flavio briatore claudio mazzanti

SI FA PRESTO A DIRE L’ODIO SOCIAL: COME MAI PER ALTRI PERSONAGGI (VEDI ZANARDI)  L’ITALIA SI È UNITA MENTRE GONGOLA PER I GUAI DEL “BULLONAIRE”? L’IMPRENDITORE HA SEMPRE AVUTO UN ATTEGGIAMENTO DI SUFFICIENZA E HA PURE NEGATO LA GRAVITÀ DEL VIRUS, SALVO POI ESSERNE COLPITO LUI STESSO - L’ASSESSORE PD DI BOLOGNA: “E' LA GIUSTIZIA DIVINA, ORA FARÀ MENO LO SBRUFFONE”

Flavio Briatore

1 - BRIATORE, ASSESSORE PD DI BOLOGNA NELLA BUFERA: "GIUSTIZIA DIVINA, FARÀ MENO LO SBRUFFONE"

Da https://bologna.repubblica.it/

 

Solleva una polemica, a Bologna, un post pubblicato sul suo account di Facebook dall'assessore comunale alle Politiche per la mobilità ed ex capogruppo del Pd in Consiglio comunale Claudio Mazzanti.

 

FLAVIO BRIATORE POSITIVO AL CORONAVIRUS BY EDOARDOBARALDI

Nel pomeriggio, postando un articolo relativo alla notizia della positività di Flavio Briatore al coronavirus e del ricovero dell'imprenditore al San Raffaele di Milano, l'assessore ha commentato: "Al mondo c'è una giustizia divina.

 

Vi ricordate cosa diceva Briatore sul Covid tutte invenzioni, contro il governo che applica misure di tutela contro la pandemia, contro i i sindaci che facevano chiudere le discoteche quando non rispettavano le norme di sicurezza, sembrava di sentire Salvini, la Meloni ecc... in peggio. Poi - ha aggiunto Mazzanti - ecco il risultato: 60 contagiati al Billionaire più lui, che giustamente se l'è preso il Covid, adesso vedrete farà meno lo sbruffone".

 

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 3

"Le esternazioni dell'assessore Mazzanti, mio compagno di partito e membro di un'istituzione importante come il Comune di Bologna, sono inqualificabili, a maggior ragione perché provengono da chi dovrebbe dare il buon esempio in un momento difficile per il nostro Paese, in cui non sentiamo proprio il bisogno di queste polemiche e di questi pensieri in libertà.

 

Claudio Mazzanti contro Briatore

Credo che, per se stesso e per il Comune che rappresenta farebbe bene a chiedere immediatamente scusa e a dimettersi dall'incarico". Lo scrive, in un post su Facebook, il responsabile nazionale cultura e spettacolo del Pd Davide Di Noi commentando il post dell'assessore comunale alle Politiche per la mobilità Claudio Mazzanti.

 

"ll minimo che l'assessore Mazzanti possa fare è chiedere scusa e dimettersi. Uno, perché al di fuori della simpatia o meno che si può provare per qualcuno, certe cose non si devono dire, ancora più se si è nelle istituzioni Due perché essendo assessore di un comune, accosta il fango delle sue parole a Bologna e questo non è ammissibile". Lo scrive su Facebook la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni.

 

Claudio Mazzanti

"Il commento su Flavio Briatore, postato dall'assessore Pd di Bologna, Claudio Mazzanti, è assolutamente inqualificabile, indegno di un rappresentante delle Istituzioni". Lo dichiara, in una nota, Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia

 

"Io non ho augurato la morte a nessuno - non fa dietrofront Mazzanti -: spero stia meglio. L'agire di Briatore, nelle settimane scorse, è stato poco rispettoso nei confronti dei morti da coronavirus, dei lutti, e nei confronti di lavoratori che, durante l'emergenza sanitaria, hanno mandato avanti il Paese. Giustizia divina? Era una battuta".

 

2 – L'ODIO SOCIAL CONTRO FLAVIO: «NEGAZIONISTA, TE LO MERITI»

Riccardo Pelliccetti per “il Giornale”

 

Gli odiatori di professione si ripresentano puntuali come orologi svizzeri. Nel mirino ora c'è Flavio Briatore, che ha contratto il Coronavirus assieme a una sessantina di dipendenti del Billionaire, il suo locale di Porto Cervo.

 

BOB SINCLAIR E FLAVIO BRIATORE

L'imprenditore settantenne è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, struttura in cui opera anche il professor Alberto Zangrillo, primario dell'unità operativa di anestesia e rianimazione. Che cos' hanno in comune i due personaggi?

