daniel cohn bendit giorgia meloni

“GIORGIA MELONI CERCA DI SALVARE L’IDEA DEL FASCISMO ITALIANO” – ANCHE LO SCRITTORE FRANCESE DANIEL COHN-BENDIT, EX EUROPARLAMENTARE, PENSA CHE IL DISCORSO SU VENTOTENE ABBIA SMASCHERATO LA DUCETTA: “ESISTONO DUE VOLTI DELLA PREMIER: UNA MELONI POST-FASCISTA, CHE PORTA AVANTI UN’IDEOLOGIA REAZIONARIA SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ, E UNA MELONI PRAGMATICA NELLA POLITICA INTERNAZIONALE. GIOCA SU QUESTE CONTRADDIZIONI MA CI SONO MOMENTI DI VERITÀ. L’ATTACCO AL MANIFESTO DI VENTOTENE È UN ESEMPIO” – IL DAGOREPORT

 

meme sul discorso di giorgia meloni su ventotene by 50 sfumature di cattiveria.

DAGOREPORT - IL DISCORSO VERGOGNOSO ALLA CAMERA DI GIORGIA MELONI DEVE ESSERE ACCOLTO NON DA GRIDA "VERGOGNA" E "NON C'È SPAZIO IN QUEST'AULA PER IL FASCISMO", MA DA UNA “STANDING OVATION”, PERCHÉ HA SMASCHERATO CHI C’È DAVVERO DIETRO QUEI BOCCOLI DA MESSA IN PIEGA E QUEL SORRISO DA "FURBETTA DEL QUARTIERINO" – PER COPRIRE LE DIVISIONI DI FRATELLI D'ITALIA E LE BORDATE DI SALVINI, LA CERCHIOBOTTISTA MELONI HA OLTRAGGIATO IL MANIFESTO DI VENTOTENE, TESTO SACRO PER L’ITALIA REPUBBLICANA E ANTIFASCISTA, RECUPERANDO NELL’ARMADIETTO DEI RICORDI IL MANGANELLO E L’OLIO DI RICINO - MEJO COSÌ: CADUTA LA MASCHERA, ORA COLORO CHE ALLE ELEZIONI DEL 2022 A SUON DI VOTI L’HANNO ISSATA A PALAZZO CHIGI FINALMENTE POSSONO CAPIRE CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO… 

https://www.dagospia.com/politica/discorso-vergognoso-camera-giorgia-meloni-essere-accolto-non-grida-428426

 

COHN BENDIT

VENTOTENE, COHN-BENDIT: “MELONI DIFENDE ANCORA L’IDEA DEL FASCISMO. LA SINISTRA ITALIANA SI SVEGLI”

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/politica/2025/03/22/news/cohn_bendit_intervista_europa_meloni_ventotene-424078478/

 

«Il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli in un carcere fascista, simboleggia la necessità di un’Europa unita contro i nazionalismi distruttivi».

 

giorgia meloni alla camera foto lapresse.

Da europeista convinto, Daniel Cohn-Bendit critica in modo netto le ultime dichiarazioni della premier Giorgia Meloni. «È prigioniera delle sue contraddizioni ed evidentemente prosegue nel tentativo di salvare l’idea di quello che è stato il fascismo italiano», dice l’intellettuale francese che attacca anche una parte della sinistra italiana, incapace secondo lui di capire «l’urgenza di un risveglio politico per evitare che l’Europa si trovi disarmata di fronte a un’aggressione russa».

 

A differenza della premier, il Manifesto di Ventotene rappresenta la sua Europa?

«Il federalismo concepito all’epoca è evoluto e deve continuare a evolversi, ma l’idea centrale del Manifesto rimane la stessa: organizzare democraticamente una federazione europea. Oggi, di fronte alle minacce esterne, tutti si interrogano sulla sovranità europea e sulla difesa comune. È qui che l’idea federalista assume pienamente il suo significato».

 

spinelli rossi colorni a ventotene

Come spiega quindi le dichiarazioni di Meloni?

«Cerca di salvare l’idea del fascismo italiano. Esistono due volti della premier: una Meloni post-fascista, che porta avanti un’ideologia reazionaria sulla famiglia e sulla società, e una Meloni pragmatica nella politica internazionale. Gioca su queste contraddizioni ma ci sono momenti di verità. L’attacco al Manifesto di Ventotene è un esempio. E d’altronde quel testo costringe a riflettere sul potere distruttivo di ogni nazionalismo».

santa rita da fascia - meme giorgia meloni

 

[…] Chi è pacifista rifiuta di entrare in questa logica di guerra. Cosa risponde?

«Ero in Italia qualche settimana fa e ho discusso, anche in modo acceso, con vari amici di sinistra. Ma non c’è solo il vostro Paese. Ho sentito il premier spagnolo Pedro Sánchez dichiarare che l’Europa è soft power. È un errore madornale. La Storia ci ha già mostrato i pericoli di questo tipo di ingenuità. Quando si abbandonano coloro che lottano per la democrazia, come accadde con la Spagna repubblicana nel 1936, si prepara il terreno alle dittature. Dirò di più: oggi stiamo assistendo a una rinascita dello spirito di Monaco».

 

Cosa intende?

«L’idea che l’Ucraina debba arrendersi per garantire la pace è esattamente lo stesso ragionamento che portò all’accordo di Monaco del 1938, quando si lasciò che Hitler prendesse i Sudeti pensando di evitare la guerra. La pace non si negozia con la sottomissione. L’Europa deve capire che ci troviamo in un confronto strategico in cui l’aggressore non si fermerà da solo. Ma non ce l’ho con i cittadini, sono arrabbiato con i leader».

macron cohn bendit

 

A proposito, il suo giudizio su Emmanuel Macron?

«Ho vari motivi di disaccordo con Macron ma questa volta è all’altezza della situazione. Ha assunto la leadership sulla questione ucraina, proponendo di offrire garanzie di sicurezza, e persino l’invio di truppe. Ha ragione. Il pacifismo di alcuni, in particolare in Italia e in Spagna, equivale in realtà a chiedere all’Ucraina di sottomettersi a Putin» […]

IL DISCORSO DI GIORGIA MELONI SU VENTOTENE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA MANIFESTO DI VENTOTENE ALIBI VENTOTENE - VIGNETTA DI ELLEKAPPAmeme sul discorso di giorgia meloni su ventoteneVENTOTEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI

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