2021divanogiusti0706

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IL FILM PIÙ CALDO DELLA NOTTE È “120 BATTITI AL MINUTO” DI ROBIN CAMPILLO, BELLO, INTENSO, PIENO DI VITALITÀ, IRONICO –  SU “NOVE” C’È IL SEMPRE FAVOLOSO “TRUE LIES” DI JAMES CAMERON CON ARNOLD SCHWARZENEGGER E JAMIE LEE CURTIS. INUTILE CHE VI RIDICA DELLO SPOGLIARELLO DI JAMIE LEE CURTIS...  – IN SECONDA SERATA NON POSSO NON SEGNALARVI “L’UOMO IN PIÙ”, IL FILM CHE LANCIÒ PAOLO SORRENTINO. RICORDO CHE MI SPEDÌ A VEDERLO IN QUEL DI VENEZIA DI VENT’ANNI FA TATTI SANGUINETI CHE LO AVEVA MOLTO AMATO – VIDEO

 

 

 

the conjuring – per ordine del demonio

Il divano dei giusti 7 giugno

Marco Giusti per Dagospia

 

La buona notizia è che il pubblico sta tornando al cinema. Merito degli horror che ti fanno sentire più a tuo agio in una sala urlando di paura che chiuso a casa tua coi genitori durante la pandemia. In America, infatti, la guerra tra i due potenti horror “The Conjuring-per ordine del demonio” e “A Quiet Place 2”, ha fruttato al primo 24 milioni di dollari di incasso nel weekend il primo, e 19, 5 al secondo. Terzo “Crudelia” con 11.

 

crudelia 5

I totali internazionali, per ora, sono di 138 milioni di dollari per “A Quiet Place 2”, 87 per “Crudelia” e 33 per “The Conjuring”, ma non si possono fare i conti senza la Cina, che ha portato intanto “F9 – Fast&Furious 9” a 255 milioni di dollari.

 

In Italia i conti sono molto diversi, ma anche da noi “The Conjuring”, primo questo settimana e primo ieri con 217 mila euro, è arrivato a 785 mila euro, mentre “Crudelia”, secondo ieri con 163, a 1 milione 2010 mila. Terzo è ancora “The Father”, tipico film per genitori, con 75 mila euro ieri e un buon totale di 628. Non siamo ancora al livello di “Nomadland”, 1,2 di incasso, ma ci arriverà.

 

 

summertime 2

Film così, cioè premi Oscar, avrebbero incassato almeno 3 milioni di euro in un periodo di normalità. Ma gran parte del pubblico è spalmato a casa, lo sappiamo bene, a vedere la nuova serie italiana di Netflix per ragazzini “Summertime”, decisamente molto gradevole.

 

paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 7

E non è facile non dar ragione a Michele Masneri che rispetto a vedere un film tra vecchi signori e signore incazzati al cinema di domenica, è preferibile rimanere a casa sul divano a seguire appunto gli amori di “Summertime 2” col bono Ale di Ludovico Tersigni, la ragazza nera Summer di Coco Rebecca Endogamhe, la Sofia di Amanda Campana.

alvaro vitali carmen russo paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento

 

Una serie, che come tante altre che vediamo, dimostra che in Italia, alla faccia di Salvini e Meloni, siamo già oltre in quanto a integrazione e superamento di diversità.

 

leonardo dicaprio django unchained

Detto questo, stasera in chiaro vedo che, se non volete ributtarvi sul favoloso “Django Unchained” di Quentin Tarantino con Jamie Foxx, Christoph Waltz e Leonardo Di Caprio, Rai Movie alle 21, 10, o sul classico di Nando Cicero con Alvaro Vitali, Carmen Russo, Mario Carotenuto e la divina Franca Valeri, “Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento”, Cine 34 alle 21, avete su Rai Uno alle 21, 25 il solido film di Claudio Bonivento su Ostia criminale “A mano disarmata” con Claudia Gerini nei panni della coraggiosa giornalista di Repubblica Federica Angeli in lotta con il clan degli Spada.

