L’AMORE A FORMA DI DACIA (MARAINI): “LA DIFFERENZA DI ETÀ NON CONTA MA LE CONVENZIONI SONO CRUDELI: SE UNA DI 70 ANNI SI INNAMORA DI UNO DI 30 LEI DIVENTA UNA STREGA E LUI UN GIGOLÒ: PER QUESTO A QUELL’ETÀ UNA DONNA SAGGIA CHIUDE CON L’AMORE E CON IL SESSO”

Marisa Fumagalli per il “Corriere della Sera

 

Dacia Maraini Dacia Maraini

Dacia Maraini e la fretta. Va contromano, lei, nell’epoca in cui tutto sembra dover essere fatto e consumato all’ istante. «La mia passione è la scrittura, spero di continuare a scrivere finché morirò. Sono innamorata delle parole e delle storie — spiega — Vorrei però scrivere con il mio tempo, senza soccombere alla fretta del mercato che è tirannico e distruttivo. Il mondo della letteratura tende a farsi sempre più rapido e ossessivo. Se non scrivi un libro all’anno sei fuori».

 

Quasi un j’accuse alla macchina dell’editoria «che gira sempre più rapida e tende a stritolare gli autori». «D’altronde, un romanzo in libreria dura sempre di meno, anche se io ho avuto la fortuna di scrivere romanzi, che sono diventati dei long-sellers», osserva, mitigando la critica.

 

Avevamo incontrato Dacia in Umbria per la presentazione del suo libro «Chiara d’Assisi, Elogio della Disobbedienza» (Rizzoli), racconto avvincente e rigoroso sulla vita della santa, e là è maturata l’idea di questa conversazione. Narratrice di successo, intellettuale, donna emancipata e liberata, dagli amori dispari e movimentati. Eppure c’è altro da scoprire. Da mettere altro da scoprire. Da mettere a fuoco. Si decide per i giorni della Milanesiana, l’appuntamento nella hall dell’albergo.

moravia llera albertomoravia llera alberto


Ed eccola, nei tratti inconfondibili, senza età: gli occhi azzurri, sottolineati dall’ombretto in nuance, i capelli biondi corti, l’impalpabile sciarpa al collo, il discorrere sommesso e lieve. «Mentre la vita si allunga i tempi del pensiero e della creazione si accorciano sempre di più, fino a lasciarti senza fiato — sottolinea — Il guaio è che questa tendenza alla frammentazione e al consumo rapido delle cose si trasferisce anche sui sentimenti, le emozioni, i rapporti con gli altri».


La sofferenza La più lontana, certo non sbiadita, porta all’infanzia e al Giappone, dove con tutta la famiglia fu rinchiusa in un campo di concentramento. Paura, fame, povertà. «Sono una sopravvissuta – dice - Troppi amici con cui ho condiviso gioie e dolori se ne sono andati. Il cuore è diventato un cimitero. A questo proposito, alcuni anni fa ho scritto un libro “La grande festa”».

 

Alberto MoraviaAlberto Moravia

Nelle pagine («ormai è preistoria») ci sono le persone cui Dacia ha voluto bene, i familiari, gli uomini della sua vita. Della relazione intensa con Alberto Moravia, durata vent’anni – lo scrittore lasciò per lei la moglie Elsa Morante, ma non divorziò né si risposò - si è raccontato e scritto molto. Il primo e unico marito di Dacia, l’artista Lucio Pozzi – matrimonio breve, un bimbo in grembo, perso – appartiene al passato lontano. L’ultimo compagno, Giuseppe Moretti, artista, attore e musicista, di 25 anni minore, è morto prematuramente nel 2007. Uomini diversi, ma simili nell’essere variamente geniali.


