cr7 pellegrini rossi

COVIP 19 - MI SI NOTA DI PIÙ SE, ESSENDO CONTAGIATO, LO DICO, OPPURE SE FACCIO FINTA DI NULLA? PIROSO SBERTUCCIA I VIDEO DI VIP POSITIVI IN UN PAESE GIÀ IN PARANOIA: "POSSONO CONTRIBUIRE, ANCHE INVOLONTARIAMENTE, AL DIFFONDERSI DELLA PSICOSI" – LUCA BIZZARRI: "IL FATTO CHE OGNI DUE GIORNI CI SIA QUALCUNO CHE SI SENTE IN OBBLIGO DI COMUNICARCI LA PROPRIA POSITIVITÀ AL VIRUS È OBBLIGATORIO? NON RISCHIA DI SEMBRARE UN'INSPIEGABILE MITOMANIA?” – VIDEO

 

Antonello Piroso per “la Verità”

 

federica pellegrini

Mi si nota di più se, essendo contagiato, lo dico, oppure se faccio finta di nulla? Ecce Covid, il dilemma alla Nanni Moretti di Ecce Bombo (1978), rivisitato ai tempi del virus. Lungi da me qualsiasi ironia sul subdolo Bastardo che non fa sconti.

 

Ma c'è un aspetto su cui già alla fine di settembre avevo lanciato una provocazione dai microfoni di Virgin Radio, interrogandomi su un possibile «esibizionismo social di ritorno». Spiego. Durante il lockdown primaverile, a un certo punto non ne potevo più: attaccato tutto il giorno al computer, ero inondato da notifiche che mi segnalavano dirette sul web di Tizio che faceva i rigatoni, Sempronio ginnastica, Caio un concertino, o leggeva i sonetti di Shakespeare, o raccontava barzellette. Nulla di male, ovvio: libero chiunque di appalesarsi in Rete con lo streaming, libero io di seguirlo o meno. Ma davvero era uno stillicidio, che alla fine ti faceva quasi sentire inadeguato se ti chiamavi fuori dal rito ecumenico del villaggio globale.

nicola porro

 

Ora stiamo assistendo a un fenomeno simile, che se da un lato ricopre una certa qual funzione «pubblica», dall'altro rischia di esporre i protagonisti a una serie di rilievi, in qualche caso non del tutto campati in aria: rendere noto o no di essere risultati positivi al Covid? Perché tra gli effetti collaterali della pandemia c'è anche questo: la «socializzazione» del proprio stato di salute.

 

porro

Nella fase 1, ricordo la notizia data da Nicola Zingaretti in diretta Facebook, e quella divulgata da Mediaset su Nicola Porro per spiegare la mancata messa in onda di Quarta Repubblica, con contestuale video postato dallo stesso Porro per offrire maggiori ragguagli. Nonché, uscendo dall'Italia, l'annuncio di Tom Hanks con la moglie Rita Wilson, entrambi positivi su un set in Australia (con battute nei late show americani che qui farebbero invocare la pena di morte: «Quando ho visto in tendenza il nome di Tom e della moglie mi è venuto un colpo: avranno mica divorziato?!? Ho tirato un sospiro di sollievo quando ho scoperto che si trattava solo di coronavirus"). Con la risalita dei contagi, politici, sportivi, giornalisti, cantanti, perfino pregiudicati hanno iniziato a scapicollarsi per informare urbi et orbi di essere in guerra con l'ospite indesiderato.

federica pellegrini

 

Nelle ultime due settimane abbiamo visto, sentito, letto le dichiarazioni di Beatrice Lorenzin, Mariastella Gelmini, Ferruccio Sansa, Massimo Giannini, Valentino Rossi, Federica Pellegrini, Fabrizio Corona, Nina Zilli (la sua diretta Instagram è di ieri, lunedì) e Antonio Ricci, il padre padrone di Striscia la notizia, di cui la famiglia ha confermato all'agenzia Ansa il ricovero «per ragioni precauzionali» (a tutti loro, come a chiunque sia alle prese con questa o con altra patologia, i più sinceri auguri per una rapida, quanto senza strascichi, uscita dal tunnel).

