2021divanogiusti0508

IL DIVANO DEI GIUSTI - LE VERE RARITÀ DELLA NOTTATA SONO “LO SCUGNIZZO” DIRETTO DA ALFONSO BRESCIA, IDEATO, SCRITTO E PRODOTTO DA CIRO IPPOLITO, E L’IMPERDIBILE “FLAVIA LA MONACA MUSULMANA” DI GIANFRANCO MINGOZZI CON FLORINDA BOLKAN. SUPER-EFFERATO, CON UN’ASSURDA CASTRAZIONE REALE DI UN PORO CAVALLO, UN CAPEZZOLO DI UNA SUORA BRUCIATO E TAGLIATO, UN’ALTRA CHIUSA NUDA DENTRO LA CARCASSA DI UN BUE, SCORTICAMENTI, DECAPITAZIONI, IMPALAMENTI A GO-GO. SEMBRA CHE SOLO IN OLANDA ESISTA LA COPIA INTEGRALE, CHE VIDI DA RAGAZZO CON MOLTO INTERESSE – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

i segreti della notte

Ieri sera un po’ disperato mi sono visto due film su Prime. Il thriller “I segreti della notte”/”The Night Clerk” scritto e diretto da Michael Cristofer con Tye Sheridan, che non è più un bambino, e le bellissima Ana DeArmas, su Prime, e “Gunpowder Milkshake”, sub-sub-sub-tarantinata scritta e diretta dall’israeliano Navot Papushado con Karen Gillian come killer con mamma killer, Lena Headey, ma dal cuore tenero, al punto da mettersi contro una terribile organizzazione e tutti i cattivi possibili della città e il suo stesso mentore, Paul Giamatti.

 

gunpowder milkshake 2

Ci sono anche un trio di ziette come Michelle Yeoh, Carla Cugino e Angela Bassett. Il primo vede un giovane con sindrome di Asperger, Tye Sheridan, che lavora in un albergo di notte e, spiando la vita dei clienti, si imbatte in un omicidio. Anche se la polizia, Joe Leguizamo, non lo incrimina, è evidente che sappia più di quello che dice.

 

ciro ippolito e alfonso brescia sul set di lo scugnizzo

La situazione si complica con l’arrivo, in un altro albergo, della bellissima Ana DeArmas, che lo illude anche parecchio, e che sembra avere come amante l’assassino della donna precedente. Così così. Un po’ lento, ma le scene con Tye Sheridan e Ana DeArmas hanno grande chimica.

 

Il secondo film, “Gunpowder Milkshake” è una cazzatona senza senso che abbiamo visto cento volte, e non basta accompagnare i titoli di testa dalle canzoni di Karen Dalton per farne un film femminile. Detto questo ci sono cascato con le scarpe e per un po’ me lo son visto.

 

 

sette note in nero 1

Stasera, in chiaro, avete ben almeno quattro film davvero stracult da vedere. Quattro con “Il trucido e lo sbirro” di Umberto Lenzi con Tomas Milian, Claudio Cassinelli, Henry Silva, Robert Hundar e la bellissima Nicoletta Machiavelli, Cine 34 alle 21, che però passa parecchio. Ma non è così ovvio ritrovare quello che è considerato il capolavoro thriller di Lucio Fulci, “Sette note in nero” con Jennifer O’Neil, Marc Porel, Jenny Tamburi, Gabriele Ferzetti e Gianni Garko, Cine 34 alle 23.

lo scugnizzo

 

Tratto incredibilmente da un giallo scritto da Vieri Razzini, forse l’uomo meno legato al mondo al cinema stracult. Ma le vere rarità delle serata, anzi della nottata, sono “Lo scugnizzo” diretto da Alfonso Brescia, ideato, scritto e prodotto da CIro Ippolito, con Mario Merola, Nunzio Gallo, Angela Luce, Marco Gilardino, Lucio Montanaro e un piccolissimo Gianfranco Gallo al suo esordio, Rete 4 alle 2, 20.

flavia la monaca musulmana

 

Ciro si ricorda che la storia è in gran parte autobiografica, legata cioè a quando da ragazzino finì in carcere, al Filangieri, per aver provocato una rissa (ti pareva…). Quando si presentò tanti anni dopo come produttore, il direttore del carcere non ci voleva credere che era stato loro ospite.