Dacia, si sarebbe mai innamorata di un imprenditore? Sorride e risponde: «Non lo so, penso di no. Mi piace condividere le emozioni di fronte a un bel quadro, una bella musica, un bel racconto, un bel film. Mi piace che, viaggiando, siamo attratti dalle stesse cose, che possiamo passare il tempo a leggere vicini, senza parlare, intendendoci con uno sguardo.
Beh.. Dovrebbe essere un imprenditore molto speciale».

Giuseppe  Moretti Giuseppe Moretti


Amori e viaggi Per Maraini s’intrecciano. «Un tempo... — corregge — È importante con chi si viaggia e ormai viaggio da sola. Certe volte è tristissimo. Anche se incontro sempre persone che mi incuriosiscono e mi trasmettono emozioni nuove. Per fortuna non viaggio da turista. Sembra che i turisti vogliano trovare tutto uguale dappertutto, salvo qualche sorpresa museale.

 

Mentre per me viaggiare significa anche affrontare dei rischi, e non parlo di rischi fisici, ma mentali: c’è sempre il rischio di mettere in discussione la tua identità, se viaggi incontrando veramente l’altro e non solo la sua rappresentazione prefabbricata». Dacia ci regala le emozioni, i sentimenti e la pena dell’ultimo viaggio fatto assieme al giovane compagno: «Con Giuseppe abbiamo viaggiato molto, come ho sempre fatto con gli uomini amati. Siamo stati in Brasile, in Sud Africa, in Kenya, in Argentina, in Uruguay, in Messico, negli Stati Uniti tante volte. Anzi, è proprio lì che è cominciata la sua malattia, o per lo meno è a New York che la malattia si è fatta sentire con una febbre altissima che non andava via.

 

DACIA MARAINI DACIA MARAINI

Ricordo che gli portavo il brodo comprato nei negozietti indiani che stanno aperti tutta la notte perché lui aveva molta sete e non voleva mangiare e non riusciva a dormire». «Ricordo — continua — la sensazione di stare in un Paese poco amico. Il dentista a cui ci siamo rivolti perché a lui si erano gonfiate le gengive, gli ha fatto una operazione poi risultata pericolosissima e ci ha chiesto 2.000 dollari in nero.

 

Queste cose non succedono solo da noi. Da quel momento è cominciato lo strazio della leucemia, che in poco meno di due anni l’ha portato alla morte. Sua madre Caterina, che è una donna deliziosa, si stupisce che io non vada mai a trovarlo al cimitero di Trevi. Io non amo le tombe. Non mi piace andare a trovare un cadavere. Io lo voglio accan- che da lui scritte, guardo le fotografie che lo ritraggono ancora vivo e gioioso». Quanto conta la differenza di età in un rapporto sentimentale? «Per me non conta niente.


Ci sono persone di età piene di vita e di energia e persone giovani che sembrano centenarie in fatto di curiosità e voglia di scoprire il mondo. Ma le convenzioni discriminano, eccome, sono profondamente razziste. Le convenzioni sono anche crudeli con le donne: se un uomo di settanta si mette con una di trenta, nessuno ci trova niente di strano.

 

DACIA MARAINI DACIA MARAINI

Mentre se una donna della stessa età si innamora di un giovane, lei diventa una strega e lui un gigolò». «Per questo — confida — una donna con un minimo di saggezza chiude con l’amore e con il sesso. Per fortuna ci sono le amicizie. L’amicizia, a volte amorosa, ma discreta, pudica, casta, fatta di intese e scambi affettuosi, diventa la vera compagnia di una vita in declino...».


Il cibo Dice di essere frugale, ma le piace cucinare. «È vero, amo toccare i cibi, prepararli, cuocerli, condirli. Forse perché negli anni del campo ho talmente sofferto la fame che sognavo i cibi. A volte avevo delle allucinazioni, vedevo in una pietra una pietanza, come succede a Charlot che mette a bollire la scarpa e si lecca le stringhe. Non cucino la carne, però. Amo troppo gli animali. Cucino verdure in tutti i modi, e primi piatti. Una mia specialità? Gli spaghetti col limone.

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO