liz truss

BYE BYE FIGHETTI DI ETON – CON LIZ TRUSS FINISCE L’ERA DELLE CARICHE PIÙ IMPORTANTI AFFIDATE A UOMINI BIANCHI: IL RUOLO DI CANCELLIERE, IL MINISTRO DEGLI ESTERI E QUELLO DEGLI INTERNI POTREBBERO ESSERE ASSEGNATI A KWASI KWARTENG, JAMES CLEVERLY E SUELLA BRAVERMAN – LA TRUSS NON È NEMMENO ENTRATA A DOWNING STREET CHE GIÀ VIENE CONSIDERATA DAI DETRATTORI COME UNA GROTTESCA E ALQUANTO IMPROBABILE IMITAZIONE DELLA THATCHER…

DAGONEWS

 

liz truss

Liz Truss sarà da domani la terza premier donna del Regno Unito e si sta preparando a nominare un nuovo gabinetto con una novità: nessuna delle grandi cariche di stato potrebbe essere ricoperta da un uomo bianco per la prima volta nella storia britannica.

 

Il ruolo di cancelliere, il ministero degli esteri e quello degli interni potrebbero essere assegnati rispettivamente a Kwasi Kwarteng, James Cleverly e Suella Braverman. La mossa porterebbe più diversità negli uffici: i tre conservatori rientrerebbero tra gli 11 parlamentari neri o asiatici che hanno precedentemente ricoperto ruoli nel gabinetto.

suella braverman

 

Se scelto, Kwarteng sarebbe il quarto cancelliere nero o asiatico consecutivo, subito dopo Sajid Javid, Rishi Sunak e Nadhim Zahawi. Braverman sarebbe la terza ministra degli interni nera o asiatica, dopo Priti Patel e Javid.

 

 

kwasi kwarteng

Da ANSA

Un'imitazione di Margaret Thatcher: grottesca quanto improbabile per i detrattori; degna di alimentare qualche speranza per quella base militante del Partito Conservatore britannico (200.000 iscritti in tutto) che in maggioranza l'ha scelta per esclusione o per convinzione come erede di Boris Johnson a Downing Street.

james cleverly

Mary Elizabeth Truss, 47 anni, detta Liz, ministra degli Esteri da 12 mesi, sarà da domani la terza premier donna del Regno Unito (Tory come le altre) dopo l'epopea della Lady di Ferro e la trascurabile parentesi di Theresa May.

 

Il richiamo al modello Thatcher è stato la costante della campagna d'immagine che ha dato impulso alla non proprio irresistibile ascesa della nuova premier di Sua Maestà, attesa adesso dalla prova del miracolo di cercare di unificare e rilanciare un partito e un Paese in crisi - fra scandali, emergenza energetica, inflazione, scioperi, pulsioni secessioniste, contraccolpi post Covid e post Brexit - pur in assenza di tracce visibili da leader carismatica.

liz truss e margaret thatcher

 

Un richiamo fatto per il momento soprattutto di outfit e pose fotocopia: come nel tailleur con fiocco anni '70 riesumato dal guardaroba della defunta per il primo dibattito tv della sfida con gli altri candidati al dopo Boris. Sfida che Liz alla fine - dopo una partenza lenta e malgrado non poche gaffe - ha comunque alla fine vinto nettamente, sbandierando a parole atteggiamenti ancor più bellicosi di Johnson in politica estera (in particolare contro l'invasione russa dell'Ucraina) e promesse economiche di deregulation e tagli fiscali ancor più radicali.

 

Hugh O Leary E Lizz truss

Il suo appare d'altronde il coronamento di un percorso costruito sulla tenacia e l'ambizione più che su una predestinazione riconosciuta o una qualsiasi capacità di trascinare le platee. Non senza una contestata tendenza al trasformismo che negli anni l'ha portata ad 'aggiornarsi' dalla giovanile militanza progressista all'adesione alla causa conservatrice; da un orientamento pro Remain alla conversione ai toni più hard verso l'Ue; da una vicinanza alle correnti Tory moderate sino alla svolta verso slogan da destra ultraliberista.

 

Liz Truss 4

Nata a Oxford nel 1975 in una famiglia modesta di simpatie laburiste, Truss compare per la prima volta in qualche foto d'archivio fra le braccia della madre: infermiera e militante pacifista che la porta con sé a manifestazioni di piazza in favore del disarmo nucleare e contro il thatcherismo. Da studentessa trascorre un anno in Canada, poi viene ammessa alla facoltà di Scienze Politiche ed Economiche del prestigioso ateneo oxfordiano (fermandosi tuttavia alla laurea triennale) e inizia a lavorare nel privato. Nel frattempo si dà alla militanza politica attiva nella minoranza repubblicana del partito liberaldemocratico britannico, europeista e di centro-sinistra, facendosi notare come delegata giovanile a una conferenza nazionale in cui pronuncia un discorso (rapidamente rinnegato) favorevole all'abolizione della monarchia.

RISHI SUNAK LIZ TRUSS

 

E' un fuoco di paglia. Presto si trasferisce sotto le insegne tradizionaliste dei conservatori e a neppure 35 anni, nel 2010, riesce a farsi eleggere deputata in un collegio blindato del Norfolk. Nel giro di due anni diventa sottosegretaria all'Istruzione nella compagine di coalizione guidata da David Cameron. E' l'antipasto di una carriera proseguita senza interruzioni per un decennio fra i banchi dell'esecutivo: anche a dispetto dello scandalo personale innescato da una relazione di pubblico dominio col suo mentore e collega deputato Mark Field; con conseguente separazione fra il 2014 e il 2015 dal riservatissimo marito commercialista, Hugh O'Leary, pentimento e ritorno ufficiale sotto il tetto coniugale di un'unione (2 figlie) da allora invisibile ai media.

 

Liz Truss come Margaret Thatcher

Promossa ministra dell'Agricoltura (nei cui panni si esibisce in uno sconclusionato discorso di sostegno patriottico ai formaggi britannici), Truss resta leale a Cameron nel 2016 sposando la causa perdente del no alla Brexit al referendum. Con la May passa alla Giustizia, per retrocedere poi a uno scranno da vice, seppur di peso, al Tesoro. Salvo ritrovarsi titolare del Commercio Internazionale - da brexiteer convertita - dopo la svolta a Downing Street del 2019, con quel Boris Johnson che nel settembre 2021 le dà la spinta decisiva: assegnandole per la prima volta un dicastero top, gli Esteri, in barba allo scarso talento diplomatico e oratorio.

 

Liz Truss 2

Poco importa. Per Liz - abile nel non rinnegare fino in fondo la fedeltà a BoJo, ma anche a prepararsi scientificamente alla successione col sostegno degli stessi pretoriani più irriducibili del premier uscente nel momento della crisi - è il trampolino finale verso Number 10.

liz truss sconvolta mentre kate mccann collassa a terra liz truss sconvolta mentre kate mccann collassa a terra rishi sunak kate mccann liz trussliz trussliz truss liz truss liz truss 7liz truss 5liz truss 8liz truss liz truss 9liz truss 1 liz truss. liz truss liz truss 2 liz truss liz truss al dibattito sulla bbcLIZ TRUSS

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...