giorgia meloni fazzolari paolo savona

FRATELLI D’ITALIA VUOLE LA TESTA DI PAOLO SAVONA E SPINGE PER FARGLI LASCIARE LA PRESIDENZA DELLA CONSOB, PRIMA DELLA SCADENZA DEL SUO MANDATO (MARZO 2026): I MELONIANI TEMONO CHE L’ECONOMISTA 88ENNE POSSA “INFLUENZARE” L’ANDAMENTO DEL RISIKO BANCARIO – COME? METTENDO I BASTONI TRA LE RUOTE ALLA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA, BENEDETTA DAL GOVERNO, MAGARI CHIEDENDO MAGGIORI INFORMAZIONI E DICENDO LA SUA SU TEMPI E PROCEDURE (SCOMBINANDO COSI’ I PIANI DEL GOVERNO) - A PALAZZO CHIGI, DOVE NON CI SI FANNO SCRUPOLI A FARE PRESSIONI SU UN’AUTHORITY INDIPENDENTE, CIRCOLANO GIÀ I PRIMI NOMI PER IL SUCCESSORE DI SAVONA: IN POLE CI SAREBBERO FEDERICO CORNELLI, COMMISSARIO CONSOB E UN PASSATO IN ABI, E RENATO LOIERO, CONSIGLIERE ECONOMICO DI GIORGIA MELONI…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

paolo savona foto di bacco (2)

Il timore è che possa «influenzare ancora l’andamento delle partite bancarie». Ancora, sottolineano fonti di governo, per ribadire la contrarietà a quello che viene descritto come il primo errore: la delibera che ha allungato i tempi dell’Ops di Unicredit per l’acquisizione di Banco Bpm. Sul banco degli imputati c’è Paolo Savona, il presidente della Consob che appena due giorni fa si è detto pronto al passo indietro se la fiducia del governo dovesse venire meno. […]

marco osnato

 

Il sospetto è che Savona non si faccia da parte, restando quindi alla guida dell’Authority dei mercati fino a marzo dell’anno prossimo, quando il suo mandato arriverà a scadenza. I ragionamenti che ieri hanno animato le interlocuzioni di alcuni esponenti dell’esecutivo rimandavano alla scalata di Mps su Mediobanca, operazione benedetta dal centrodestra. Il timore è concentrato qui: la Consob, sostengono le stesse fonti, potrebbe richiedere più informazioni. In ogni caso ritrovarsi a dire la sua su tempi e procedure. E quindi […] a scombinare i piani dell’esecutivo.

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni - foto lapresse

La preoccupazione alimenta le critiche nei confronti di Savona. A Fratelli d’Italia non sono piaciute le parole con cui il presidente della Consob, autorità indipendente, ha spiegato la genesi del provvedimento sull’offerta di acquisto della banca guidata da Andrea Orcel. «La Consob - ha detto - è un organo collegiale che lavora con gli uffici, quello legale, degli emittenti, della trasparenza del mercato, e quindi il risultato è la somma di tutte queste riflessioni».

 

Il responsabile economico di FdI, Marco Osnato, ribatte: «Il Consiglio dei ministri - dice a Repubblica -dispone di tecnici altrettanto capaci di quelli della Consob. Avendo a disposizione la stessa collegialità della Consob, il Cdm si è espresso all’unanimità, magari con qualche distinzione all’interno delle forze politiche, cosa che invece non è successa in Consob, dove la decisione è stata presa a maggioranza con il voto determinante di Savona».

Federico Cornelli - commissario consob

 

Il riferimento è al decreto golden power che ha portato Unicredit a presentare un’istanza di autotutela a Palazzo Chigi e, successivamente, la Consob a sospendere l’offerta sul Banco per «la situazione di incertezza creatasi in relazione agli eventuali esiti» dell’iter avviato dalla banca scalatrice.

 

La differenza di vedute tra il partito della premier e la Consob non cambia il fatto che le critiche di questi giorni sono un’ingerenza all’operato di un’autorità indipendente, tanto più se porteranno Savona all’addio […] Intanto a Palazzo Chigi si fanno già i primi nomi per il successore di Savona. In pole ci sarebbe Federico Cornelli, commissario Consob e un passato in Abi. […] L’altro candidato è Renato Loiero, consigliere economico della premier, anche lui gradito a FdI.

Renato Loiero

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