 

In questo periodo di pandemia, l'imprenditore ha più volte lanciato critiche pesanti contro il governo e la «dittatura sanitaria», responsabili a suo dire di aver frenato la ripresa economica e bloccato le riaperture di molti esercizi, compresi i locali notturni. Zangrillo, dal canto suo, ha sempre esortato a non farsi condizionare dagli allarmismi, rifiutando il catastrofismo: prudenza sì ma non terrore.

 

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 4

Insomma, chi per un motivo e chi per un altro, i due sono stati definiti, assieme a molti altri personaggi illustri, «negazionisti» del virus. La verità ha sfaccettature diverse, ma si sa, quando sui social media gli odiatori si mettono in azione è inevitabile che si scateni una campagna di livore senza precedenti. Il primario del San Raffaele è finito sotto il maglio per aver condiviso una vignetta in cui si sottolineava che ogni giorno muoiono centinaia di persone per tumore o malattie cardiocircolatorie rispetto a alle 4 di Covid-19.

 

flavio briatore copia

Apriti cielo. «Pessimo gusto», «nessun rispetto per chi è morto o ha sofferto», «da tutti potevamo aspettarci una vignetta così, ma non da un medico», sono stati i messaggi social meno ingiuriosi. Ma l'apoteosi è stata raggiunta ieri, dopo la notizia del ricovero di Briatore che, piaccia o non piaccia, è un imprenditore di successo e scatena invidie sociali e politiche, visto che è un non allineato.

 

briatore prostatite-19

La battaglia del patron del Billionaire sulle riaperture ha così scatenato la rabbia repressa di molti che con soddisfazione parlano di nemesi, di karma. «Briatore ricoverato per Covid. È proprio vero che il karma esiste, almeno adesso forse la smette di sparare stronzate» oppure «Sarà brutto a dirsi, ma quanto gongolate da 1 a 10 per il focolaio del Billionaire? Io 25. Alla faccia di c... di quel gran c... flaccido di Briatore e dei suoi illustri clienti ricchi e poveri». Un odio senza limiti.

 

«Se dico quello che penso su Briatore mi denunciano. Lasciamo fare al karma il suo corso». Ci sono anche repliche sarcastiche alla disponibilità offerta da Briatore a Salvini per fermare «il governo di incapaci»: «Se ti chiama adesso manco hai il fiato per rispondergli». Qualcuno ha usato l'ironia: «Siamo tutti d'accordo che Briatore è vittima di un complotto dei poteri poveri?».

flavio briatore

 

Nessuno gli augura di morire, ma se accadesse non ne sarebbero tanto dispiaciuti. «Non è karma e non bisogna far passare il concetto che se sei ammalato sei colpevole - ha scritto Marco su twitter - però non è nemmeno un caso, perché se hai delle idee di m in testa corri più rischi». Infine, ci sono i messaggi finti buonisti, come quello dell'ex grillino Lorenzo Tosa.

 

«Ora, il male non si augura a nessuno. Mai. Ma, se c'è una persona che in queste settimane non ha fatto nulla per proteggere se stesso e di tutto per infettare altre persone, avendo la responsabilità diretta o indiretta di centinaia di contagi, ebbene, quello è Flavio Briatore». Tosa ha concluso il messaggio con un augurio di guarigione a Briatore, per «poi sparire da questo Paese». Bell'Italia.

tweet sul coronavirus al billionaire

 

2 - SE IL VIRUS CE L'HA BRIATORE I «BUONI» BRINDANO

Giorgio Gandola per “la Verità”

 

«Il vecchio ha il Covid, ben gli sta». È il brivido caldo di questa estate marcia, è la voce dal sen fuggita del pensiero unico di sinistra, quello allarmista per sopravvivenza politica, alla notizia che sembra già un contrappasso: Flavio Briatore ricoverato con la febbre. Ed è vero, l'imprenditore del divertimento che più di ogni altro ha contestato la filosofia chiusurista del governo è in un letto dell'ospedale San Raffaele di Milano. È arrivato domenica sera per un controllo, come precisa un comunicato del suo staff: «Accusava leggera febbre e sintomi di spossatezza.