 

florinda bolkan flavia la monaca musulmana

L’altro film stracult piuttosto imperdibile, sperando che la copia non sia massacrata, è il monaco-movie “Flavia la monaca musulmana” di Gianfranco Mingozzi con Florinda Bolkan, Maria Casares, Claudio Cassinelli, Anthony Higgins, Spiros Focas, Cine 34 alle 4, 10. Super-efferato, con un’assurda castrazione reale di un poro cavallo, un capezzolo di una suora bruciato e tagliato, un’altra suora chiusa nuda dentro la carcassa di un bue, scorticamenti, decapitazioni, impalamenti a go-go.

 

flavia la monaca musulmana 4

 

Sembra che solo in Olanda esista la copia integrale, che vidi da ragazzo con molto interesse, Mingozzi era stato un ottimo documentarista.

 

Ciro si ricorda di essere stato decapitato all’inizio del film, ma confonde questo film con “La badessa di Castro” con Barbara Bouchet, che fece contemporaneamente. Ma eri musulmano o cristiano, Ciro? Gli chiedo. Napoletano! È la risposta.

 

tomas milian il trucido e lo sbirro

Gli altri film. In prima serata vedo su Tv2000 alle 20, 55, la rete dei preti, il notevole “Ponzio Pilato” di Irving Rapper con Jean Marais, Jeanne Crain, Basil Rathbone. Nicola Di Gioia, che fece qualche genericata , ricordava il set come davvero molto gaio. Non disse così, ovviamente… Ricordava anche che Jean Marais si era portato da Parigi, come accompagnatrice una giovanissima Catherine Deneuve.

jim carrey ace ventura

 

E Nic, che allora era un bel ragazzo, ebbe una storia con lei. Se non vi va questo “Ponzio Pilato” stra-queer, c’è sempre “Il cavaliere del Santo Graal” su Iris alle 21, mai sentito film di spade spagnolo diretto da Antonio Hernandez con Sergio Peris-Mencheta e Natasha Yarovenko. Però…

 

lo scugnizzo

Tra i film americani della serata “The Next Three Days” di Paul Haggis con Russell Crowe, Elizabeth Banks e Brian Dennehy su Canale 20 alle 21, 05, il thriller super-erotico “Sex Crimes” di John McNaughton con Matt Dillon e la coppia birbantella Neve Campbell-Denise Richards, qui al loro massimo, Rai Movie alle 21, 10.

 

ponzio pilato

Ottimo anche “Ace Ventura-L’acchiappanimali” di Tom Shydac con Jim Carrey quando era una superstar, Courtney Cox e Sean Young, Paramount alle 21, 10. “Volo Pan Am 73” è un thriller indiano tratto dalle eroiche gesta di una hostess che si ritrovò a contrastare un gruppo di terroristi dirottatori in un volo del 1986, Cielo alle 21, 15. Regista è Rah Magh Vani e protagonisti Sonan Kapoor e Shabana Azmi.

 

claudio amendola il ritorno del monnezza

Non è affatto male, anche se i fan del Monnezza avevano da ridire, come era ovvio da subito, “Il ritorno del Monnezza”, Rete 4 alle 21, 25, diretto da Carlo Vanzina con Claudio Amendola come figlio del Monnezza, Elisabetta Rocchetti come coatta, Enzo Salvi come figlio di Bombolo… Scrivevo sul glorioso “Il Manifesto”: "Il problema centrale del film dei Vanzina è nel trovare un sano equilibrio tra il filologicamente corretto per le brigate milianiste e la modernizzazione per il nuovo pubblico italiano (...).

 

 

flavia la monaca musulmana 4

Sinceramente il film ha delle flessioni, proprio nel dipanarsi della storia, come avevano i film originali di Bruno Corbucci, ma nell'approccio al culto è ben strutturato e gli attori ce la mettono tutta. Perfino la logica narrativa della Roma multietnica, iniziata proprio nelle ultime puntata del Nico Giraldi originale, trova qui il suo giusto sviluppo veltroniano. Questo non placherà certo il dibattito culturale attorno al sacrilegio di aver toccato il Mito. Anzi, è solo l'inizio."

