pierbattista pizzaballa teofilo iii

“LE NOSTRE CHIESE NON LASCERANNO GAZA” - IL GRIDO DEL CARDINALE PIZZABALLA E DI TEOFILO III DOPO L’ORDINE DI EVACUAZIONE, DA PARTE DELL'ESERCITO ISRAELIANO, DELLA ZONA DOVE SI TROVA LA CHIESA DI GAZA E IL COMPOUND CHE ACCOGLIE 500 RIFUGIATI - I PATRIARCHI GRECO-ORTODOSSO E CATTOLICO DI GERUSALEMME TUONANO: “PARTIRE VERSO IL SUD SAREBBE UNA SENTENZA DI MORTE” - E ARRIVA IL NUOVO APPELLO DEL PAPA PER LA FINE DEL CONFLITTO…

1. PAPA, 'LIBERARE OSTAGGI, FACILITARE INGRESSO SICURO AIUTI UMANITARI, TUTELARE CIVILI'

PAPA LEONE XIV

(Adnkronos) - Nuovo accorato appello del PAPA per la fine della guerra in Terra Santa. ''Venerdì scorso - ha ricordato il PAPA a braccio a fine udienza generale- abbiamo accompagnato con la preghiera e il digiuno i nostri fratelli e le sorelle che soffrono a causa delle guerre.

 

Torno oggi a rivolgere un forte appello sia alle parti implicate che alla comunità internazionale affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa che tanto terrore, distruzione e morte ha causato''.

 

GAZA

Il PAPA supplica ''che siano liberati tutti gli ostaggi, si raggiunga il cessate il fuoco permanente, si faciliti l'ingresso sicuro degli aiuti umanitari e venga integralmente rispettato il diritto umanitario. In particolare, l'obbligo di tutelare i civili e i divieti di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e degli spostamenti forzati della popolazione''.

 

Leone si associa ''alla dichiarazione congiunta dei patriarchi greco ortodosso e latino di Gerusalemme che ieri hanno chiesto di porre fine a questa spirale di violenza, di porre fine alla guerra e di dare priorità al bene comune delle persone. Imploriamo Maria Regina della pace: la sua intercessione ottenga riconciliazione e pace in quella terra a tutti tanto cara''.

Pierbattista Pizzaballa Teofilo III

 

2. I PATRIARCHI: «LE NOSTRE CHIESE NON LASCERANNO LA GENTE DI GAZA»

Estratto dell’articolo di Lucia Capuzzi per “Avvenire”

 

Il grido del cardinale Pizzaballa e di Teophilus: «Per molti rifugiati partire verso il sud sarebbe una sentenza di morte. Non può esserci un futuro che sia basato su prigionia, sfollamento e vendetta» Non è stata una sorpresa.

 

Da quasi ventitré mesi, i tre sacerdoti e le cinque suore dell’unica chiesa cattolica della Striscia spiegano, con le parole e con le azioni, il senso della loro presenza con la metafora della candela accesa nel buio.

GAZA

 

[…] Con questa convinzione il parroco, Gabriel Romanelli, fuori dall’enclave il 7 ottobre 2023, ha combattuto per rientrare durante i successivi sei mesi, fin quando non è riuscito a tornare a “casa”.

 

La minaccia del premier israeliano Benjamin Netanyahu di «prendere il controllo» di Gaza City, la sfilza di ordini di evacuazione piovuti sulla capitale dell’enclave e i bombardamenti sempre più massicci, non hanno incrinato la determinazione sua e degli altri religiosi e religiose – dell’istituto del Verbo Incarnato e le Missionarie della Carità – che accolgono quasi 500 rifugiati e assistono una cinquantina di disabili. Né quella dei responsabili della vicina parrocchia ortodossa di San Porfirio.

Pierbattista Pizzaballa Teofilo III

 

Tutti hanno deciso di «rimanere e continuare a prendersi cura di quanti si troveranno nei due complessi».

 

Lo hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, i Patriarchi greco-ortodosso e cattolico di Gerusalemme. «Tra coloro che hanno cercato rifugio tra le mura dei complessi, molti sono indeboliti e malnutriti a causa delle difficoltà degli ultimi mesi.

 

Lasciare Gaza City e cercare di fuggire verso sud sarebbe una condanna a morte», scrivono Teophilus III e il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Missionari e missionarie staranno al loro fianco.

 

Gli altri sfollati, come le centinaia di migliaia di residenti della capitale della Striscia, sceglieranno «secondo coscienza » se partire per la parte meridionale dell’enclave, come ordinato dalle forze armate di Tel Aviv.

BANDIERA ISRAELIANA A GAZA - FOTO LAPRESSE -

 

«Non sappiamo esattamente cosa accadrà sul campo, non solo per la nostra comunità, ma per l’intera popolazione. […] Non c’è motivo di giustificare lo sfollamento di massa deliberato e forzato di civili».

 

E concludono con un appello alla comunità internazionale affinché «agisce per porre fine a questa guerra insensata e distruttiva e per il ritorno delle persone scomparse e degli ostaggi israeliani».

 

Lo stesso grido lanciato da George Anton, alla guida del comitato di emergenza della Sacra Famiglia in un’intervista di Antonella Palermo sul sito Tra cielo e terra. «Lo capite? Aiutateci a fermare questa guerra, perché è una follia! Lo capite?

gaza

 

Qui stanno morendo tutti, per i bombardamenti e per la fame – ha tuonato –. E chi dice che non c’è fame venga a vedere con i propri occhi!”. Da qui non ce ne andremo, non abbiamo un altro posto dove andare. Non possiamo fare nulla, non abbiamo niente, solo la fede e la preghiera».

