bezalel smotrich

“ISRAELE CANCELLERÀ LO STATO PALESTINESE” - IL MINISTRO DELLE FINANZE DI ESTREMA DESTRA, BEZALEL SMOTRICH, SI SFREGA LE MANI ALL’IDEA DI SPAZZARE VIA CIÒ CHE RESTA DI GAZA E NON SI NASCONDE PIÙ SUL SECONDO FRONTE: LA CISGIORDANIA - LÌ L’OBIETTIVO È RISTABILIRE GLI EX INSEDIAMENTI ISRAELIANI DI GANIM E KADIM, ENTRAMBI SMANTELLATI NELL'AMBITO DEL DISIMPEGNO DEL 2005 - A GAZA UN MILIONE DI PALESTINESI RISCHIA DI ESSERE NUOVAMENTE ESPULSO PER ESSERE SPINTO VERSO SUD (LA FAMIGERATA "MIGRAZIONE VOLONTARIA" A CUI ANELANO I MINISTRI DELL'ULTRADESTRA MESSIANICA) - HAMAS RISPONDE: "L'OCCUPAZIONE GAZA CITY NON SARÀ UN PIC NIC"

MEDIORIENTE: HAMAS, OCCUPAZIONE GAZA CITY NON SARÀ UN PIC NIC

gaza

(LaPresse) - "Avvertiamo l'occupazione che occupare Gaza City è un'avventura che costerà caro e non sarà una pic nic". Lo ha affermato in una nota pubblicata su Telegram Hamas, avvertendo che non ci sarà alcuna resa. "I piani e le illusioni di Netanyahu falliranno", ha aggiunto. Lo riporta Al Jazeera. 

 

 

SMOTRICH, 'ISRAELE CANCELLERÀ LO STATO PALESTINESE'

 

BEZALEL SMOTRICH

(ANSA) - I piani israeliani per la Cisgiordania hanno lo scopo di "cancellare lo Stato palestinese" e di impedire che in futuro si verifichi un altro attacco simile a quello del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas: lo ha detto il ministro delle Finanze di estrema destra, Bezalel Smotrich, al quotidiano Ofek del partito Sionismo Religioso, riporta il Times of Israel.

 

Smotrich ha affermato di lavorare per ristabilire gli ex insediamenti israeliani di Ganim e Kadim nel nord della Cisgiordania, entrambi evacuati e smantellati nell'ambito del disimpegno del 2005, sottolineando che spera di vedere questo piano realizzarsi "nelle prossime settimane".

 

IL PIANO PER SPOSTARE UN MILIONE DI PERSONE DALL'ULTIMA CITTÀ SIMBOLO

Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per “la Repubblica”

 

Sopravvissuti ad assedi, sfollamenti e fame, accampati in quel che resta di Gaza City, un milione di palestinesi rischia di essere nuovamente espulso dalla città. Nella migliore delle ipotesi: perché il rischio è che molti non ne escano mai.

 

Giornali e analisti vicini al governo israeliano confermano che il piano Netanyahu per l'occupazione graduale e totale della Striscia potrebbe partire proprio dal luogo simbolo di Gaza, nel nord, per poi allargarsi ai campi del centro.

 

strage di civili a gaza

Quello a cui si lavora è un piano in due fasi. Nella prima, i militari darebbero l'ordine di evacuazione da Gaza City, dove è insediata ancora metà della popolazione.

 

Si tratta di un'operazione che potrebbe richiedere alcune settimane, il tempo necessario a far partire la fase due, ovvero la creazione di "campi umanitari" per gli sfollati, che ospiterebbero ospedali e tendopoli.

gaza

 

 

 

Non è chiaro tuttavia in quali zone della Striscia sia realizzabile un simile progetto visto che le poche ancora non rase al suolo scoppiano di essere umani senza più nulla. L'area di al Mawasi che l'esercito israeliano definisce "umanitaria" ha da tempo superato il limite di accoglienza.

 

Gli Stati Uniti hanno detto a Netanyahu di essere contrari all'annessione di Gaza, ma gli hanno dato mano libera su tutte le operazioni militari che riterrà opportune e si occuperanno delle operazioni necessarie ad aumentare il numero dei centri di distribuzione degli aiuti gestiti dalla Ghf, portandoli da 4 a 12 e poi a 16.

[…]

 

itamar ben gvir e bezalel smotrich 2

A quel punto l'esercito israeliano lancerebbe una seconda offensiva militare contro i campi nel centro della Striscia, per spostare la popolazione ancora più a sud, e facilitare la famigerata "migrazione volontaria" a cui anelano i ministri dell'ultradestra messianica Smotrich e Ben Gvir.

 

Vuol dire che le truppe israeliane entrerebbero anche in zone finora non occupate, come Deir el Balah, dove l'intelligence stima che siano tenuti alcuni ostaggi, con conseguenze inimmaginabili per la popolazione civile. Deir El Balah è l'ultima città ancora in parte in piedi, dove ci sono i desalinizzatori e gli uffici delle agenzie umanitarie.

gaza 4

 

La nuova guerra contro Gaza potrebbe durare tra i quattro e i cinque mesi, e coinvolgere dalle quattro alle cinque divisioni dell'Idf. Ogni divisione ha tra i 13mila e i 20mila soldati: anche facendo una stima conservativa si tratterebbe comunque di almeno 60mila militari impegnati in una guerra che rischia di diventare un «Vietnam per l'esercito israeliano», come ha detto un alto funzionario della sicurezza a Channel 12.

 

 

 

Lo stesso capo di stato dell'idf, Zamir, avrebbe messo in guardia dal rischio che occupare la Striscia trascini i militari «in un buco nero», con decine di perdite tra i soldati e metta a rischio la vita degli ostaggi. […] per i palestinesi significa la distruzione del poco che resta di Gaza e altre vittime civili […]

 

 

gaza 1BEZALEL SMOTRICHPIANO PER L OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZAgaza 3gaza 2BEZALEL SMOTRICH

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO