divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IO FAREI UN SALTO SU RAI STORIA ALLE 21,10 PER RIVEDERE IL PRIMO FILM DI NANNI MORETTI, “IO SONO UN AUTARCHICO” – NON VOLETE VEDERE MORETTI? AVETE IL FANTASCIENTIFICO “UNDERWATER”, FILM DI PALOMBARI CORAGGIOSI CONTRO MOSTRI DEGLI ABISSI MARINI, OPPURE “SICCITÀ” DI PAOLO VIRZÌ, IN CUI L’IDEA DI UNA ROMA SENZA ACQUA DA PIÙ DI UN ANNO COL TEVERE IN SECCA NON È MALE… – NELLA NOTTE IRIS PASSA “FANDANGO”, UNO DEI PRIMI FILM CON KEVIN KOSTNER PROTAGONISTA… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

nanni moretti su wertmuller in sono un autarchico

Che vediamo stasera? Io farei un salto su Rai Storia alle 21,10 per rivedere il primo film di Nanni Moretti, “Io sono un autarchico” con Nanni Moretti come Michele Apicella, Simona Frosi, Beniamino Placido, Fabio Traversa, Paolo Zaccagnini, ma anche il padre di Nanni, Luigi Moretti, Alberto Abruzzese, Paolo Flores D'Arcais.

 

Un film di amici, della Roma del 1976, dei tempi del subbuteo, dell’underground, dell’odio per Lina Wertmuller e il suo “Pasqualino settebellezze”, del “No, il dibattito no”, degli anni di Filmstudio, il cineclub dove venne dato per la prima volta il film. Girato in super8 e gonfiato in 16mm.

 

Io lo vidi a Perugia, in un minuscolo cineclub. Il mondo si divise. A Roma tutti adoravano Nanni Moretti a Nord non lo amavano per niente. Era visto come una moda romana per romani. Ma solo per poco tempo, perché poi il fenomeno Moretti dilagò anche al Nord.

 

lino banfi barbara bouchet spaghetti a mezzanotte

Non volete vedere Moretti? Avete “Spaghetti a mezzanotte” di Sergio Martino con Lino Banfi, Barbara Bouchet, Teo Teocoli, Alida Chelli, Pippo Santonastaso su Cine 34 alle 21. O “Maschi contro femmine” di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Luca Calvani, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis, Daniel McVicar su Rai Movie alle 21,10.

 

Magari può interessarvi di più “Wyatt Earp”, filmone da 195 minuti vi avverto, con Kevin Costner come Wyatt Earp, sceriffo di Dodge City, Dennis Quaid come Doc Holliday, Gene Hackman come vecchio Clanton, Isabella Rossellini, Michael Madsen, Bill Pullman, Tom Sizemore, Iris alle 21. Non è molto amato. Per farlo, aveva già firmato il contratto, Michael Madsen rifiutò al ruolo di Vincent Vega in “Pulp Fiction”, che rilanciò John Travolta. Quando lo vide disse: "È lungo, è stupido e noioso. È un gigantesco primo piano di Kevin per tre ore del cazzo. L'unica ragione per cui l'ho fatto è perché volevo camminare lungo quella maledetta strada fino all'OK Corral”.

 

 

spaghetti a mezzanotte

Mediaset Italia 2 alle 21,15 propone il fantascientifico “Underwater”, di William Eubank con Kristen Stewart, Vincent Cassel, Jessica Henwick, John Gallagher Jr., Mamoudou Athie. Film di palombari coraggiosi contro mostri degli abissi marini. Paura, vero? Anche se dopo un quarto d’ora, quando capiamo che nel fondo dell’Oceano ci sono mostri cattivissimi e che il gruppetto di eroi capitanato da una Kristen Stewart coi capelli corti biondi spesso in slip e maglietta si assottiglierà sempre di più, già è chiaro dove sta andando a parare questo claustrofobico poco fortunato “Underwater”, prodotto dalla Fox prima di diventare parte della Disney, quindi lasciato in balia di se stesso.

 

maschi contro femmine

In pratica è una ennesima versione di “Alien” con la donna forte che guida un gruppetto di umani al soldo di una non meglio specificata industria capitalistica, qui la Tian Industries, contro un mostro o più mostri misteriosi. Poco importa se fuori dalla navetta ci sia lo spazio o il fondo marino. Un pizzico di “The Abyss”, un pizzico dei mostruosi Cthulhu inventati da H. P. Lovecraft e molto “Alien”.

