maradona

PIBE DE ORO? NO, DE PLASTICA - SELVAGGISSIMA: “IL LIFTING DI MARADONA? UNA DELUSIONE PARI A QUELLA DI ROCCO SIFFREDI CHE SULL’ISOLA SI TRASFORMA IN MARITO DEVOTO”

Selvaggia Lucarelli per “Libero quotidiano”

 

maradona liftingmaradona lifting

Abbiamo perdonato il lifting a Renato Balestra, perché tagliare e cucire una faccia, oltre che un orlo, dopo anni di onorata carriera si può considerare deformazione professionale. Abbiamo perdonato il lifting a Michael Douglas, perché invecchiare accanto a una gnocca del calibro della Zeta Jones deve essere più dura che invecchiare accanto a una gattara in vestaglia e bigodini.

 

SELVAGGIA LUCARELLI A SEDICI ANNISELVAGGIA LUCARELLI A SEDICI ANNI

Abbiamo perdonato il lifting a Emilio Fede, perché con tutte le chiappe che ha provinato per il ruolo da meteorina, era normale che gli fossero cascati gli occhi. Lo abbiamo perdonato a Putin, perché cavalcare stalloni a pelo con la tartaruga sull’addome e lo shar-pei sulla faccia non era pensabile. Lo abbiamo perdonato a Berlusconi, a Mickey Rourke e pure a Sylvester Stallone, a cui è toccata la legge del contrappasso: quando ha smesso con Rambo e le sue vendette, sono cominciate quelle del suo chirurgo. A Maradona però, il lifting non lo perdoneremo mai. Il pibe de oro che si trasforma in pibe di plastica è una delusione pari a quella «Rocco Siffredi che sull’isola si trasforma in marito devoto».

selvaggia lucarelliselvaggia lucarelli

 

il lifting di maradona  9il lifting di maradona 9

Labbra alla Fedez e pelle tirata come la sfoglia della lasagna, Maradona è comparso in onda sull’emittente venezuelana «Tele Sur» (già ribattezzata Tele Sur-gery), lasciando il mondo a bocca aperta. E non era facile, visto che Diego Armando ci aveva abituati a tutto. Ma soprattutto, fino ad oggi, l’ultima cosa che non sembrava paresse interessargli, era proprio la sua faccia. In senso figurato e non. S’era gonfiata, allargata, deformata con l’abuso di droghe, alcool e una dieta sballata.

 

il lifting di maradona  8il lifting di maradona 8

E l’aveva persa tante volte, quando fu squalificato per doping, quando Equitalia gli sequestrò gli orecchini, quando la ex postò il video in cui la picchiava, quando diede una testata a una donna in Polinesia e così via. Ed è per questo che eravamo pronti a tutto tranne che a vedergli la faccia ritoccata come quella di una cougar annoiata col marito decrepito e l’amante giovane e barzotto. Come quella di una contessa agè dei salotti romani. Come quella di un viados di Viale Abruzzi.

 

Doveva passare alla storia per le sue finte e ora lo ricorderemo per le labbra finte. Il motivo per cui il pibe di plastica sia passato dall’abbrutimento da stravizi all’abbellimento da chirurgo è mistero fitto. Secondo molti, con questo stravolgimento facciale, mirerebbe a non essere riconosciuto dalla finanza durante le sue prossime visite in Italia. Pare che addirittura, dopo il famoso gesto dell’ombrello che gli costò le ire di Equitalia, sarà presto di nuovo ospite da Fazio.

 

il lifting di maradona  6il lifting di maradona 6

Questa volta però nelle vesti di Ornella Vanoni, tanto nessuno, con quella faccia, si accorgerà di niente. Probabilmente neanche Ornella Vanoni, visto che ormai è lucida quanto Buonanno sotto lsd ad un matrimonio rom. Qualcuno sostiene invece che l’abbia fatto perché medita di rientrare nel mondo del calcio come Stallone sta rientrando in quello della boxe con il nuovo film su Rocky, ma la verità è che ormai con quelle labbra non sarebbe più in grado neanche di arbitrare una partita, visto che se prova a suonare un fischietto gli esce la bavetta ai lati come alla bambola Sbrodolina.

 

il lifting di maradona  7il lifting di maradona 7

Altri ancora ritengono che il gesto sia un tardivo risarcimento morale ai tanti figli sparsi per il mondo: per decenni lui non li ha riconosciuti, ora sono loro a non riconoscere più lui. Ad ogni modo, qualunque sia la ragione che l’ha spinto a rifarsi, il passaggio, da un punto di vista storico e sociologico, è più epocale di quello al Napoli trentuno anni fa.

 

Il lifting di Maradona sancisce definitivamente la morte del calciatore stereotipo e massimo rappresentante del maschio virile capace sì, in gioventù, di vezzi metrosexual come le unghie rosa alla Beckham, lo slippino bianco alla Totti o il ciuffo impomatato alla Ronaldo, ma altrettanto capace di invecchiare con dignità, riciclandosi come allenatore cazzuto o, al massimo, come opinionista Sky.

il lifting di maradona  3il lifting di maradona 3

 

Ora, non so voi, ma io adesso temo che anche Mourinho, un domani, si presenti ad una conferenza stampa con la sua consueta aria corrucciata e non perché gli rode come al solito, ma perché s’è fatto le labbra alla Parietti. O che Mancini, fresco cinquantenne, ceda al lifting pure lui e nel cazziare Kovacic si scucia come una cerniera di Zara. Perché alla fine, Maradona, al netto delle battute e della facile ironia, è semplicemente questo: un ex calciatore in piena crisi di mezza età, reso patetico da un tentativo improbabile di rimanere giovane.

mancini 213442956 76f4a1d6 6bdc 4e58 a2b7 bdca6b41e61amancini 213442956 76f4a1d6 6bdc 4e58 a2b7 bdca6b41e61a

 

il lifting di maradona  1il lifting di maradona 1

E si è assaliti da una profonda nostalgia nel pensare che un tempo, la sua palla al piede, era un pallone liscio e miracolosamente incollato alla sua fronte, e oggi è una fronte troppo liscia su cui il pallone scivolerebbe come su un panetto di burro e quella paura di invecchiare che ci livella tutti, miseramente, a colpi di bisturi.

alba pariettialba pariettimancini 213442956 76f4a1d6 6bdc 4e58 a2b7 bdca6b41e61amancini 213442956 76f4a1d6 6bdc 4e58 a2b7 bdca6b41e61aalba parietti 2alba parietti 2

il lifting di maradona  10il lifting di maradona 10

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…