elon musk jeff bezos spacex

SI È ROTTO IL RAZZO – LO STADIO SUPERIORE DI UN VEICOLO STARSHIP, DI SPACEX, È ESPLOSO IN ARIA DOPO IL LANCIO, DURANTE UN TEST ORBITALE: LA PROVA DI LANCIO DELLA SOCIETÀ DI ELON MUSK HA COSTRETTO MOLTI AEREI A DEVIARE LA LORO ROTTA PER EVITARE I DETRITI – JEFF BEZOS RIESCE FINALMENTE A LANCIARE IL SUO RAZZO NEW GLENN IN ORBITA, PER LA PRIMA VOLTA, E ELON GLI FA I COMPLIMENTI. È CHIARAMENTE UNA PRESA PER I FONDELLI (IL PATRON DI AMAZON CI RIESCE 17 ANNI DOPO DI LUI…) - VIDEO

 

 

SPACEX, LA CAPSULA STARSHIP ESPLODE DOPO IL DECOLLO E FA DEVIARE GLI AEREI. MUSK: «SUCCESSO INCERTO, DIVERTIMENTO ASSICURATO»

Estratto dell’articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online

 

esplosione della capsula di starship 6

Il settimo test orbitale della Starship di Elon Musk è stato un successo a metà. Il prototipo della SpaceX si è rotto nello spazio giovedì, pochi minuti dopo il lancio dalle sue strutture missilistiche in Texas, secondo il live streaming della missione di prova dell’azienda.

 

Starship era decollata dalle strutture di lancio di Boca Chica, in Texas, e si era separata dal suo booster SuperHeavy pochi minuti dopo per continuare nello spazio. Lo stadio superiore della Starship aveva diversi aggiornamenti ed era più alto di due metri (6,56 piedi) rispetto alla versione precedente. Poco dopo aver raggiunto lo spazio, era pronto a rilasciare per la prima volta dei finti satelliti.

 

ELON MUSK PADRONE DEL MONDO

[…] Starship sarebbe dovuta rientrare con un ammaraggio nell’oceano Indiano insieme ai satelliti Starlink. Starship «ha subito una repentina distruzione non programmata durante la fase di ascesa» ha scritto SpaceX in un post.

 

[…] Alcuni video pubblicati su X mostrano frammenti dell’astronave che si disintegrano nell’atmosfera mentre precipitano in mare al largo dell’arcipelago di Turks e Caicos. Il tracker Flight Aware ha mostrato più aerei nell’Atlantico che cambiavano rotta vicino alle isole Turks e Caicos, mentre gli utenti su X condividevano le immagini di una cascata di fuoco che precipitava in mare: i frammenti di Starship.

 

esplosione della capsula di starship 4

[…] «Il successo è incerto, ma l’intrattenimento è garantito!», ha scritto Musk su X condividendo uno dei video. L’Amministrazione federale dell’aviazione (Faa) americana ha dichiarato di aver dovuto bloccare o deviare alcuni voli per via di detriti legati all’ultima missione di SpaceX.

 

La Faa ha garantito che il traffico aereo è già tornata alla normalità. Sul sito Flightradar24, si possono vedere aerei in attesa o in cambio di rotta in un’area vicino a Porto Rico. Un video di Reuters ha mostrato sfere di luce arancioni che attraversavano il cielo sopra la capitale haitiana di Port-au-Prince, lasciando dietro di sé scie di fumo. […]

 

[…]

 

L’ultima volta che uno stadio superiore di Starship si è guastato è stato a marzo dell’anno scorso, mentre rientrava nell’atmosfera terrestre sopra l’Oceano Indiano, ma raramente un incidente di SpaceX ha causato interruzioni diffuse al traffico aereo. L’incidente è avvenuto un giorno dopo che Blue Origin, la società spaziale del miliardario fondatore di Amazon Jeff Bezos, ha lanciato con successo in orbita per la prima volta il suo razzo New Glenn.

 

esplosione della capsula di starship 5

[…] L’approccio di sviluppo test-to-failure di SpaceX in passato ha portato a fallimenti spettacolari mentre l’azienda spingeva i prototipi di Starship ai loro limiti ingegneristici. Il fallimento del test di giovedì 17 gennaio, tuttavia, si è verificato in una fase della missione che SpaceX aveva già superato in precedenza. Nel frattempo, Super Heavy è tornato alla sua rampa di lancio circa sette minuti dopo il decollo, come previsto.

