BELLA LA FOTO DI RENZIA LONDRA CON DOLCE E GABBANA, CONDANNATI IN PROMO GRADO A UN ANNO E 8 MESI PER EVASIONE, TUTTI ALLEGRI! ALTRO CHE DIRETTIVA SULLE SOCIETÀ: MAGARI LI ASSOLVONO IN SECONDO GRADO, MA INTANTO HA RAGIONE SCARONI A INCAZZARSI

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Il Papa: "Mi chiamano comunista ma l'amore per i poveri è vangelo". È il Pd che non è più comunista e quindi ha l'amore per i banchieri.
Tiziano Longhi

Lettera 2
Caro Dago, sulle nomine Caligola era piu' creativo di Renzi...
Meglio un cavallo che una vigilessa....!
Gianni Morgan Usai

Lettera 3
Renzi "andiamo avanti come un rullo". Si, de carta igenica...
Er tapparella

Lettera 4
Ma lo sanno al Pd che ad ogni uscita della Picierno perdono 50000 voti?
Sandro Rocchi

Lettera 5
Gentil Dago, ma Renzie che incontra a Palazzo Chigi gli emissari del noto pregiudicato Silvio incorre nella nuova fattispecie del reato di voto di scambio?
Julius Ebola

Lettera 6
Cari amici di Dagospia, Certo, proprio bella la foto di pittibimbo a Londra con Dolce e Gabbana, condannati a 1 anno e 8 mesi (primo grado) per evasione, tutti allegri! Altro che direttiva sulle società'... magari li assolvono in secondo grado, ma intanto ha anche ragione Scaroni a incazzarsi.
Augustus

Lettera 7
Caro Dago,
ho visto da Santoro la Picierno (PD): ma usano lo stesso stampo di quelle di Forza Italia ?
No, perchè proprio non ci trovo nessuna differenza... quali fulgidi esemplari di trinariciute...
Recondite Armonie

Lettera 8
Caro Roberto, la supercasta dei magistrati si dimostra, evitando, per il momento, il ricorso ai lavori forzati, fin troppo benigna con i politici plagiati, proni, oggetti passivi di circonvenzione d'incapace, sino ad autoridursi a iloti militanti. La politica, infatti, è talmente psicolabile e intellettualmente asservita, che per iscriversi al gruppo degli ex parlamentari della Camera, una delle condizioni tassative è quella di non avere procedimenti penali in corso.

Così, genericamente, senza specificare e distinguere, di talché basta una querela per diffamazione a mezzo stampa presentata da un pm permaloso, per non poter accedere al clan degli ex. Altro che riforma della giustizia, qui si tratta restituire dignità, cultura, spessore e ragionamento critico, perché la soluzione - ammesso che sia possibile in cotanta psicotica temperie - sta nel ripristino dell'autonomia e del primato della politica, quella alta naturalmente, non quella degli scontrini e neppure quella dei ladruncoli. Giancarlo Lehner

Lettera 9
Caro Roberto, in merito alla vicenda appalti della Ps, sembra di stare su Marte. Basta leggere quello che ha scritto il magistrato per capire che la storia si è voluto chiuderla alla buona : << residua pur sempre il fatto che la natura della procedura attribuiva all' Amministrazione un' ampia facoltà di selezione, per cui da un lato quelle invitate si sono (tutte) aggiudicate l 'appalto e quelle non invitate, non avendo preso parte alla competizione, non sono state né coartate né blandite né ingannate».

Trattando di un ministero e dovendo acquistare lo stesso prodotto al prezzo migliore dovevano essere invitate tutte le aziende. In ogni caso l' indagine della Procura di Napoli si basava su fatti accertati, su intercettazioni e su una valutazione che definiva già superati i prodotti acquistati. Ma qualunque inchiesta approdi a Roma, viene avviluppata dal porto delle nebbie. Questa è l' ennesima prova. Quanto alla Iurato, è quella che rideva dei morti del terremoto e delle sue false lacrime.
Vittorio pietrosanti

Lettera 10
Caro Dago,
ma la maestrina che ci bacchetta sul lavoro femminile non sarà mica la stessa che chiedeva al suo ment(it)ore politico di usarla come meglio credeva? Dopo Rabboso e Gollum, pure questa dobbiamo sorbirci? Ma qualcuno che la mandasse dove è giusto che stia?
Saluti, Millo

Lettera 11
Lampedusa. Mentre nel resto d'Italia i grillini imperversano in lungo e largo, a Lampedusa non ce n'è neanche uno e da quando esiste il movimento che fa capo a Grillo e Casaleggio, nessun appartenente ai cinque stelle ha visitato Lampedusa o la più piccola Linosa se non in una o due occasioni come membri abbastanza silenti di commissioni parlamentari.

In effetti appare strano che proprio uno dei luoghi più sottoposto ai riflettori mediatici internazionali a nessuno dei cinque stelle sia mai venuto in mente di sbarcare a Lampedusa. Eppure l'isola ha una storia politica alle spalle abbastanza completa dove tutti i partiti politici sono rappresentati da qualcuno e dove persino forza nuova fino a qualche anno fa, aveva un suo rappresentante.