[…]

 

Il governo Netanyahu, però, prosegue nella sua ostinata sordità. […] il premier ha ribadito l’intenzione di andare avanti con l’offensiva su Gaza City con l’obiettivo di aumentare la pressione sul gruppo armato e ottenere il rilascio in un’unica fase degli ostaggi.

 

Un nuovo incontro del gabinetto – in base alle stesse fonti – è prevista domenica e dovrebbe dare il via libero definitivo all’espansione delle operazioni militare. […]

 

Pierbattista Pizzaballa Teofilo III

ORDINE DI EVACUAZIONE PER LA SACRA FAMIGLIA PIZZABALLA: È UNA CONDANNA

Estratto dell’articolo di Francesca Caferri per “la Repubblica”

[…]

Due giorni fa per la zona dove si trova il compound cristiano è arrivato l'ordine di evacuazione: finora l'ordine di sgomberare aveva riguardato le zone limitrofe.

 

Mai direttamente il quartiere della parrocchia. C'è di più: nessuna specifica, nessuna comunicazione, nessuna richiesta ha raggiunto né i sacerdoti né il Patriarcato latino di Gerusalemme, che della comunità è responsabile.

Pierbattista Pizzaballa Teofilo III

 

Un'assenza di indicazioni che si traduce in caos e incertezza e che ieri mattina ha spinto i due patriarchi – quello latino, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e quello ortodosso Teofilo, che insieme avevano visitato la struttura all'indomani del bombardamento di luglio in cui tre rifugiati erano stati uccisi dai colpi israeliani – a diffondere un comunicato congiunto.

 

[…] Poche righe che non escludono che nelle prossime ore i cancelli del compound che finora ha protetto 450 persone possano aprirsi per far uscire chi vorrà unirsi all'esodo. Ma quelli che questa scelta possono farla sono un numero esiguo: non gli anziani e i malati cronici, allettati da mesi. Non i sessanta "bambini farfalla" – afflitti da una mutazione genetica che li ucciderebbe al contatto con il sole – assistiti dalle suore di Madre Teresa. Non chi è troppo debole per la fame.

gaza

 

Da settimane, il Vaticano tutto – e dunque non solo il Patriarcato – chiede che a Gaza vengano istituite delle "zone sicure" per malati, feriti e fragili: la chiesa, ma anche gli ospedali e le scuole. Da mesi, la richiesta non riceve risposta. […]

PIANO PER L OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZAgaza 2gaza 3gaza 1gaza 4carestia a gazaPIANO PER L OCCUPAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZAi due patriarchi teofilo III e Pierbattista Pizzaballa

Ultimi Dagoreport

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'... 

trump meloni minzolini il giornale

DAGOREPORT - AVVISATE LA “TRUMPETTA” MELONI: L’ATTACCO PIÙ FEROCE AL BULLO DELLA CASA BIANCA LO SFERRA “IL GIORNALE” DIRETTO DAL SUO BIOGRAFO, ALESSANDRO SALLUSTI – L’ARTICOLO LO FIRMA QUEL VECCHIO VOLPONE DI MINZOLINI: “TRUMP HA SOSTITUITO IL CEMENTO DEI VALORI DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA CON IL DENARO, IL BIECO INTERESSE, LOGORANDO L'UNITÀ IDEALE DI QUESTA PARTE DEL MONDO” – “UNA TRAGEDIA PER CHI CREDE ANCORA NELL'OCCIDENTE. SOLO L'UNITÀ EUROPEA, LA DISPONIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIE DEL VECCHIO CONTINENTE AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ MAGGIORI RISPETTO AL PASSATO, PUÒ FAR APRIRE GLI OCCHI ALL'ALLEATO” - L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE VUOLE LA "PON PON GIRL" ITALIANA DI TRUMP, STRENUAMENTE CONTRARIA AI “VOLENTEROSI" (QUANTO DURERA' LA PRESENZA DELLA FIRMA DI MINZO SU "IL GIORNALE"?)

merz emmanuel macron

DAGOREPORT – ’STO CANCELLIERE TEDESCO È PROPRIO BRAVO A DARE UNA MANO ALLA GEOPOLITICA BALLERINA DI GIORGIA MELONI - L'HA IMPARATO A SUE SPESE MACRON, CHE AVEVA RIVOLTO ALLO SPILUNGONE CRUCCO DUE RICHIESTE: IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA. INVITO RISPEDITO AL MITTENTE: ''NON CI SONO I PRESUPPOSTI" – LA SECONDA: LA DISPONIBILITÀ DELLA GERMANIA A INVIARE SOLDATI “BOOTS ON THE GROUND” CON I VOLENTEROSI DI FRANCIA E GERMANIA IN UCRAINA A SALVAGUARDIA DELLA FUTURA TREGUA - PRIMA MERZ AVEVA APERTO, POI CON UNA GIRAVOLTA COME NEANCHE ROBERTO BOLLE, HA CAMBIATO IDEA, BATTIBECCANDO CON LA SUA CONNAZIONALE URSULA VON DER LEYEN, DIVENTATA GUERRAFONDAIA - COSI' LA DUCETTA, UNA VOLTA SCHIZZATA DA MACRON, PER NON FINIRE ISOLATA, SI ERA ATTACCATA ALLA GIACCHETTA DI MERZ, SI E' RITROVATA SBROGLIATA LA MATASSA CHE LA VEDE IN CONFLITTO COL DUO DEI ''VOLENTEROSI''...