 

Ma la Norah di Kristen Stewart, malgrado il taglio di capelli e la maglietta bagnata, non ha il carisma da superdonna di Sigourney Weaver, Vincent Cassell è un capitano Lucien triste e fascinoso, la giovane Emily di Jessica Henwick, già vista in “Game of Thrones”, può riservare sorprese, gli altri si vedono poco così chiusi nelle corazze da palombari. I mostri non sono affatto male, ma laggiù, in fondo al mare, non c’è grande visibilità. Troppa acqua e troppo fango.

 

underwater 4

Rai Tre alle 21, 15 passa “Siccità” di Paolo Virzì con Monica Bellucci, Emanuela Fanelli, Elena Lietti, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea. Cosa ne scrissi? L’idea di una Roma senza acqua da più di un anno col Tevere in secca (ottimi gli effetti speciali, si vedono anche i topi) non è male. Si poteva anche asfaltare secondo il modello verdoniano (”finalmente in questa città se score”).

 

Magari è un po’ risaputa quella di costruire attorno al tema della siccità e della mancanza d’acqua, tra pandemia e nuovi virus, virologi nordici da tv, dottoresse, attori senza lavoro che diventano influencer, figli scojonati che odiano i genitori, una serie di situazioni e scenette da cinema italiano, anzi romano, da tarda commedia scoliana (o virziana) che dovranno poi arrivare a incrociarsi tra loro. Ecco. “

 

underwater 6

Siccità”, nuova opera di Paolo Virzì, più divertente dei precedenti “Ella&John” e “Notti magiche”, che è molto simile proprio nel dipanarsi della sceneggiatura e degli incastri tra i personaggi, dimostra sia la maestria del regista nel tenere assieme così tanti attori e trame diverse senza mai perdere il filo narrativo e l’unità di racconto, ma anche il limite stesso di questo tipo di cinema. Forse non più alla “moda”, dico una parola brutta lo so, per andare in concorso a Venezia, malgrado il suo ricco cast. Demodée insomma.

 

 

VALERIO MASTANDREA - SICCITA

Come sembra fuori moda ormai la pur celebrata commedia all’italiana, un genere che ancora cerca di affrontare l’Italia anche politica e sconclusionata di oggi, ma che non trova più un suo peso e una sua riconoscibilità tra il pubblico più giovane.

 

Nel film C’è Silvio Orlando che non vuole uscire di prigione e si trova fuori da Rebibbia per caso dopo 25 anni, in cerca della figlia, Sara Serraiocco. C’è Valerio Mastandrea, un tempo sposato con Claudia Pandolfi, dottoressa, che fa il tassinaro dopo essere stato autista di un politico suicida che ogni tanto gli si presenta. Vede anche i genitori, Gianni De Gregorio e Paola Tiziana Cruciani. C’è il virologo del nord, Diego Ribon,arrivato a Roma per una trasmissione tv che si ritroverà a casa di Monica Bellucci.

 

SILVIO ORLANDO - SICCITA

Tommaso Ragno, attore senza lavoro, ma accetterà sei pose in “Un nemico del popolo” diretto da Massimo Popolizio (la scena fa ridere, confesso), che si ha la fissa di fare l’influencer che dice la sua sulla siccità, non capendo i turbamenti della moglie, Elena Lietti, che cerca di tradirlo con un bell’avvocato romano, Vinicio Marchioni, nuovo marito di Claudia Pandolfi.

 

Non scordiamo Max Tortora, un tempo padrone di un negozio di abbigliamento e ora senza un soldo, che sfoga su un immigrato tutta la sua rabbia. E Gabriel Montesi, che fa il bodyguard di una ricca rampolla romana, Emanuela Fanelli, che si vendica del marito fedifrago cagandogli sullo yacht a Ostia. E’ così.

 

siccita di paolo virzi 4

Non tutto e non tutti funzionano allo stesso modo, ma Virzì tiene bene in mano il film, non lo butta via come il terribile “L’ultimo ferragosto” e alcuni personaggi, come quelli di Gabriel Montesi e della Fanelli, sono belle novità.

 

Rai4 alle 21,20 passa il curioso thriller canadese “Padre” diretto da Jonathan Sobol con Tim Roth, Nick Nolte, Luis Guzmán, Valeria Henríquez, Marie Paquim, Hailey Hermida, con due poliziotti a caccia di un vecchio truffatore vestito da prete che si fa chiamare Padre. Italia 1 alle 21, 20 propone “Kung Fu Panda 2” diretto da Jennifer Yuh. Faceva molto ridere.

