ponte sullo stretto matteo salvini giorgia meloni

MELONI E SALVINI CREDONO CHE ABBIAMO L’ANELLO AL NASO – PER GIUSTIFICARE LA REALIZZAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO ED EVITARE CHE BRUXELLES BLOCCHI I CANTIERI (NON SONO RISPETTATE LE NORME DI INCIDENZA AMBIENTALE), LA DUCETTA E IL VICEPREMIER ORA SPACCIANO IL PONTE PER UNA “OPERA MILITARE STRATEGICA”: “SARA’ FONDAMENTALE IN CASO DI SCENARI DI GUERRA PER IL PASSAGGIO DI TRUPPE E MEZZI” – IL LEADER DEI VERDI, ANGELO BONELLI, LI SMASCHERA: “E’ UNA FURBATA. VOGLIONO SOLO FAR APPROVARE UN PROGETTO CHE NON HA LE VERIFICHE SISMICHE DOVUTE”

Estratto dell’articolo di Alessia Candito e Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO E LEGGE FORNERO - VIGNETTA BY OSHO

Il Ponte come opera militare «strategica nell’ottica della difesa europea e della Nato». Fondamentale in caso di scenari di guerra «per il passaggio di truppe e mezzi». Per questi motivi «strategici» la premier Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini definiscono la realizzazione dell’opera «imperativa e prevalente per l’interesse pubblico».

 

È questo il passaggio chiave del documento appena inviato alla Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, che dovrebbe quindi prendere atto dell’impossibilità di rispettare le norme in materia di incidenza ambientale non imponendo, come pure potrebbe, lo stop ai cantieri.

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

Ma c’è di più: la mossa apre le porte alla possibilità di inserire il Ponte tra le infrastrutture strategiche militari e di conteggiare le spese all’interno del comparto per la difesa aumentando il rapporto con il Pil, come chiesto dalla Nato. «Una follia — attacca Angelo Bonelli di Avs — si sono inventati l’interesse militare per superare i vincoli ambientali europei».

 

Di certo c’è che il decreto che definisce l’opera di preminente interesse pubblico inviato a Von der Leyen porta la firma della premier e del ministro. E l’allegato è chiaro: «Con riferimento al Ponte si ritiene che la rilevanza in termini di pubblica sicurezza debba essere declinata in due aspetti: motivazioni inerenti la protezione della popolazione nei casi di calamità; motivazioni inerenti la difesa del territorio nazionale ed europeo».

PONTE SULLO STRETTO - LA LETTERA DI INGV

 

Sul primo punto, nonostante le polemica sulla verifica sismica dell’opera, con il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni che ha sostanzialmente detto che non sono stati fatti studi in merito e la stessa commissione Via-vas che ha chiesto esami più approfonditi, ora il governo dice alla Commissione europea che la Sicilia e la Calabria sono tra le altre cose «vulnerabili dal punto di vista sismico e idrogeologico» e che «questa peculiarità rende necessario un collegamento» per i soccorsi.

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO

Ma è sul secondo punto che il governo tira in ballo il sistema di difesa europeo e la Nato. Meloni e Salvini chiedono a von der Leyen di consentire le deroghe ambientali perché l’opera ha una valenza militare «fondamentale» e va inserita nel «Military mobility action plan» (il piano di difesa approvato dalla Commissione lo scorso anno).

 

cartelli contro il ponte sullo stretto a pontida

«Il Ponte si inserirebbe perfettamente in questa strategia — si legge — fornendo una infrastruttura chiave per il trasferimento delle forze Nato dal Nord Europa verso il Mediterraneo. Questa caratteristica rappresenta un vantaggio per la mobilità militare, permettendo il rapido trasporto di mezzi pesanti, truppe e risorse su gomma e su rotaia». Continua il documento: «In un contesto internazionale in cui la situazione della sicurezza si è deteriorata per molteplici fattori geopolitici, compresa la crescente instabilità in aree come i Balcani, il Medio Oriente, il Nordafrica e il Sahel, il Ponte diventa cruciale». […]

angelo bonelli

 

Secondo Bonelli questo è solo un escamotage per ottenere le deroghe ambientali e impegnare 14 miliardi di euro del bilancio dello Stato: «Vogliono approvare un progetto che non ha le verifiche sismiche dovute», protesta il leader dei Verdi […]

progetto ponte sullo stretto di messina 1progetto ponte sullo stretto di messina

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?