 

 

 

 

DAI VOLI SPAZIALI AI MISSILI L’ETERNO DUELLO FRA BEZOS E MUSK, I PIÙ RICCHI DEL MONDO

lancio del razzo new glenn di blue origin 3

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

«Mi congratulo con Jeff Bezos per aver messo in orbita il suo New Glenn al primo tentativo». Complimenti ironici, quelli di Elon Musk per l’impresa spaziale della Blue Origin del miliardario di Amazon, suo storico rivale, visto che arriva 17 anni dopo il primo volo orbitale della SpaceX dell’imprenditore di Tesla? O sepoltura dell’ascia di guerra ora che Bezos si è allineato agli altri tycoon trumpiani della tecnologia?

 

esplosione della capsula di starship 1

[…] Certo, fra tre giorni i due saranno fianco a fianco (con loro anche Mark Zuckerberg) sul palco presidenziale di Washington per assistere al giuramento di Donald Trump. Ma è difficile pensare che dopo vent’anni di sfottò, insulti e anche denunce in tribunale, tra i due sia davvero scoppiata una pace duratura.

 

Una conflitto, il loro, esploso nel 2004: una cena dedicata alla discussione di una rivoluzione che allora sembrava fantascienza, missili capaci di tornare a terra per essere riutilizzati, finì a pesci in faccia. Poi le dispute sui contratti della Nasa, sull’uso delle piattaforme di lancio di Cape Canaveral.

 

jeff bezos

Nel 2015, quando col missile New Shepard (capace, però, solo di voli sub orbitali), Bezos riesce finalmente a far rientrare e riusare uno stadio del missile e si vanta del suo successo, Musk lo sbeffeggia: i razzi della mia SpaceX sono riutilizzabili già da tre anni.

Poi il conflitto si sposta dai missili al modulo di atterraggio per le missioni sulla Luna: Musk ironizza su quello proposto dalla Blue Origin di Bezos battezzato Blue Moon.

Elon lo chiama Blue Balls, palle blu: riferimento anatomico poco elegante, anche se giustificato dalla forma sferica del modulo di atterraggio.

 

Quando la Nasa, che aveva promesso di finanziare due progetti per avere sempre un’alternativa, firma un solo contratto da 2,9 miliardi di dollari con SpaceX, per problemi di bilancio, Bezos protesta col governo e poi trascina Nasa e SpaceX in tribunale, ma il giudice gli dà torto.

 

esplosione della capsula di starship 2

Scontro anche sui satelliti: Bezos contesta l’affollamento di quelli Starlink, dice che danneggiano Kuiper, il suo progetto di una costellazione analoga che, però, deve ancora partire.

 

Musk ironizza e accusa: «copycat», mi copi sui missili, sui satelliti, anche sui robotaxi (Amazon è entrata nel settore comprando Zoox). Poi va oltre […]: quando supera stabilmente Bezos e diventa l’uomo più ricco del mondo gli manda una medaglia d’argento.

 

lancio del razzo new glenn di blue origin 1

[…] due mesi fa, dopo il voto, Musk dice che Bezos aveva consigliato ad alcuni investitori di vendere le quote in Tesla e SpaceX il cui valore sarebbe crollato dopo la sconfitta di Trump. Secca smentita di Bezos. Ora l’apparente pace: difficile che duri visto il temperamento dei due. Ma Musk non ha più motivo di essere aggressivo, forte com’è non solo del rapporto con Trump ma anche di quello col nuovo capo della Nasa, il giovane imprenditore Jared Isaacman […]

donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 7ELON MUSK ALL INIZIO DELL AVVENTURA DI SPACEXelon musk - space xesplosione della capsula di starship 3starship flight 5. 2lancio del razzo new glenn di blue origin 2lancio del razzo new glenn di blue origin 4jeff bezos - blue origin funzionamento di mechazilla atterraggio del booster super heavy di spacex 3starship flight 5. 1atterraggio del booster super heavy di spacex 4razzo New Glenn di Blue originstarship spacex jeff bezos - blue origin atterraggio del booster super heavy di spacex 1atterraggio del booster super heavy di spacex 2starship flight 5.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?