 

 

l aereo piu pazzo del mondo… sempre piu pazzo 3

Su Canel 27 alle 21,25 arriva “L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo” sequel del favoloso “Airplane”, qui diretto da Ken Finkleman con Robert Hays, Julie Hagerty, Raymond Burr, Lloyd Bridges, Chad Everett, Chuck Connors, Rip Torn, John Vernon, William Shatner. E’ costruito sulla stessa linea, ma senza il brio degli autori originali, i fratelli Zucker e Jim Abrahams, e senza il loro consenso. Alla fine viene lanciata una parte tre che, per i magri incassi di questo sequel, non arriverà mai.

 

Su Cielo alle 21,25 ritorna il porno “Linda” diretto da Jesús Franco con Katja Bienert, Ursula Buchfellner, Raquel Evans, Antonio Mayans, Antonio Rebollo.

 

l aereo piu pazzo del mondo… sempre piu pazzo 2

Passiamo alla seconda serata con un documentario su Goffredo Fofi, storico critico di cinema che molto ha diviso i suoi lettori, “Suiole di vento – Storie di Goffredio Fofi” diretto da Felice Pesoli, Rai Storia alle 22,45. Non credo che metterlo dopo “Io sono un autarchico” faccia piacere a Moretti e allo stesso Fofi. Ne dubito.

 

Nel dubbio vi propongo un più divertente anche se non bellissimo “Doppio misto” diretto da Sergio Martino con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Tinì Cansino, Moana Pozzi, Gianni Ciardo, Cine 34 alle 22,55. Rai Movie alle 23,05 passa il quarto film con Alessandro Siani, ancora attore, “La seconda volta non si scorda mai” diretto da Francesco Ranieri Martinotti con Alessandro Siani, Elisabetta Canalis, Marco Messeri, Fiorenza Marchegiani. Mai visto. Più ricco del primissimo film di Martinotti con Siani al suo esordio, che uscì solo a Napoli e dintorni, “Ti lascio perché ti amo troppo”.

l aereo piu pazzo del mondo… sempre piu pazzo 1

 

 Non era male “Le crociate” di Ridley Scott con Orlando Bloom, Eva Green, Liam Neeson, Jeremy Irons, Edward Norton, David Thewlis, Rete 4 alle 23,10. Tra i migliori di questi filmoni storici girati con grande professionalità ma nessun vero interesse da Ridley Scott.

 

Rai Movie alle 0,50 propone “Tutti in piedi” di e con Franck Dubosc con Alexandra Lamy, Elsa Zylberstein, Gérard Darmon, Caroline Anglade. Ne fecero un remake in Italia con Favino e Miriam Leone. Iris alle 0,50 passa “Fandango”, uno dei primi film con Kevin Kostner protagonista, diretto da  Kevin Reynolds con Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Suzy Amis, Brian Cesak. Il film è costruito su un corto di Reynolds quando studiava cinema che molto piacque a Steven Spielberg al punto che glielo produsse. Kevin Costner, provinato per il corto, era stato scartato dal ruolo del protagonista, ma venne scelto pe ril film, che fu il suo vero lancio.

 

le crociate 3

Su Cine 34 alle 0,50 trovate il mitico Guido Angeli protagonista di “Provare per credere” di Sergio Martino con Gianni Ciardo, Tinì Cansino, Patrizia Pellegrino, Pamela Prati, Gegia, Silvio Spaccesi, Maurizio Mattioli, Siria Betti, Cinzia Berni, Ennio Antonelli e Guido Angeli, il mitico televenditore delle private. Il suo slogan era, appunto, Provare per credere. Grandi numeri di spogliarello di Patrizia Pellegrino e Tinì Cansino.

 

le crociate 2

Rai Tre all’1,20 propone “Viaggio a Tokyo”, capolavoro di Yasujiro Ozu con Chishu Ryu, Chiyeko Higashiyama, Sô Yamamura. Chiudo con “Ginger e Fred” di Federico Fellini con Marcello Mastroianni, Giulietta Masina, Franco Fabrizi, Friedrich von Ledebur, Toto Mignone, Ennio Antonelli, Rai tre alle 3,35. Andrebbe dato in prima serata. Occhio ai finti spot con Moana Pozzi.

underwater 3le crociate 1underwater 2

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?