La lega nord ha addirittura fatto votare in Emilia Romagna la lampedusana Angela Maraventano che per cinque anni, si è seduta sugli scranni del senato. Forza Italia ha da sempre la maggioranza assoluta dei voti isolani. Per il pd poi, ci s ono addirittura due sezioni con relative segreterie al gran completo che si contendono i voti delle relative correnti interne del partito retto da Matteo Renzi.

Anche l'udc ha qualcuno che lo rappresenta e anche i restanti partiti cosiddetti minori hanno qualcuno; in consiglio comunale l'ncd di Angelino Alfano ha ben tre consiglieri comunali ma di grillini a Lampedusa non c'è n'è nemmeno l'ombra. Certo, dai post che è possibile leggere sui social network, si capisce che qualcuno che simpatizza per Grillo a Lampedusa c'è ma non nella ufficialità.

La mancanza di grillini a Lampedusa in effetti fa riflettere e anche parecchio perché è veramente strano che nessuno abbia pensato a creare una sezione, una segreteria o comunque un gruppo anche virtuale di appartenenti al movimento ma non è escluso che prima o poi, Grillo scopra anche le Pelagie che è un'isola pregna di problemi e di contestazioni della popolazione che da anni, cerca di ottenere dei riconoscimenti e delle compensazioni tang ibili che stando ai fatti, sono vive esclusivamente nelle promesse fatte dalle centinaia di politici che sono transitati sulle Pelagie nel corso dei decenni.
ELIO DESIDERIO

Lettera 12
Signori di Dagospia, in attesa di sapere qualcosa di più sui buchi nei bilanci della comunità ebraica di Milano (notizia bomba, che si rubino soldi tra di loro!) vediamo una cosetta in tema. Sul Corriere, Paolo Conti scrive un servizio dal titolo "La medicina dei nazisti e le atrocità sugli ebrei si studiano all'università".

Se ricordate, scrissi a suo tempo, che uno dei pochi a levare la voce contro questa apologia, sempre e comunque, della Shoah e affini, ossia Marcello Veneziani, aveva colto nel segno, nel mare della vile accondiscendenza generale dei media italioti, per non parlare di quelli degli altri paesi occidentali su questo tema.

Andando in nuce il servizio di Conti riporta la gioia di tizio e caio, ebrei, nonchè di tizio e caio, professoroni, per aver finalmente inserito il primo corso (badate bene: il primo!) di questa nuova materia, ossia appunto "La catastrofe dell'Olocausto esaminata attraverso la Medicina" alla Sapienza di Roma. Già dire olocausto in sè e per sè, vuol dire ormai precisamente solo lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti: e questo è il risultato della campagna avviata da decenni e che oggi dà i suoi frutti: l'identificazione del termine olocausto o genocidio con quello ebraico.

E questo non va bene. Perchè?
Perchè - pur considerata ovviamente l'enorme gravità della diabolica operazione hitleriana compiuta contro la razza ebraica, da condannare senza remora o riserva mentale alcuna -, la realtà è ben diversa. E' molto meno esclusiva. Ed eloquente visto che ci dice che solo nel secolo scorso i genocidi compiuti a vario titolo e in varie parti del mondo sono stati esattamente questi:

- genocidio del popolo armeno (circa un milione e mezzo di persone);
- genocidio di intere popolazioni sotto il potere staliniano (si parla di decine di milioni di persone massacrate nei gulag spesso a guida di ebrei - perchè non si indaga a fondo come con gli ebrei? o c'è una razza superiore da blandire?)
- genocidio del popolo cambogiano (due milioni di persone) ad opera dei Khmer Rossi;
- genocidio contro gli indios dell'Amazzonia (centinaia di migliaia di persone)
- genocidio del popolo tutsi (ottocentomila persone)
- genocidio del popolo curdo ( cinquecentomila persone)
- genocidio delle popolazioni bosniache e kosovare ( decine di migliaia di persone)
- genocidio degli zingari in quanto tali (cinquecentomila persone)
- genocidio, o quantomeno strage, di fratelli italiani infoibati in Istria (circa diecimila).

Mi fermo qui, perchè se dovessi andare avanti (basterebbe partire con secolo IXX .) l'elenco sarebbe infinito: il genocidio dei nativi del Nord America (vero amici USA?), quello dei congolesi (vero amici belgi?) e via dicendo.

Ecco, quando i Conti di turno parleranno anche di questi orrori con la stessa scioltezza e naturalezza con cui parlano di quello perpretato contro gli ebrei, avremmo fatto tutti un passo in avanti. Quando gli ebrei, nel ricordare giustamente i crimini perpetrati contro di loro, si degneranno di comprendere anche gli altri genocidi con lo stesso rispetto, allora saranno più credibili. Tutto qui e non sarebbe poco!
Luciano.

 

dolce e gabbana foto daily mail scaroni e renzi spl PINA PICIERNORENZI BERLUSCONI PREMIER BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS toghe large ro medium togheGRILLO A ROMALAMPEDUSA MARCELLO VENEZIANI

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…