roberto speranza

AVVISATE NO-VAX E COMPLOTTARI: LO STATO DI EMERGENZA SARÀ PROROGATO FINO A MARZO E IL GREEN PASS SARÀ OBBLIGATORIO FINO A GIUGNO - IL PIANO DEL GOVERNO PER GESTIRE LA SECONDA FASE DELLA CAMPAGNA VACCINALE, CHE HA GIÀ FATTO STREPITARE GIORGIA MELONI: “SPERANZA AMMETTA DI AVER SBAGLIATO”

Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

 

roberto speranza mezzora in piu 3

Stato di emergenza fino a marzo e green pass obbligatorio fino a giugno: è questa l'intenzione del governo per gestire la seconda fase della campagna vaccinale ma soprattutto garantire l'apertura dei locali pubblici e lo svolgimento dell'attività lavorativa anche se i contagi da Covid-19 dovessero continuare a crescere. In entrambi i casi il governo dovrà procedere con un nuovo decreto perché le misure per gestire la pandemia scadono il 31 dicembre.

 

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI

Le date potrebbero essere differenziate, ma sull'obbligo di certificazione verde sembra scontato che si andrà avanti fino all'estate perché, ha specificato il ministro della Salute Roberto Speranza, «ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università».

 

manifestazione no green pass milano 8

Un piano che ha già provocato la reazione dura dell'opposizione con la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che chiede all'esecutivo «di ammettere gli errori» e i ministri della Salute Speranza e degli Esteri Luigi Di Maio che ribadiscono «la necessità di green pass e vaccini per evitare le chiusure».

 

no green pass a roma 13

Il decreto in vigore scade il 31 dicembre. Secondo la legge lo stato di emergenza nazionale può durare 12 mesi prorogabili per altri 12, e poiché fu decretato la prima volta il 31 gennaio 2020, alla stessa data del 2022 non si potranno stabilire ulteriori rinnovi. A fine novembre si deciderà dunque come procedere.

 

C'è l'ipotesi di trasformare la norma in un emendamento ad altri provvedimenti - ad esempio il milleproroghe - come avviene per il terremoto, oppure creare un provvedimento ad hoc. L'ultima proroga che «copre» fino al 31 dicembre è stata inserita nel decreto che ha reso obbligatorio il green pass ed è possibile che si proceda allo stesso modo, sia pur fissando scadenze diverse. Se per lo stato di emergenza finora i rinvii sono stati di tre mesi, massimo sei, la certificazione verde potrebbe essere obbligatoria fino all'estate o addirittura oltre.

 

green pass

Obiettivo del governo è infatti raggiungere l'immunità di gregge e dunque convincere anche i più restii a vaccinarsi. Dopo la scelta di renderlo obbligatorio per i lavoratori prevedendo la sospensione da funzioni e stipendio per chi non lo esibisce, sono aumentati i certificati di malattia dei dipendenti pubblici e privati. L'Inps ha intensificato i controlli per individuare chi usa questo espediente per sottrarsi all'imposizione e molti potrebbero essere costretti a tornare in ufficio.

 

green pass

Secondo alcuni ministri la proroga della misura potrebbe dunque essere utile per allargare la platea di chi decide di immunizzarsi oppure, è questa la priorità, per proteggere chi lo ha già fatto e rischia di ammalarsi entrando in contatto con chi pur non essendo vaccinato non si sottopone a tampone.

 

 Il green pass sarà dunque mantenuto fino a quando il virus continuerà a circolare e ci saranno nuovi positivi ogni giorno. Le regole sullo smart working sono già state stabilite e il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha dichiarato di puntare al ritorno dei dipendenti pubblici in presenza, consentendo di rimanere in lavoro dall'esterno degli uffici a una quota non superiore al 15%.

 

yo soy giorgia comizio della meloni a madrid

Lo stato di emergenza consente di rinegoziare gli accordi sia nel settore pubblico sia nel privato, proprio sulla base dell'andamento della pandemia. Alla scadenza dei decreti bisognerà rivedere anche tutte le misure in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19 e decidere quali prorogare. Attualmente al chiuso è previsto l'obbligo di mascherine e, in alcuni luoghi, anzi il distanziamento e sembra scontato che entrambe le regole saranno confermate.

 

daniele franco e roberto speranza

Nuove valutazioni dovranno invece riguardare i protocolli di sicurezza delle varie attività che vengono aggiornati sulla base dell'andamento della curva epidemiologica e della campagna vaccinale e in alcuni casi - ad esempio il periodo di quarantena per i vaccinati - potranno essere rivisti con alcuni «allentamenti». Sicuramente rimarrà in vigore fino a quando ci saranno nuovi positivi il sistema che stabilisce le eventuali restrizioni da imporre calcolando l'incidenza dei casi di contagio rispetto al numero di abitanti, ma soprattutto la percentuale di posti occupati negli ospedali, sia in area medica che in terapia intensiva.

 

Green pass scuola

Si tratta di un meccanismo concordato con i governatori che ha mostrato di funzionare visto che attualmente tutta l'Italia è in zona bianca, le attività rimangono aperte, è stato eliminato il coprifuoco. E dunque si ritiene indispensabile, soprattutto in vista delle festività di fine anno e delle occasioni che nella stagione invernale prevedono incontri tra le persone al chiuso.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...