maira

ALLA SALUTE (DELLA DONNA) - PER ANNI ABBIAMO CREDUTO CHE LA BIOLOGIA DI UOMO E DONNA FOSSE UGUALE, E INVECE NO - CARLA VITTORIA MAIRA: “NON È L’UGUAGLIANZA, MA SONO LE DIFFERENZE A DOVER ESSERE CONSIDERATE QUANDO SI PARLA DI SALUTE E SANITÀ”

Da Il Foglio.it

 

carla vittoria maira   1 carla vittoria maira 1

Un mese fa il primo ministro britannico David Cameron – tra polemiche e battage mediatico – è riuscito a convincere l’Unione europea a eliminare la tassa sugli assorbenti igienici: una regolamentazione comunitaria che imponeva il cinque per cento in più al prezzo al dettaglio dei presidi usati durante il periodo mestruale, ritenuti “merce non essenziale”.

 

carla vittoria maira  4carla vittoria maira 4

Le inglesi ne avevano fatto una battaglia di civiltà: è vero che servono solo alle donne, ma per loro sono molto più che essenziali. Insomma, l’abolizione della tampon tax non è solo un balzello in meno, è il riconoscimento di un principio: non è l’uguaglianza, ma sono le differenze a dover essere considerate quando si parla di salute e Sanità. Mentre il mondo celebrava la “giornata della terra” (qualunque cosa significhi) ieri in Italia si è istituita la prima Giornata della salute della donna, che tutto è tranne che una di quelle vaghe e svilenti autocelebrazioni di cui è già pieno il nostro calendario.

 la prima giornata della salute della donna   la prima giornata della salute della donna carla vittoria maira  cvc3carla vittoria maira cvc3 la prima giornata della salute della donna  92 la prima giornata della salute della donna 92

 

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha presieduto una giornata di studio (su Twitter seguite l’hashtag #SD16) rendendo più chiaro ai non addetti ai lavori perché il “gender”, parola ormai mostrificata dalla campagna tutta ideologica degli ultimi anni, sia in realtà alla base della medicina scientifica.

 

Per anni abbiamo creduto che la biologia di uomo e donna fosse uguale, e invece no. A promuovere una giornata dedicata allo studio della salute femminile ci ha pensato la Fondazione Atena e il comitato Atena Donna, che ha presentato il progetto al governo che celebrava ieri anche l’anniversario della nascita del premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini.

 

“Parlare della Giornata della salute della donna non ha semplicemente il significato di affermare una parità sociale, come avviene per le quote rosa”, dice al Foglio Carla Vittoria Maira, vicepresidente della Fondazione Atena e presidente di Atena Donna. “Significa prendere atto del fatto che donna e uomo hanno anatomia e fisiologia diverse – basti pensare alla differenza ormonale, elemento di differenziazione enorme – e ciò determina differenze anche nel modo di manifestare le malattie e nelle terapie alle stesse. Significa garantire a ciascuno, uomo o donna che sia, il miglior trattamento possibile sulla base delle migliori evidenze scientifiche. Cosa che fino a non molti anni fa non è stato fatto, visto che la maggior parte degli studi scientifici sono stati realizzati su uomo medio in buona salute, con buona pace delle donne e degli anziani”.

 

 la prima giornata della salute della donna  live la prima giornata della salute della donna live

Altro che quote rosa, sembra quasi una discriminazione scientifica. Ma le quote rosa sulla salute funzionerebbero? “Oggi la sanità va verso la terapia personalizzata”, spiega Maira, “cioè la cura adattata alla persona e non semplicemente alla malattia. Questo perché in tanti campi si è visto che malattie uguali possono avere un diverso modo di manifestarsi in persone diverse, con diverse alterazioni biomolecolari che sottendono alla stessa malattia. E compito della medicina deve essere quello di interessarsi a queste diversità per trovare la cura più efficace. Se questo concetto è vero, viste le differenze tra uomo e donna, non si può prescindere dal ricercare quali siano le differenze nelle loro malattie e cercare di curare ognuno con la terapia più adeguata. Terapia personalizzata e terapia di genere sono pertanto fortemente interconnesse”.

 la prima giornata della salute della donna  3 la prima giornata della salute della donna 3

 

Sta dicendo che il vecchio luogo comune delle donne con il mal di testa in realtà è basato su prove scientifiche? “Nei vari incontri di Atena Donna di volontariato sanitario, in cui trattiamo tutti gli argomenti dedicati alla salute femminile, il mal di testa è sicuramente quello che più capta l'attenzione delle donne”, dice Maira. “Spesso abbiamo parlato di mal di testa con il prof. Francesco Di Sabato, luminare nel settore. Da questi incontri è emerso, per esempio, che l’emicrania è donna mentre la cefalea a grappolo è appannaggio maschile”.

 

Carla Maira Carla Maira

“L’aumentata consapevolezza delle differenze di genere nelle malattie”, prosegue la presidente di Atena Donna, “deve servire a suscitare un nuovo interesse nei progetti di ricerca e programmi di salute pubblica, orientati sulla specificità delle malattie femminili”. Ma secondo lei questo c’entra col fatto che le donne, soprattutto quelle italiane, fanno sempre meno figli? “Più che dalla salute forse dipende dalle condizioni in cui una donna viene tutelata quando aspetta un figlio. Oggi le donne tendono sempre di più a fare i figli da adulte, perché è più difficile trovare stabilità nel lavoro e la maternità è ancora discriminante. Anche per quanto riguarda le donne straniere che vivono nel nostro paese si sta riscontrando un dato che dimostra negli ultimi anni un rilevante calo di nascite”.

GIULIO E CARLA MAIRA GIULIO E CARLA MAIRA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”