CALCIOMARCIO, SFILATA DI VIP IN PROCURA FEDERALE: IL 13 LUGLIO TOCCA A ANTONIO CONTE – CONVOCAZIONI CHE SCOTTANO, DA SIENA ARRIVA MEZZAROMA E SPUNTA IL PORTIERE COPPOLA (MILAN) – NEL WEEKEND ARRIVANO LE SENTENZE D’APPELLO DEL “CREMONA-BIS” – GIOVEDI’ TOCCHERA’ A MEZZA SQUADRA DEL NAPOLI, RICONVOCATI ANCHE IL PORTIERE DE SANCTIS E MISTER MAZZARRI – CORSI E RICORSI: DIECI SQUADRE ALMENO NON SANNO ANCORA IN QUALE CATEGORIA GIOCHERANNO…

ANSA.IT
Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, sara' ascoltato il prossimo 13 luglio dalla Procura Federale nell'ambito degli interrogatori sul calcioscommesse.

Un'udienza durata un giorno e mezzo ed e' gia' tempo di sentenze: venerdi' o sabato, al massimo. Il processo d'appello al calcioscommesse nato dalla seconda tranche dell'inchiesta della Procura di Cremona (considerando anche quella dello scorso anno) e dalle dichiarazioni dei 'pentiti' Gervasoni e Carobbio si avvia alla conclusione, ma l'estate della Procura federale entrera' nel vivo solo quando negli uffici di via Po transiteranno gli altri big della Serie A, gia' sotto la lente degli inquirenti delle Procure di Napoli e Cremona (ter).

Occorrera' aspettare soltanto due giorni per vedere comparire i primi volti noti al grande pubblico. Giovedi', infatti, proseguiranno le audizioni relative al materiale inviato dalla procura partenopea. Sfilera' mezza squadra napoletana: tocchera' al portiere Morgan De Sanctis, tornato a disposizione dopo l'impegno europeo con la Nazionale, e, 24 ore dopo, all'ex Matteo Gianello, reo confesso del tentativo di alterazione della gara Sampdoria-Napoli (1-0, del 16 maggio 2010), e poi a capitan Paolo Cannavaro, a Gianluca Grava, al tecnico Walter Mazzarri (anche se la sua audizione potrebbe essere rinviata) e all'ex Giuseppe Mascara.

Nel frattempo, pero', la giustizia sportiva non si ferma. La Corte di Giustizia Federale, presieduta da Gerardo Mastrandrea, in camera di consiglio dovra' decidere sui 47 ricorsi presentati dopo le sentenze della Commissione Disciplinare. Il dispositivo e' atteso per il week-end.

Lo aspettano 10 dei 14 club sanzionati due settimane fa (rispetto al primo grado non hanno presentato ricorso la dilettante Avesa e le fallite Ancona, Piacenza e Ravenna), e altri cinque che si sono presentati come parti terze: Nocerina, Vicenza, Gubbio, accomunati dalla richiesta di annullamento del patteggiamento del Grosseto (6 punti da scontare il prossimo anno e 40mila euro di ammenda) per ridisegnare la classifica di Serie B e relativi play out (tra l'altro gia' disputati);

il Cesena invece contesta quello dell'Atalanta e la condanna del Novara e chiede che il club piemontese venga declassato all'ultimo posto in classifica della passata stagione di A ed escluso dagli eventuali ripescaggi (ci potrebbero essere se l'inchiesta federale dimostrera' la responsabilita' diretta di qualche societa' di A) e il Barletta legato invece a questioni inerenti alla Lega Pro e al patteggiamento della Cremonese.

Spera anche l'AlbinoLeffe, penalizzata di 15 punti (e 90mila euro) dalla Disciplinare. La societa' lombarda confida nell'avvocato Chiacchio per vedere ridotta ulteriormente la sua squalifica (Palazzi aveva chiesto 27 punti in primo grado). ''Mi sento in obbligo di ribadire che il principio della responsabilita' oggettiva e' un principio cardine, ma la pena deve essere graduale'', ha dichiarato oggi in aula il presidente del club, Gianfranco Andreoletti.

''La mia societa' e' vittima dei suoi giocatori - ha aggiunto-. 15 punti di penalita' equivalgono a condannare il club a morte sicura. Attraverso la sentenza avete la possibilita' di dare credibilita' alla giustizia del mondo del calcio, solo cosi' ci saranno imprenditori che investiranno su di esso''. Tra i club di A, attendono il verdetto Pescara (penalizzato due punti), Sampdoria e Siena (sanzionati entrambi per 50mila euro).

Cosi' come i trenta tesserati, con in testa Gianluca Nicco (condannato a tre anni) del Pescara - ''il piu' piccolo coinvolto nel calcioscommesse, un piccolo grande uomo che ci ha trasmesso una lezione di lealta''', come lo ha descritto il suo avvocato Flavia Tortorella - e il portiere Alberto Fontana che in aula stamane ha dichiarato che i ''tre anni e sei mesi inflitti dalla Disciplinare equivalgono a tre anni e sei mesi di carcere, una macchia indelebile per me e i miei figli''.

Oltre alla convocazione di Conte e del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, la Procura Federale ha reso noto oggi il calendario delle nuove audizioni relative al filone di Cremona sul calcioscommesse. Il 7 luglio verrà ascoltato, infatti, Marco Turati (svincolato), il 9 luglio sarà la volta di Esmael Angelo Junior Da Costa (Sampdoria) e Paolo Acerbis (svincolato) e il 10 luglio Filippo Carobbio (Siena).

Quattro, invece, gli interrogatori in programma l'11 luglio: Roberto Bagalini (associato A.I.A), Stefano Bagalini (Fermana), Ferdinando Coppola (Milan) e Daniele Sebastiani (presidente Pescara), mentre il 13 luglio toccherà, oltre a Massimo Mezzaroma (presidente Siena) e Antonio Conte (tecnico Juventus), anche a Piero Camilli (presidente Grosseto). Questo il Calendario completo delle audizioni sui filoni di Bari, Napoli e Cremona. - 5 luglio: Gianfranco Parlato (tecnico), Federico Cossato (ex calciatore), Michele Cossato (ex calciatore), Morgan De Sanctis (Napoli), Silvio Giusti (tecnico); Biagio Pagano (Nocerina), Eugenio Vincenti (Osservatore del Livorno).

- 6 luglio: Matteo Gianello (Villafranca Veronese), Walter Mazzarri (tecnico Napoli), Gianluca Grava (Napoli), Paolo Cannavaro (calciatore Napoli), Giuseppe Mascara (calciatore Novara). - 7 luglio: Marco Turati (calciatore svincolato); - 9 luglio: Giuseppe Santorum, Fabio Quagliarella (calciatore Juventus), Federico Piovaccari (calciatore Sampdoria), Luca Ariatti (calciatore Pescara), Esmael Angelo Junior Da Costa (calciatore Sampdoria), Paolo Acerbis (calciatore svincolato); -

- 10 luglio: Filippo Carobbio (Siena); - 11 luglio: Roberto Bagalini (associato A.I.A), Stefano Bagalini (Fermana), Ferdinando Coppola (Milan), Daniele Sebastiani (presidente Pescara); - 13 luglio: Massimo Mezzaroma (presidente Siena), Piero Camilli (presidente Grosseto), Antonio Conte (tecnico Juventus).

 

 

antonio conte CARLO GERVASONI CARROBBIODE SANCTIS INCAZZATO DOPO IL GOL DI CAVANIPaolo Cannavaro capitano del NapoliWALTER MAZZARRI jpegMASSIMO MEZZAROMA

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO