scuola marescialli firenze carabinieri

DIETRO LA DIVISA L’INFERNO - LO SCORSO 22 APRILE UN’ALLIEVA 25ENNE DELLA SCUOLA MARESCIALLI DI FIRENZE SI È TOLTA LA VITA NELLA SUA STANZA CON UN COLPO DI PISTOLA – LA LETTERA-DENUNCIA DEI  GENITORI: “UN SISTEMA COSTITUITO DA GERARCHI INSERITI IN UN CONTESTO CHE NON MANIFESTA VALORI UMANI” – LA RAGAZZA AVEVA RACCONTATO ALLA MADRE DI SOFFRIRE DI UN FORTE STRESS PSICOFISICO: “STAVA PERDENDO I CAPELLI E NON NE POTEVA PIÙ DI QUELLE ‘REGOLE’ CHE SI INSINUAVANO IN OGNI AMBITO DELLA SUA VITA”

Estratto  dell’articolo di Luca Serranò per “la Repubblica”

 

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

Lo scorso 22 aprile una ragazza di 25 anni, allieva della Scuola marescialli di Firenze, si tolse la vita nella sua stanza con un colpo di pistola. Un dramma su cui, dopo giorni di silenzio, irrompono le parole dei genitori, convinti che il disagio della figlia fosse stato trascurato — e in parte alimentato — proprio dalla scuola.

 

«Se un’istituzione dà più valore alle formalità che alla formazione e crescita personale dell’individuo conduce al fallimento — si legge nella lettera dei genitori — Lei ha fatto una scelta che nessuno potrà mai comprendere, ma le istituzioni hanno il dovere di interrogarsi continuamente sullo stato di salute mentale del proprio personale». E ancora: «Vogliamo manifestare la nostra totale disapprovazione nei confronti di un sistema costituito da gerarchi inseriti in un contesto che non manifesta valori umani».

 

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

La “denuncia” è stata raccolta e poi rilanciata dall’associazione sindacale dei carabinieri Unarma, che sul caso annuncia un esposto in procura. Con parole sofferte, si raccontano gli eventi che avrebbero fatto da sfondo al suicidio.

 

«Nei giorni precedenti la morte manifestava un forte stress psicofisico, difatti riferiva alla madre che stava perdendo i capelli e che non ne poteva più di sottostare a quelle “regole” poco funzionali e che si insinuavano in ogni ambito della propria vita — si legge — Inviava spesso le foto di come era costretta a vestirsi in abiti borghesi per poter avere un paio di ore di svago concesse durante la libera uscita, del fatto che doveva necessariamente tenere i capelli raccolti. Diceva sempre più spesso alla mamma “questa scuola mi sta rovinando la vita”».

 

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

L’allieva faceva parte del Secondo battaglione e stava per concludere il secondo anno di corso. Aveva buoni voti, ma era sempre più insofferente agli ordini. «Nei primi giorni di frequentazione della scuola aveva manifestato l’intenzione di abbandonare il percorso anche se era da sempre stato il suo sogno — scrivono ancora i genitori — aveva percepito quello che ci riferiva essere un ambiente estremamente rigido e totalitario» […]

 

Dalla lettera emerge anche che il padre, anche lui carabiniere, avrebbe avuto un alterco con i superiori della figlia (nell’ottobre 2023), dopo che lei le aveva raccontato di essere stata obbligata a presentarsi tutte le mattine in adunata alle 6,15 nonostante il Covid e i sintomi influenzali.

 

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

Una vicenda che aveva finito per alterare ancor più il fragile equilibrio della giovane, già esasperata dalla vita militare: «Le ragazze non possono indossare stivaletti tipo Dottor Martens o Timberland durante le libere uscite – scriveva ai familiari – Chi ha conseguito un esame con voto pari a 18-19-20 salta il pernotto. Dietro la porta della camera non ci deve essere nulla tranne l’acqua, niente sotto la scrivania, no beauty case in bagno, porte delle camere sempre aperte se non siete in libertà». […]

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."