 

Dopo essere stato sottoposto a check-up generale, resta sotto controllo medico. Le sue condizioni sono stabili e buone, lo stesso Briatore tiene a ringraziare per le tante manifestazioni di affetto e interesse alla sua salute ricevute in queste ore».Negli ultimi giorni aveva polemizzato con il governo, aveva incontrato Silvio Berlusconi a Villa Certosa, aveva giocato a calcio in Sardegna con Sinisa Mihajlovic (positivo), Paolo Bonolis, Renzo Rosso, Diego Della Valle, Fabio Rovazzi.

flavio briatore con il figlio e due amici in barca

 

La cronaca finisce qui. Niente terapia intensiva, niente ossigeno, nessuna libbra di carne per gli avvoltoi social che dal primo minuto si sono avventati su di lui per banchettare sul suo stato di salute, tuffandosi come Stukas per mitragliare quell'Italia che ancora osa pensare - anzi osa sperare - che ci sia vita oltre il virus cinese. Briatore vittima degli haters è perfino una non-notizia poiché nessuno è antropologicamente più lontano dal pauperismo di ritorno, dalla decrescita infelice, dalla logica dei bonus a pioggia e dall'elemosina di Stato del manager di Cuneo. Briatore è un destinatario vivente di invidia sociale al quale si perdona solo di avere scoperto Michael Schumacher una vita fa.

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 5

 

Rappresenta tutto ciò che a sinistra di Paperino si detesta per non essere in grado di imitare: la vita di eccessi, l'attico a Montecarlo e a Londra, le compagne gnocche, le pantofole con le iniziali (sono tollerate solo quelle di Lapo Elkann, gli italiani restano pur sempre sudditi di certe famiglie), la protervia trumpiana, la simpatia per la libertà d'impresa. E il Billionaire.

 

Proprio la sua discoteca vip nel cuore (o nello stomaco, dipende dai gusti) della Costa Smeralda è al centro da qualche giorno del caso politico più serio nell'agosto da Covid: l'ordinanza del sindaco di Arzachena con coprifuoco a mezzanotte, i primi contagi fra il personale, la chiusura anticipata il 17 agosto, i 63 positivi registrati dopo tamponi a tappeto (è un focolaio e sulla prevenzione ci sarebbe molto da approfondire), le inutili proteste del nostro.

tweet sulla prostatite di briatore 1

 

Billionaire chiuso, sbarrato, ripassare fra un anno. Niente sciabolate al collo delle magnum di champagne, niente Ferrari gialle parcheggiare davanti, niente fate dall'abbronzatura integrale o calciatori in caccia. Il sindaco grillino Roberto Ragnedda, che qualche anno fa portava le casse di acqua minerale alla discoteca passando dalla porta di servizio, ha deciso di far sprangare quella principale per evitare il moltiplicatore sociale della paura.

flavio briatore con silvio berlusconi il 12 agosto

 

Scelta istituzionale legittima, ma non per Briatore che contro quelle misure restrittive di era scagliato: «Le discoteche sono il capro espiatorio. È incredibile, questo è il virus del panettiere, che di giorno non lavora e di notte lavora. Seduto non ti attacca, in piedi sì. Vive al buio, esce fuori con i pipistrelli». Il primo cittadino gli aveva risposto con sarcasmo: «L'ordinanza l'abbiamo fatta per proteggere soprattutto gli anziani come lei». La diatriba aveva cristallizzato come al solito gli schieramenti e il ricovero del Napoleone di Porto Cervo oggi fa ridere sotto i baffi gli odiatori.

 

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 2

I quali si dividono in tre categorie. Ci sono i beceri integrali: «Dopo Bolsonaro e Boris Johnson, anche Briatore ricoverato per coronavirus. Anche se non credi al Covid, il Covid crede in te». Ci sono i benaltristi di complemento: «Al Billionaire ci sono più contagiati che sui barconi di migranti». E ci sono i perdonisti da sacrestia, subdoli e raffinati, che in sintesi dicono: «Guarisca e poi chiesa scusa». Sono i più ipocriti, quelli con il manganello foderato di gommapiuma e meritano un piccolo approfondimento da spiaggia.

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 1

 

Sono giornalisti progressisti, intellettuali da seconda serata, piccoli politici. Tutti convinti che nella prima parte della frase sia necessario fare gli auguri al malato, ma nella seconda sia doveroso sottolineare quanto avesse torto nel suo diverso pensare. Come se il virus fosse un agente purificatore; come se la penitenza necessaria per ottenere la guarigione sia l'allinearsi ai salmi millenaristi del potere.

briatore

 

Due esempi: «Gli auguro di guarire così in fretta da avere tutto il tempo per cambiare atteggiamenti nei confronti della salute, della Sardegna, del turismo»; «Se hai delle idee di merda in testa corri più rischi». Ed ecco il trionfo gauchiste, la malattia come colpa, come stigma sociale. Era dai tempi di Ippocrate che non passava un simile, squallido concetto.Nelle parole che inchiodano Briatore alle sue peraltro legittime convinzioni c'è la consueta doppiezza dei buoni per decreto, la sincera gratitudine della maggioranza per questo virus finalmente governativo che deve piegare le coscienze e liberare il giardino dell'Eden da pericolosi e diseducativi serpentI.

renzo rosso con flavio briatore

 

