pier silvio berlusconi giorgia meloni urbano cairo massimo giletti

“GIORGIA MELONI È BRAVISSIMA, VELOCE, MA HA INTORNO DEI TONTI” – URBANO CAIRO SI LASCIA ANDARE CON “IL FOGLIO”: “MARIO DRAGHI? SENZA NULLA TOGLIERE, MA SUI RITARDI DEL PNRR, QUALCHE COLPA FORSE LA HA. LO DICIAMO?” – “GILETTI? È UN ANIMALE POLITICO, MA TUTTI I PRODOTTI HANNO UN DECLINO” - “HO SENTITO DIRE DA PIER SILVIO BERLUSCONI CHE MEDIASET SI MANGEREBBE IL MIO GRUPPO. TECNICAMENTE È IL PIÙ PICCOLO CHE PUÒ COMPRARE IL PIÙ GRANDE. NON HO PENSATO DI PRENDERE MEDIASET, TUTTO È PARTITO DA QUEL GENIACCIO DI ROBERTO D’AGOSTINO, MA…”

urbano cairo presentazione dei palinsesti 2023 di la7 1

Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

Urbano Cairo, presidente di La 7, Rcs, a tu per tu, con il Foglio! E’ “Tutto vero”, come il titolo della sua Gazzetta! Hotel Four Seasons, bar, bancone. Faraone Cairo, cosa ne pensa di Meloni? “Bravissima, veloce. E però, ha intorno dei tonti che le creano troppi problemi”. Faraone, ha visto Draghi, tutto solo all’aeroporto? “Senza nulla togliere, ma sui ritardi del Pnrr, qualche colpa forse la ha... Lo diciamo?”. E diciamolo!

 

E’ il predellino del Faraone. […] Presidente, le chiedevamo della premier. “Ah, sì, giusto”. […] “Giorgia lavora, si impegna, studia, e loro, i suoi, anziché aiutarla, parlano, straparlano. Non va bene. Anche il ministro Abodi, eh. Mannaggia”.

 

pier silvio berlusconi

[…] Era ancora una presentazione dei palinsesti, un’altra, di La7, ma il Faraone Cairo, che non ha nulla di meno di Pier Silvio Berlusconi, anzi, di Pier Silvio Berlingueroni, il vegetariano presidente di Mediaset (“che conosco da quando aveva dodici anni”) alla fine della sua conferenza ha fatto prove di Quinta Repubblica. Da una parte, lui, il Faraone, e, dall’altra, Berlingueroni.

 

Si incontreranno, a breve, lo ha promesso il Faraone, che ha pure aggiunto: “Ho sentito dire da Pier Silvio Berlusconi che, fantasticando, qualora dovesse esserci un’acquisizione non è il gruppo Cairo che compra Mediaset ma viceversa, e che dunque Mediaset si mangerebbe il gruppo Cairo”.

 

Le cose non stanno così e lo spiega il Faraone che è da una vita che scala, scala: “Tecnicamente è il più piccolo che può comprare il più grande. Ovviamente tecnicamente. Non ho pensato di prendere Mediaset. Ho letto che Veltroni sarebbe il mio banchiere d’affari. Tutto è partito da quel geniaccio, da un articolo, di Roberto D’Agostino su Dagospia, ma ci vuole fantasia”.

 

urbano cairo presentazione dei palinsesti 2023 di la7 2

Il Faraone ha risposto per due ore alle domande, poi, anche a quelle fuori sacco, da bancone-predellino. Presidente, su Elly Schlein che idea ha maturato? “Brava, non c’è dubbio, a comunicare, ma bisogna misurarla alle elezioni. L’inizio era stato dirompente. Ha infiammato il Pd. Ha fatto bene al partito. Ha dato una scossa, ma ora arriva il difficile”.

 

E della polemica Facci/Rai? Vogliono fargli lo shampoo: fuori dalla Rai. Il Faraone cosa avrebbe fatto? “Sono sempre scelte difficili. Si cerca prima il pensiero polemico di un giornalista e poi si tende, con durezza, a castigare. Difficile scelta, quella di Sergio”.

 

bianca berlinguer

Berlingueroni ha affidato il pomeriggio di Canale 5 a Myrta Merlino e ha strappato Bianca Berlinguer a Rai3. Il Faraone potrebbe rispondere. A scippo, scippo e mezzo. E lo scriviamo con cognizione di causa. Il Faraone, che si compra le cravatte da Eddy Monetti (lo ha confidato) e tutti i suoi abiti doppiopetto dall’amico Lino Ieluzzi, di Al Bazar di Milano, chiama infatti il direttore de La7, Andrea Salerno, e lo suggerisce: “Abbiamo La 7 d, io voglio risultati. Valutiamo Barbara D’Urso tutto il pomeriggio, quattro ore di diretta, no stop”.

 

myrta merlino

In sala c’è chi aggiunge che D’Urso è pure amica del Pd: sarebbe La7(P)d . Si ride, ma la risata è la scorciatoia della verità (a proposito, il Faraone dice che la Verità di Belpietro è un gioiello ma non la compra, per il momento).

 

[…] E la concorrenza degli Angelucci, di Giornale e Libero? “A me piace la concorrenza”. Il direttore Luciano Fontana del Corriere? “Bravissimo, ha battuto, per durata, Mieli e De Bortoli”. Faraone, ma lo sa che la vostra notizia del figlio di La Russa, pubblicata su Corriere, ha causato un bel guaio a Meloni? E lui: “Le notizie si danno. Se non la do io, poi la dai tu. Meglio se la do io con il Corriere”.

 

URBANO CAIRO E MASSIMO GILETTI

[…]  E, sia detto, con rispetto, lo dice il Faraone, ma Telecom Italia, la compagnia telefonica da cui, dieci anni fa, ha acquistato La7, dovrebbe adesso fargli una statua: “Me la attendo. Se non fosse stato per me, avrebbero continuato a perdere del denaro”.

 

Enrico Mentana è inutile cercarlo. Viene stasera. Massimo Giletti se n’è andato, ma non si parla male degli ex amori e di Massimo. Il Faraone: “Massimo è un animale politico, se va in Rai, non è una sòla per la Rai, ma tutt’altro, e però, tutti i prodotti televisivi hanno un declino”.

 

Oltre a Giletti se n’è andata Magic Myrta Merlino, lei a Mediaset, ma il Faraone, al suo posto, ha la carta David Parenzo, che, come ricorda, è stato sperimentato nel 2019. E non finisce. Arriva lo storico Alessandro Barbero. Aldo Cazzullo fa le sue “giornate particolari”, Federico Rampini le sue inchieste da fermo. Marianna Aprile-Luca Telese sono onda su onda .

 

URBANO CAIRO ENRICO MENTANA

Il Faraone si inventa pure l’anti Report . Cento minuti, un nuovo programma di Formigli-Nerazzini, di sole inchieste. Non si esclude che Milena Gabanelli possa tornare in video. Il Faraone ci proverà: “Ci provo, ci provo”. Sarebbe Reportissimo .

 

Di Gramellini, già riferito. Sabato sera, in onda con lui, anche Concita De Gregorio, domenica Gramellini si raddoppia: farà l’intervista faccia a faccia, modello Lucia Annunziata, che purtroppo non arriva a La 7, ma “mai dire mai”, come ripete il Faraone tutte le volte che gli chiedono se farà politica.

 

[…] Rete 4 cerca di copiare il modello La7, ma non c’è storia. Il Faraone: “Siamo un po’ come la Settimana enigmistica . Tutti la imitano, ma la più venduta rimane lei. Purtroppo non me la vendono. Altrimenti…”. Dopo la pagina della Sfinge è giusto che ci sia pure quella del Faraone. Le soluzioni? La prossima settimana ve le da Mentana dopo il Tg. A seguire, Cairo live .

urbano cairo e andrea salerno alla presentazione dei palinsesti 2023 di la7 urbano cairo presentazione dei palinsesti 2023 di la7 5urbano cairo presentazione dei palinsesti 2023 di la7 4urbano cairo presentazione dei palinsesti 2023 di la7 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…