 

il trucido e lo sbirro

In seconda serata si va dal supervisto “Copycat” di Jon Amiel con Sigourney Weaver e Holly Hunter a caccia di serial killer, Rai Movie alle 23, al superstravisto “La bella Antonia, prima monaca poi demonia” di Mariano Laurenti con Edwige, Piero Focaccia, Riccardo Garrone e Dada Gallotti, Rete 4 alle 23, 30, primo dei film in costumi di Laurenti, anche se lo stesso regista lo ritiene meno riuscito dell’Ubalda, soprattutto perché è meno comico e manca Pippo Franco e tutto è più centrato sul sesso.

LA BELLA ANTONIA PRIMA MONICA POI DEMONIA

 

Ricorda però un grande inizio musicale con Piero Focaccia, al suo secondo e ultimo film, allora piuttosto popolare. Due anni prima aveva esordito in pubblicità con una serie di caroselli Gancia dove faceva il menestrello. Malisa Longo ricorda che interpretava “una locandiera licenziosa. C’era una scena con Elio Crovetto che faceva il frate e diceva che dovevo baciare questo suo cordone e la macchina da presa scendeva con l’inquadratura. Eh no! Mi sono fermata prima”.

 

LA BELLA ANTONIA PRIMA MONICA POI DEMONIA

Non male la scena con Piero Focaccia che parla delle mutande a Malisa  Longo. E lei: “Le che?”. Ma segnalo anche il gradito ritorno di “Caligola e Messalina”, Cielo alle 23, 30, in versione tagliatissima of course, diretto da Bruno Mattei con John Turner alias Gino Turini e Betty Roland.

 

pahim bhulyan carlotta antonelli bangla

Venne girato assieme a “Nerone e Poppea” con un gruppo di attori francesi specializzati nel porno, ma ci sono anche piccole apparizione della stupenda Florence Guerin, poi amante di Berlusconi, anzi una delle…, e dei meno nudi ma sempre stupendi Jimmy il Fenomeno e Salvatore Baccaro.

 

Ve la potete arrischiare con lo sconosciuto “W gli sposi” diretto nel 2015 da tal Valerio Zanoli con Iva Zanicchi, Lando Buzzanca, Paolo Villaggio, Marisa Laurito e Carlo Pistarino, Cine 34 alle 00, 55. Meglio il thriller-horror “Number 23” di Joel Schumacher con uno strepitoso Jim Carrey ossessionato dal numero 23 come se fosse Paerino in un vecchio cartoon Disney, Rai Movie alle 1, 15.

 

stanley baker claudia cardinale fuori il malloppo

Notevole, lo sapete già, “Bangla”, opera prima del divertente Phaim Bhuiyan con lo stesso Phaim, Carlotta Antonelli, Rai Uno alle 1, 25, un film nato da un servizio televisivo e che diventerà, se non sbaglio, una serie. Molto mi piacerebbe rivedere l’esotico picaresco con fior di manigoldi e diamanti “Fuori il malloppo”/”Popsy Pop”, diretto da Jean Herman, ma scritto e interpretato dal mitico Henri Charriere di “Papillon” nel suo unico film da attore, che divide qui la scena con una stupenda Claudia Cardinale e Stanley Baker, Rete 4 alle 3, 55. Rarità assoluta.

fuori il malloppo flavia la monaca musulmana 9angela luce, gianni garko lo scugnizzoflavia la monaca musulmana 2LA BELLA ANTONIA PRIMA MONICA POI DEMONIA gunpowder milkshake 3gunpowder milkshake flavia la monaca musulmana jim carrey ace venturalo scugnizzo i segreti della notte flavia la monaca musulmana 5flavia la monaca musulmana 3claudia cardinale stanley baker fuori il malloppoclaudia cardinale fuori il malloppo sette note in nero ace ventura l’acchiappanimali ponzio pilato ponzio pilato 2

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…