La summa di tutto ciò è nel commentino di Selvaggia Lucarelli: «Briatore curato da Zangrillo, un negazionista curato da un negazionista. Insomma». Ballando sotto le stelle tutto diventa leggero e feroce. Silenzio, parla il virus e non sono ammesse mezzetinte, valgono solo i Dcpm di sua maestà Giuseppe Conte. Il Covid maggiordomo è un'arma decisiva, certamente favorevole all'accordo Pd-5 stelle. Vuole il Mes e voterà Sì al referendum sui parlamentari.

briatoreSINISA MIHAJLOVIC - FLAVIO BRIATORE - ANDREA DELLA VALLE - PAOLO BONOLIS - DARIO MARCOLIN - GABRIELE PARPIGLIA

Ultimi Dagoreport

gambetti francesco

DAGOREPORT – GRAND HOTEL VATICANO: PAPI CHE VANNO, FRATI CHE VENGONO – TRA LE MACERIE LASCIATE DA BERGOGLIO (BECCIU, CHAOUQUI E LA SCHIERA DI CHECCHE DI CUI IL COMPIANTO PAPA AMAVA CIRCONDARSI A DISPETTO DEI SUOI ACCORATI APPELLI CONTRO LA ‘’FROCIAGGINE’’), BRILLA L’IRRESISTIBILE ASCESA DI FRATE MAURO GAMBETTI: ORDINATO SACERDOTE L'8 GENNAIO 2000 ALLA TENERA ETÀ DI 34 ANNI, E' GIA' CARDINALE NEL 2020. L’ANNO DOPO BERGOGLIO L’HA CATAPULTATO DA CUSTODE GENERALE DELLA BASILICA DI ASSISI A VICARIO GENERALE DI SUA SANTITÀ PER LA CITTÀ DEL VATICANO E PER LE VILLE PONTIFICIE DI CASTEL GANDOLFO, NONCHE' PREFETTO DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO – AL FIANCO DI GAMBETTI, L’INSEPARABILE ENZO FORTUNATO, ANCHE LUI FRATE, NOTO PER LA SUA STRAORDINARIA CAPACITÀ DI CERCARE DOVIZIOSE SPONSORIZZAZIONI PER RIVISTE ED EVENTI DI OGNI TIPO, SOPRATTUTTO FRA I POTENTI DI TURNO. SI SONO POI AGGIUNTI MONS. ORAZIO PEPE E IL GESUITA FRANCESCO OCCHETTA, INDISPENSABILI PER LA FONDAZIONE “FRATELLI TUTTI”, CIRCOLO RISERVATO IN VIA ESCLUSIVA AI SEGUACI DI FRATE GAMBETTI… - VIDEO

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - DIMENTICATE SCAZZI E VAFFA, DOMANI A ROMA TRA MACRON E MELONI SOLO BACI E ABBRACCI – SE L’EUROPA A TRAZIONE “VOLENTEROSI” HA BISOGNO DELL’ITALIA, DALL’ALTRA LA DUCETTA HA CAPITO DI ESSERE FINITA NEL VICOLO DELL’IRRILEVANZA - ACCANTONATI I SOGNI DI DIVENTARE LA REGINA DELLA DESTRA EUROPEA, MERZ E MATTARELLA LA SPINGONO VERSO IL PPE, USCENDO DAL GRUPPO DESTRORSO DI ECR - MACRON E MELONI SONO AMBEDUE ALLE PRESE CON L’ULTRA DESTRA DI MARINE LE PEN E DI MATTEO SALVINI (MA IL SECONDO SIEDE A PALAZZO CHIGI) - IL RENDEZ-VOUS DI DOMANI DOVRÀ RASSICURARE LA SORA GIORGIA CHE NON SARÀ PIÙ ESCLUSA DAI TAVOLI DEI NEGOZIATI SULL’UCRAINA, COME È SUCCESSO A TIRANA - SECONDO: ASSICURARSI L’INSOSTITUIBILE PRESENZA DELL’UNICO ALLEATO EUROPEO DOTATO DI POTENZA NUCLEARE ALLA CONFERENZA DEL 7 LUGLIO A ROMA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA. SENZA MACRON, SAREBBE NON SOLO UN FALLIMENTO TOTALE, MA INUTILE - IL PRAGMATICO MERZ SI STAGLIA SEMPRE PIÙ COME IL LEADER PER ECCELLENZA DELL’UNIONE EUROPEA: MERCOLEDÌ È ATTESO A WASHINGTON. DI SICURO NON SI RIPETERÀ IL PESTAGGIO SUBITO DA ZELENSKY: A FAR COMPAGNIA A MUSK CON UN OCCHIO NERO QUESTA VOLTA SAREBBE IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO - VIDEO

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”