adolfo urso meloni giorgetti giuli urso

PER GLI AMICI, SI TROVA SEMPRE UN POSTICINO AL SOLE – CON IL GOVERNO MELONI, LA SPESA PER GLI STAFF DEI MINISTERI LIEVITA A 15 MILIONI DI EURO: DA QUANDO SI È INSEDIATA LA SORA GIORGIA, LA SPESA È CRESCIUTA DI 3,8 MILIONI DI EURO, IN CONFRONTO A DRAGHI – PER L’OCCASIONE ANCHE IL SOLITAMENTE SPARAGNINO GIORGETTI HA TROVATO 250MILA EURO – IL CASO DI VINCENZO SOFO: L’EX EUROPARLAMENTARE, FIDANZATO DI MARION MARECHAL LE PEN, NON È STATO RIELETTO, MA ALESSANDRO GIULI L’HA CHIAMATO AL MINISTERO CON UNA REMUNERAZIONE DI 30MILA EURO PER FORNIRE “SUGGERIMENTI”…

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

adolfo urso giorgia meloni question time alla camera

Consulenti, consiglieri, esperti. Con Giorgia Meloni al governo, il conto degli aumenti per coprire i costi degli staff ammonta a 15 milioni di euro. Da Francesco Lollobrigida ad Adolfo Urso, passando per la presidenza del Consiglio, il governo ha elargito con grande generosità poltrone per i fedelissimi. E piazza, con lauti stipendi, il personale di fiducia.

 

[…] Da inizio legislatura, in tutti i vari provvedimenti, è stato trovato modo di reperire gli stanziamenti per i ministeri da destinare agli uffici di diretta collaborazione: capi di gabinetto, segretari particolari, portavoce o semplici consiglieri. E dire che il salasso non contempla gli esborsi per osservatori, cabine di regie e comitati interni ai dicasteri. […]

 

francesco lollobrigida patrizia scurti giorgia meloni al villaggio agricoltura

L’ultima infornata è in arrivo per il ministero della Salute, già beneficiario di un precedente intervento legislativo che ha allargato i cordoni della borsa: 400mila euro annui per consulenti esterni.

 

Ora sono pronti altri 823mila euro all’anno per un totale superiore al milione e 200mila euro. Lo scopo? Ovviamente assumere collaboratori a chiamata diretta. Il regalo al ministro Orazio Schillaci è stato confezionato con nel nuovo decreto Pubblica amministrazione, approdato in aula alla Camera.

 

L’emendamento […] porta la firma di Elisabetta Christiana Lancellotta, deputata di Fratelli d’Italia. «Risorse che il governo avrebbe potuto investire direttamente nella sanità e che invece regala ai propri amici», dice il deputato dei 5 stelle, Davide Aiello.

 

giorgia meloni orazio schillaci foto lapresse

All’interno dello stesso decreto anche a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, vengono concesse assunzioni aggiuntive. Il conto complessivo ammonta a 700mila euro. Ma sono solo gli ultimi casi spuntati nel poltronificio del decreto Pa. Da inizio legislatura è un leitmotiv: qualsiasi provvedimento diventa buono per infilare qualche milioncino per ingrossare le fila degli staff ministeriali.

 

Uno dei casi più clamorosi è stato quello del ministero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida. Nella legge di Bilancio 2024, sono stati concessi due milioni aggiuntivi per l’assunzione di personale esterno, garantendo mano libera nel reclutamento di figure esterne. L’incremento è incluso tra 25 e 50 assunzioni aggiuntive. A oggi resta un piccolo record per la legislatura: a nessun ministro è stato concesso tanto.

 

[…]

 

VINCENZO SOFO

Ad altri è andata altrettanto bene. Al ministero della Cultura la dotazione è lievitata di 1,2 milioni di euro per contrattualizzare personale esterno di fiducia. Dallo scorso anno è possibile inserire 10 figure negli uffici del Collegio romano. Il plafond è stato stanziato nel decreto Omnibus, approvato nell’agosto scorso, quando era ancora in carica Gennaro Sangiuliano. A beneficiare delle risorse è il suo erede, Alessandro Giuli.

 

Nella lunga lista di consulenti è rientrato un “ripescato” doc: Vincenzo Sofo, ex eurodeputato di Fratelli d’Italia non rieletto allo scorso giugno. Il premio di consolazione è la remunerazione di 30mila euro per fornire suggerimenti in materia di «diplomazia culturale» al Mic.

adolfo urso giorgia meloni - foto lapresse

 

Spesso il Pnrr è una scusa buona per spendere risorse destinate ai consulenti esterni. Un esempio è il ministero dell’Università, affidato alla forzista Anna Maria Bernini. Nel precedente decreto Pubblica amministrazione, il primo della della serie risalente al 2023, è stata aumentata l’assegnazione economica di 1,25 milioni di euro. […]

 

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, chiede a ogni intervento un aumento della spesa militare. Una richiesta che si scontra contro il muro eretto da Giancarlo Giorgetti al Mef. Nel frattempo Crosetto ha portato a casa solo la possibilità di arruolare nuovi componenti nel suo staff: nel decreto Pa del 2023, sono stati messi a disposizione 553mila euro per 10 unità aggiuntive nel contingente degli uffici di diretta collaborazione.

 

alessandro giuli

Sempre il decreto Pa di due anni fa, ha garantito benefici ad Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: è stato concesso l’incremento di 1 milione e 65mila euro per potenziare lo staff interno.

 

Del resto gli appetiti sulle risorse per avere al proprio fianco ai fedelissimi erano chiari fin dalle prime battute. La prova è il decreto per il riordino delle funzioni ministeriali, varato nel novembre 2022: il ministero dell’Ambiente del berlusconiano Gilbero Pichetto Fratin ha ottenuto un boost di 975mila euro per «30 nuove unità» tra i collaboratori.

 

[…]

 

L’esempio ai ministri è dato direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Da quando si è insediata Meloni, la spesa per gli staff – ricavata dal bilancio di palazzo Chigi – è aumentata di 3,8 milioni di euro in confronto al governo Draghi. A chiudere il cerchio c’è il caso singolare del ministero dell’Economia di Giancarlo Giorgetti: ha messo alle spalle la parsimonia, per una volta, e ha trovato 250mila euro per le assunzioni nello staff. In tempi di crisi, insomma, le risorse per un contratto si trovano sempre.

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?