francesco polacchi chiara giannini altaforte io sono matteo salvini

QUANTE COPIE HA VENDUTO “IO SONO MATTEO SALVINI”? – SECONDO I GIORNALI, NONOSTANTE "ZORRO" E LA PUBBLICITÀ INDIRETTA DEL SALONE DEL LIBRO, POCHE: È 19ESIMO NELLA CLASSIFICA GFK DELLA SAGGISTICA. MA IL MECCANISMO DEI RANKING EDITORIALI NON È TRASPARENTE – SI PARLA DI 700 COPIE IN UNA SETTIMANA, CHE, COME FA NOTARE “ALTAFORTE”, NON SONO POCHE: “IN TRE MESI SAREBBERO OLTRE 10MILA COPIE”

1 – IL LIBRO DI SALVINI, CAMPIONE NELLE POLEMICHE, È UN FLOP NELLE VENDITE

Da www.repubblica.it

 

io sono matteo salvini altaforte

Ha avuto il battage pubblicitario più spettacolare degli ultimi anni. Ma le vendite non sono certo all'altezza delle aspettative. Il libro intervista di Matteo Salvini, scritto dalla giornalista Chiara Giannini, è solo diciannovesimo nella classifica Gfk della saggistica. E non trova proprio spazio "nella top 20 generale". Eppure ha avuto un esordio con polemica politica esplosiva quando si è scoperto il nome della casa editrice: Altaforte, di Francesco Polacchi, attivista di CasaPound, condannato per violenze.

 

Poi è finito al centro delle divisioni laceranti al Salone del libro di Torino, dove il volume biografico non c'era, ma era presente la controversa Altaforte. Con tanto di proteste e accuse di censura quando lo stand è stato escluso da Torino. Ed espressioni preoccupate di intellettuali italiani. Non è finita qui. A rendere virale almeno un passaggio del libro è stata l'ironia social sul pupazzetto di Zorro sottratto al leader della Lega all'asilo, turbando il Salvini bambino.

 

francesco polacchi chiara giannini e andrea antonini

 Tutto questo però in libreria non è stato sufficiente. Se, nei primissimi giorni, il libro ha avuto un ottimo esordio su Amazon - appena è stato possibile preordinarlo - con il passare delle ore la curiosità iniziale si è trasformata in un flop.  Secondo la classifica Gfk, nella settimana dal 13 al 19 maggio "Io sono Matteo Salvini" ha venduto circa 700 copie, di cui 580 on line e 120 in libreria (comunque confermando la preferenza per la versione digitale). Ulteriore smacco, per il ministro dell'Interno - solo 19esimo nella classifica della saggistica - è il nome dello scrittore sul podio (con 4300 copie): Roberto Saviano, con cui il leader della Lega ha ingaggiato una sfida continua, arrivata alla querela su carta intestata del ministero.

francesco polacchi 3

 

Chissà cosa dirà ora Francesco Polacchi, che nei primi giorni esultava: "A sinistra esiste un antifascismo militante che diventa una mafia, una mafia culturale. Io ringrazio i vari Raimo, Zerocalcare, Wu Ming e tutti quelli che si sono sfilati dal salone del libro. Loro pensavano di farci un torto sabotandoci ma alla fine, quando andiamo a valutare gli aspetti commerciali, vediamo che il libro con l'intervista a Salvini ha scalato qualunque tipo di classifica".

 

chiara giannini al salone del libro 9

Parla invece Andrea Antonini, responsabile editoriale di Altaforte: "Ma quale flop. Settecento libri in una settimana fanno 3.500 libri al mese. Supponendo di tenere il ritmo per soli 3 mesi, sarebbero oltre 10mila copie, a cui vanno comune aggiunti quelli della grande distribuzione, Mondadori in testa, che nella classifica Gfk non viene presa in considerazione. Siamo già arrivati a stampare 10mila copie per esaurire le richieste".

 

2 – LIBRO SALVINI, ALTAFORTE: "MA QUALE FLOP, GIÀ STAMPATE 10MILA COPIE"

Da www.adnkronos.com

 

 

francesco polacchi al salone del libro di torino 1

"Ma quale flop. Settecento libri in meno di una settimana fanno 3.500 libri al mese. Supponendo di tenere il ritmo per soli 3 mesi, sarebbero oltre 10mila copie, a cui vanno comune aggiunti quelli della grande distribuzione, Mondadori in testa, che nella classifica Gfk non viene presa in considerazione". Così il responsabile editoriale di Altaforte, Andrea Antonini, interviene sulle polemiche nate dai dati della classifica Gfk, secondo cui, nella settimana dal 13 al 19 maggio, il libro di Chiara Giannini "Io sono Matteo Salvini" ha venduto circa 700 copie, di cui 580 on line e 120 in libreria.

 

 

"Non si capisce come mai a fronte di un tale flop siamo arrivati a stampare 10mila copie solo per esaurire le richieste già arrivate dal mercato - ironizza Antonini parlando all'Adnkronos - con Amazon che ne ha già richieste 3mila (1.600 già pagate e 1.400 prenotate), a cui vanno aggiunte le richieste Mondadori, Ibs, Fastbook e le vendite Altaforte. E' chiaro - aggiunge - che questa interpretazione 'semianalfabeta' dei numeri risponde alla logica di boicottaggio lanciata dalla Feltrinelli, una logica alla quale si sono opposti perfino pezzi di struttura, tanto che il sito di Feltrinelli continua a mandare con regolarità quotidiana ordini ad Altaforte e molti degli affiliati hanno richiesto, presumibilmente di nascosto, lo stesso libro di Salvini".

 

francesco polacchi 2chiara gianninni al salone del libro di torino 1francesco polacchi e chiara giannini presentano 'io sono matteo salvini'francesco polacchi al salone del libro di torino 3FRANCESCO POLACCHIfrancesco polacchi al salone del libro di torinofrancesco polacchi al salone del libro di torino 2francesco polacchi

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...