 

 

federica angeli claudia gerini

Devo dire che Claudia Gerini mette nel personaggio una forza e un’aderenza da attrice di gran classe piuttosto sorprendente. Con lei ci sono Rodolfo Laganà come vecchio capo clan, Mirko Frezza come lo Spada della testata, Francesco Venditti come marito della Angeli, Francesco Pannofino come capo servizio con bretella del giornale, lo stesso Claudio Bonivento fa il direttore di Repubblica.

 

claudia gerini a mano disarmata

Anche se è un piccolo film, girato in economia, magari il pubblico ha bisogno, come ha dimostrato il successo de Il traditore, di storie legate alla realtà italiana più di quanto pensassimo. Canale 5 alle 21, 20 risponde con l’action “Hunter’s Prayer – In fuga” di Jonathan Mostow con Sam Worthington e La7 alle 21, 15 col film per signore “Il matrimonio che vorrei” di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones e Steve Carell.

 

 

 

ho ucciso mia madre

Ci sarebbe anche il mélo con immigrati messicani “Bordertown” di Gregory Nava con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, Irisi alle 21, o il romanticissimo “Ufficiale e gentiluomo” di Taylor Hackford con Richard Gere e Debra Winger nel loro massimo splendore, La5 alle 21, 10.

 

lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 6

Ci sono perfino, su Cielo alle 21, 20, un drammaticissimo film di Xavier Dolan, “Ho ucciso mia madre” con Anne Dorval, François Arnaud e il sempre favoloso “True Lies” di James Cameron con Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis, Nove alle 21, 25. Inutile che vi ridica dello spogliarello di Jamie Lee Curtis, che conosciamo tutti a mente.

 

hunter’s prayer – in fuga

Interessante, alle 22 su Rai 5, la commedia dedicata alle nuove famiglie, cioè “Mamma + mamma” di Karole Di Tommaso con Linda Caridi e Maria Roverarn, che fanno le mamme sposate.  

 

bordertown

In seconda serata, Cine 34 alle 22, 50, non posso non segnalarvi “L’uomo in più”, il film che lanciò Paolo Sorrentino con Toni Servillo protagonista accanto a Andrea Renzi, a Angela Goodwin e Nello Mascia. Ricordo che mi spedì a vederlo in quel di Venezia di vent’anni fa Tatti Sanguineti che lo aveva molto amato.

 

L'UOMO IN PIU' SORRENTINO

E’ molto buono, nel ricordo di allora, anche “Artemisia”, il bel film di Agnés Merlet sulla pittrice Artemisia Gentileschi che lanciò la stella internazionale di Valentina Cervi. Con lei ci sono Michel Settault e Miki Manojlovic.

 

A mezzanotte e qualcosa Rai Movie presenta, subito dopo “Django Unchained”, un film molto amato da Tarantino come “Preparati la bara!” diretto da Ferdinando Baldi, scritto da Franco Rossetti e fotografato da Enzo Barboni che era costruito proprio come prequel del celebre “Django” di Sergio Corbucci con Franco Nero.

 

 

terence hill preparati la bara

Al posto di Franco Nero, che era partito per Hollywood per girare “Camelot” di Joshua Logan, il produttore Manolo Bolognini impose il giovane Terence Hill vestito di nero con cappellone e mitraglia come Django.

 

mamma + mamma

Anche Bolognini, che nel frattempo produceva anche “Teorema” di Pasolini, ma credeva molto al western, lo ricorda come un buon film. Franco Rossetti, lo sceneggiatore, lo ricorda come il migliore degli western che scrisse per Manolo Bolognini e poi diretti da Baldi. “Come idea non era male. Mi sembra meglio di “Texas, addio”, anche la storia era un po’ più saporita. Il problema era che poi tutto finiva con la strage, la sparatoria.

toni servillo l’uomo in piu

 

Questi film erano un po’ viziati da questa imposizione. Lo stesso Baldi era molto sensibile alle esigenze spettacolari. Rispetto a Sergio Corbucci, Baldi era più corretto, ma meno grintoso. Sergio se acchiappava una cosa e prendeva il verso giusto aveva più grinta.”  Va detto, però, che Terence Hill non era proprio adatto a fare il pistolero assetato di sangue.

 

120 battiti al minuto.

 Il film più caldo della notte è però “120 battiti al minuto” di Robin Campillo con Adéle Haenle, Nahuel Pèrez Biscayart, Cielo alle 00, 45, bello, intenso, pieno di vitalità, ironico, vinse il Gran Premio della Giuria a Cannes e rilanciò Robin Campillo, già sceneggiatore per Laurent Cantet e regista del non dimenticato “Les Revenants”.

il matrimonio che vorrei 1

 

E’ anche un bel film storico sull'Aids a cavallo degli anni ’80 e ’90 e sulle lotte del gruppo militante Act Up contro il governo Mitterand e contro le industrie farmaceutiche colpevoli il primo di non fornire la comunicazione adeguate ai ragazzini sulla prevenzione del virus e le seconde di non condividere le scoperte fatte sulle cure e di speculare così sulla malattia.

 

120 battiti al minuto

Rispetto a altri celebri film sull'Aids, penso a Milk, Dallas Buyers Club, la chiave qui è la protesta militante e organizzata come un gruppuscolo politico dei ragazzi di Act Up, con tanto di discussioni con tutti i loro complessi meccanismi di dialogo che ora abbiamo perso.

 

true lies 2

Il film punta anche sul fatto che l'età dei malati sieropositivi diventati militanti e attivisti politici è davvero bassa, sono dei ragazzini che hanno contratto l'Aids anche a sedici anni (e grazie ai loro professori) e sono cresciuti con in testa la malattia, ma anche con la coscienza di essere parte di una comunità lesbo-gay di malati che è diventata comunità politica.

metti una sera a cena 1

 

In pratica, non si sentono né gay né malati, ma soldati giovanissimi. Questo rende il film qualcosa di totalmente nuovo e originale rispetto a altri film lacrimosi sull’Aids. E il riferimento continuo agli zombies, ironico nel caso di un film del regista e ideatore di “Les revenants”, dimostra quanto si sentano vivi i militanti di Act Up rispetto ai ragazzini non malati.

 

laura gemser la via della prostituzione

Nel calderone della programmazione notturna, alla stessa ora trovate anche “I due maghi del pallone” di Mariano Laurenti con Franco e Ciccio, Cine 34 alle 00, 45, seguito dal capolavoro di Lucio Fulci “I due della legione” alle 4. Nella notte vedi una montagna di repliche, come il porno-soft di Joe D’Amato “La via della prostituzione” con Laura Gemser e Ely Galleani, Rete 4 alle 3, 05, ma anche il più raro “Victim” di Basil Dearden con Dirk Bogarde, Sylvia Syms, la Marilyn inglese, Dennis Price, Rai Movie alle 3, 20, una versione non riuscitissima di “La versione di Barney”, diretta dal modestissimo canadese Richard J. Lewis con Dustin Hoffman e Minnie Driver, Iris alle 3, 45.

 

toni servillo l’uomo in piu

 

Tutto si chiude con “Metti una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi con Jean-Louis Trintignant, Florinda Bolkan, Annie Girardot, Lino Capolicchio e Tony Musante, che prese il posto all’ultimo secondo di Gian Maria Volonté, che non volle più girarlo pensando che non fosse un film giusto per lui. Allora, grazie anche al montaggio di Kim Arcalli e alla musica di Ennio Morricone e al successo della commedia a teatro, era un film caldissimo. Oggi nessuno se lo ricorda più. Ahimé.

metti una sera a cena la via della prostituzione 1la via della prostituzionemetti una sera a cena 3metti una sera a cena lino capolicchio metti una sera a cenametti una sera a cena 2jamie foxx django unchained il matrimonio che vorreitoni servillo l’uomo in piu 2120 battiti al minuto. jamie lee curtis true liesbordertown lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 12true lieslo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 5lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 3ho ucciso mia madre 2lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 2django unchained summertime. lo spogliarello di jamie lee curtis in true lies 4i due della legione hunter’s prayer – in fuga artemisia120 battiti al minuto 2true lies terence hill preparati la bara 2

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...