georgiana ionescu

GEORGIANA IONESCU È UNA MARIA ROSARIA BOCCIA CHE CE L’HA FATTA: HA OTTENUTO UNA CONSULENZA, E PURE RETRIBUITA – “DOMANI” RACCONTA ALTRI DETTAGLI DELLA DIPENDENTE DELLA SOCIETÀ “CIVITA” CHE ACCOMPAGNA PRATICAMENTE SEMPRE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA, FEDERICO MOLLICONE: RED CARPET, PRESENTAZIONI, TRASFERTE, DOVE C’È IL “GABBIANO” ANTI-GIULI, C’È LEI – LE MOSTRE PATROCINATE DALLA COMMISSIONE CULTURA O DALL’INTERGRUPPO IDEATO DALLO STESSO MOLLICONE E LE DOMANDE DEL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI: “SE TUTTO CIÒ È LECITO, QUANTO È OPPORTUNO?”

Articoli correlati

MOLLICONE FOLGORATO SULLA VIA DI BUCAREST - IL \'GABBIANO\' NEMICO ACERRIMO DI ALESSANDRO GIULI...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Stefano Iannaccone, Enrica Riera e Giovanni Tizian per “Domani”

 

georgiana ionescu sul red carpet della festa del cinema di roma

Applaude a ogni intervento, sorride e stringe la mano a chi le si avvicina. Sono trascorsi circa tre mesi dalla presentazione romana dell’ultimo libro della direttrice d’orchestra più amata dai patrioti, Beatrice Venezi. E quella sera, seduta in prima fila […], c’è anche lei: Georgiana Ionescu. Siamo al parco del Celio, non lontano dalla storica sede di Fratelli d’Italia a Colle Oppio. Tra i relatori dell’evento […] c’è pure Federico Mollicone, nel ruolo di presidente della commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera.

 

«Un toscanaccio che amava le donne», diceva, a proposito di Giacomo Puccini, al centro del romanzo, il deputato di FdI, che nel pedigree politico vanta la passione per Nietzsche e l’odio per Peppa Pig, oltre che le perplessità sulle sentenze relative alla strage di Bologna e sulla matrice neofascista […]. Ionescu ascoltava, attenta, il deputato assieme a Venezi.

 

federico mollicone con georgiana ionescu

E a fine presentazione restituiva a Mollicone il soprabito che per un’ora e passa di dibattito ha tenuto con sé. Concluso il dibattito saliva col parlamentare sullo stesso suv bianco che, una volta in moto, si lasciava alle spalle l’imponenza del Colosseo.

 

Ma chi è Georgiana Ionescu? […] La donna, come Domani ha raccontato, lavora per Civita mostre e musei, ente di grande prestigio, e ha un contratto con la presidenza della commissione Cultura di Montecitorio. Un “doppio” ruolo che potrebbe generare un conflitto di interessi, per quanto la professionista, contattata da questo giornale, lo abbia negato.

 

Ma sono soprattutto le mostre – patrocinate dalla commissione Cultura o dall’Integruppo parlamentare su Cultura arte e sport, l’Icas, ideato dallo stesso Mollicone, nonché curate da Georgiana Ionescu – a far porre un’ultima domanda. Se tutto ciò è lecito, quanto è però opportuno?

 

georgiana ionescu festa del cinema di roma

Domanda che si fa sempre più preminente considerato il numero di eventi in cui Georgiana Ionescu, fondatrice del progetto culturale ArtSharing, compare.

 

I suoi impegni, tra l’altro, sembrano aumentare di giorno in giorno. E così la proprietaria della società (almeno fino al 2017), ora inattiva, B’aalock, che nel pieno centro storico della Capitale, si occupava della vendita di scarpe, è diventata protagonista della scena culturale romana.

 

Tra vernissage, inaugurazioni, anteprime cinematografiche, il più delle volte accanto a Mollicone che sul suo blog, Aforisma 341 […] posta foto e cronache degli eventi a cui partecipa. Eventi su eventi, in cui la presenza di Ionescu, in qualità di curatrice o promotrice, ricorre numerose volte. Qualche esempio? Ionescu, proprio come fondatrice di ArtSharing e con l’organizzazione di Civita, ha curato, tra le tante, la mostra fotografica “aMarmi. Il foro italico negli scatti di Riccardo Acerbi”, presentata da Mollicone negli spazi del parlamento.