 

nina zilli

Tale sollecitudine può essere perfino doverosa, se si è persone o personaggi entrati in contatto diretto e prolungato (per il ruolo o l'incarico ricoperto, o per le mansioni svolte) con altri soggetti, magari ignorando chi essi siano, in tutto o in parte, e quindi con la comprensibile esigenza di metterli sull'avviso pubblicamente.Ma negli altri casi? Sussistevano, per usare un linguaggio giuridico, i requisiti della necessità e dell'urgenza? Andando perfino oltre il coming out, cioè l'autodenuncia: a Ballando con le stelle sabato sera su Rai 1, si è arrivati all'outing, lo «spiattellamento» -che diamo per scontato sia avvenuto con il consenso dell'interessato- di Tullio Solenghi che ha dedicato la performance all'altro componente del celebre trio (con la scomparsa Anna Marchesini), Massimo Lopez: «Che è a casa con il Covid. Dopo un primo momento di difficoltà, adesso sta molto bene».

solenghi lopez

 

Luca Bizzarri, alla guida di Quelli che il calcio su Rai 2 con Paolo Kessisoglu, il 5 ottobre ha twittato: «Magari sbaglierò, ma il fatto che ogni due o tre giorni ci sia qualcuno che si sente in obbligo di comunicarci con un video la propria positività al virus è obbligatorio? Non rischia di sembrare più, come dire, nel migliore dei casi, un'inspiegabile mitomania?».

 

federica pellegrini

Perfino il Franti che è in me non riesce a essere così abrasivo. In rete gli immancabili haters hanno coniato un feroce neologismo per stigmatizzare tali esternazioni, con tanto di hashtag: #CoVip. Che hanno sicuramente un pregio: ricordarci che i negazionisti sono irresponsabili e che il virus è tutt' altro che defunto ed è democratico, colpendo chiunque e ovunque, «tu, io, Cristiano Ronaldo, Ibra...Questo virus ci vede benissimo! Ed ha alzato il tiro: solo atleti top!», come ha ironizzato Rossi in un sms a Federica Pellegrini.Ma anche un limite: contribuire, anche involontariamente, al diffondersi della psicosi, per cui non ci sono più né speranza né adeguate contromisure per contrastare il dilagare del contagio.

 

cristiano ronaldo

Anche perché spesso l'autodenuncia è sconsolata: «Sono stato super attento a rispettare il protocollo. Ciò nonostante...».(Ps: per non chiamarmi fuori dall'andazzo, faccio coming out anch' io: nel 1998 ho rimediato una bruttissima broncopolmonite batterica, che mi costrinse a casa in isolamento per tre settimane e che curai con una «bomba» antibiotica che mi lasciò a lungo sfiancato e prostrato. A che serve tale confessione postuma? Non solo al mio ego: anche a non dimenticare che dalle infezioni gravi si può guarire, sia pur a fatica. E che per stare ancora più tranquilli, è meglio evitarle del tutto. Ma questo non credo abbiate necessità di scoprirlo grazie a me).

federica pellegrini foto mezzelani gmt 013federica pellegrini foto mezzelani gmt 011federica pellegrini foto mezzelani gmt 009federica pellegrini foto mezzelani gmt 008federica pellegrini foto mezzelani gmt 007federica pellegrini foto mezzelani gmt 005federica pellegrini foto mezzelani gmt 012federica pellegrini foto mezzelani gmt 006federica pellegrini foto mezzelani gmt 004federica pellegrini foto mezzelani gmt 003federica pellegrini foto mezzelani gmt 002federica pellegrini foto mezzelani gmt 001federica pellegrini foto mezzelani gmt 010

valentino rossicristiano ronaldofederica pellegrini valentino rossiCRISTIANO RONALDO IN ISOLAMENTOCRISTIANO RONALDO IN ISOLAMENTOCRISTIANO RONALDO IN ISOLAMENTOfederica pellegrini valentino rossi

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…