 

georgiana ionescu federico mollicone

Ed è sempre di Ionescu la curatela alla mostra dello street artist Baruz, ospitata dal Coni. Ambedue gli eventi risultano promossi dall’Icas, che è appunto l’intergruppo del deputato di FdI. Il parlamentare ha anche inaugurato al Corridoio dei busti di Montecitorio la mostra “Urbe” di Marta Czok: una strana coincidenza, considerato che del team della fondazione Marta Czok Ionescu fa parte. […]

 

Più in particolare, per inaugurare le celebrazioni nazionali del bicentenario della morte di Antonio Canova, è ancora una volta l’Icas (in collaborazione con ArtSharing) a organizzare la manifestazione. Manifestazione che mette al centro lo scultore di Amore e Psiche e che verrà guarda caso presentata proprio da Georgiana Ionescu, alla presenza della sottosegretaria alla Cultura, la leghista Lucia Borgonzoni.

 

In rete circola ancora un video di quella presentazione, in cui Ionescu, forse per la troppa emozione, presentava la sottosegretaria del Carroccio come Elena Donazzan, assessora regionale di Fratelli d’Italia in Veneto, presente all’evento. Uno “scambio di persona” immediatamente corretto da Mollicone.

 

[…]

 

federico mollicone a timisoara con georgiana ionescu (alla sua sinistra)

Infine, oltre agli eventi mondani e no in cui la coppia che lavora gomito a gomito viene immortalata, non può mancare il red carpet. È quello calcato, al pari di due star, da Georgiana Ionescu e Federico Mollicone alla Festa del cinema di Roma dello scorso anno (ma anche di qualche settimana fa). Per la kermesse Ionescu ha curato sia nel 2023 sia nel 2024 la stessa mostra sugli scatti relativi alle stelle della settima arte dell’amico fotografo Luigi de Pompeis.

 

[…] nella brochure informativa dello scorso anno […] è pure scritto che la «mostra è promossa da Fondazione Cinema per Roma, con gli auspici della Presidenza Commissione cultura, scienza, istruzione della Camera dei deputati, nonché organizzata da Civita Mostre e Musei».

 

georgiana ionescu

In base ai documenti visionati da Domani, 10mila euro sono stati i fondi stanziati, nel 2023, dalla Fondazione Cinema per Roma per il “servizio allestimento della mostra”. Una convenzione su cui comunque la fondazione non ha avuto ruoli: l’evento è stato curato da Civita.

 

Per il 2024 le immagini del fotografo vengono invece, sì, esposte nell’ambito della Festa del cinema di Roma, ma negli spazi della Casa dell’Architettura di piazza Manfredo Fanti a Roma, perché con la nuova governance della fondazione non c’è stato il rinnovo della convenzione.

 

Ma anche stavolta si legge: «La mostra a cura di Georgiana Ionescu, organizzata in collaborazione con la Casa dell’Architettura dell’Ordine Architetti Roma e Provincia e l’Acquario Romano, ha il patrocinio della Presidenza della commissione cultura della camera dei deputati». Insomma, per citare Nietzsche tanto caro a Mollicone, è sempre un eterno ritorno.

 

Ma alla luce di tutto questo, l’altro interrogativo è se per queste mostre Ionescu riceva un compenso. E, se sì, a che titolo? Il deputato risponde a Domani che «le commissioni non erogano fondi» e che lui patrocina «decine e decine di mostre di diverse organizzazioni» perché «fa parte delle funzioni istituzionali».

FEDERICO MOLLICONE CON GEORGIANA IONESCU

 

Quando invece Domani contatta Georgiana Ionescu, lei taglia corto, dichiarando che bisogna rivolgersi al suo «superiore», Carlo Prosperi, che in realtà fa parte dell’ufficio stampa di Federico Mollicone. Anche stavolta trattasi di “scambio di persona”? Ionescu attacca frettolosamente, sottolineando inoltre di star lavorando.

 

Il dubbio resta. Se infatti in quel momento la consulente lo stia facendo per Civita, per ArtSharing o al contempo per la presidenza della commissione Cultura, non è dato sapere.

georgiana ionescu georgiana ionescu federico mollicone con georgiana ionescu

 

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...