federico mollicone manuela cacciamani

CAMERATISMO E AMICHETTISMO – L'EGEMONIA CULTURALE LA DESTRA SE LA FA IN CASA: IL DEPUTATO DI FDI, FEDERICO MOLLICONE, ASSEGNA LA MEDAGLIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI AL CORTO “(IM)PERFETTA)”, REALIZZATO DA “ONE MORE PICTURES”. LA SOCIETÀ DI PRODUZIONE È STATA FONDATA DA MANUELA CACCIAMANI, TRAGHETTATA DALLE SORELLE MELONI AL VERTICE DI CINECITTÀ. ORA L’AZIENDA È AMMINISTRATA DAL COMPAGNO, GENNARO COPPOLA – ALT! LA RETTIFICA DI CACCIAMANI CHE CI DÀ UNA NOTIZIA: "GENNARO COPPOLA NON È IL MIO COMPAGNO. NON VI È ALCUN INTRECCIO SOCIETARIO O CONFLITTO DI INTERESSI..."

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

LETTERA DI MANUELA CACCIAMANI A DAGOSPIA

 

Spetabile Società,

manuela cacciamani

mi riferisco all’articolo pubblicato su Dagospia con titolo “Cameratismo e Amichettismo – La sintesi dell’egemonia culturale della destra”, a sua volta ripreso (integralmente) dal quotidiano Domani con il titolo originario “Amichettismo veneziano. La destra premia la srl della manager meloniana” a firma del sig. Stefano Iannaccone.

 

L’articolo torna sui soliti e inutili cliché (come quello dell’amichettismo), accompagnandolo da mezze suggestioni di intrecci societari o conflitti di interesse, letteralmente destituiti di fondamento e solo volti a screditare la mia persona.

 

Desidero precisare che Gennaro Coppola non è il mio compagno. Non vi è alcun intreccio societario o conflitto di interessi tra me (o Cinecità SpA) e la OneMore Pictures Srl. Ho venduto da tempo la mia partecipazione e con la OneMore Pictures Srl non ho più alcun rapporto, tanto meno nella veste di amministratore delegato di Cinecità SpA.

 

Resta poi fermo quanto comunicato congiuntamente con il Presidente Antonio Saccone a proposito della esistenza di un clima di assoluta sintonia professionale e umana tra noi, diversamente da quanto ipotizzato dall’articolo.

 

Cordiali saluti.

Manuela Cacciamani

 

DICHIARAZIONE CINECITTÀ 5 SETTEMBRE 2025

Riceviamo e pubblichiamo:

 

manuela cacciamani

Rimaniamo sorpresi con dispiacere dinanzi all’articolo a firma di Stefano Iannaccone apparso sulle pagine del Domani di oggi 5 settembre 2025.

 

Smentiamo con assoluta fermezza l’esistenza di un qualche clima difficile tra di noi.

Piuttosto, affermiamo il contrario: sono stati giorni straordinariamente proficui dal punto di vista professionale e umano. Abbiamo lavorato in piena e totale sintonia per sostenere lo sviluppo di Cinecittà SpA, con il supporto del Ministro Giuli e del sottosegretario Borgonzoni.

 

Continueremo a lavorare senza sosta per il successo di Cinecittà SpA nel pieno rispetto della libertà di stampa fruendo dello strumento della smentita quando un articolo o servizio non coincide con il racconto della realtà.

 

Antonio Saccone – Presidente Cinecittà

Manuela Cacciamani – Amministratore delegato Cinecittà

 

 

Amichettismo veneziano La destra premia la srl della manager meloniana

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

arianna meloni - francesco rocca - maria grazia cacciamani

Non solo red carpet e star al Lido di Venezia. Dietro gli applausi alle pellicole più apprezzate, alla Mostra del cinema ci sono stati anche veleni, i soliti sospetti sui possibili conflitti di interessi e di sicuro una medaglia della Camera dei deputati, assegnata a un cortometraggio prodotto dalla One More Pictures, società fondata dall’attuale amministratrice delegata di Cinecittà, Manuela Cacciamani, voluta al timone della spa pubblica dalle sorelle Meloni.

 

La manager è un nome gradito ad Arianna Meloni, che ha un rapporto di amicizia – cementato durante l’ultima campagna elettorale per le regionali nel Lazio – con Maria Grazia Cacciamani (sorella della manager), oggi responsabile della segretaria del capo di gabinetto di Francesco Rocca, presidente della regione Lazio.

 

gennaro coppola MANUELA CACCIAMANI

Certo, Cacciamani ha lasciato i ruoli nella One More Pictures poco prima di assumere l’incarico nella spa di via Tuscolana, di proprietà del Mef, ma che opera per conto del ministero della Cultura.

 

Ora la One More Pictures è amministrata dal suo compagno, Gennaro Coppola, anche lui imprenditore di lungo corso nel settore audiovisivo, che detiene la maggioranza delle quote. Il 97 per cento è sotto il controllo della Axed, a sua volta controllata da un’altra srl, la Mc&Jack, totalmente di proprietà di Coppola.

 

Al netto degli intrecci societari, il fiore all’occhiello alla Mostra di Venezia è stato il corto intitolato (Im)Perfetta, realizzato dalla società romana, che ha ricevuto un premio speciale, dedicato a pochi eletti, come il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco: la medaglia di Montecitorio.

 

federico mollicone (2)

«Ho conferito la medaglia della Camera dei deputati a One More Pictures per il film (Im)Perfetta, un progetto importante che affronta con coraggio e innovazione i rischi del digitale, parlando ai giovani con i loro linguaggi: crossmediali, multimediali, immediati», ha annunciato il presidente della commissione Cultura della Camera, il meloniano Federico Mollicone – uno dei mattatori politici della kermesse cinematografica – in una cerimonia pubblica con al suo fianco proprio Coppola.

 

Uno degli esponenti più in vista del partito di Meloni ha dunque premiato il compagno della manager voluta da Meloni a Cinecittà.

 

Il cortometraggio è stato apprezzato dalla critica […]. A far inarcare più di qualche sopracciglio nel settore è la modalità con cui è approdato alla Mostra di Venezia: ha vinto un concorso ad hoc, promosso proprio dalla One More Pictures, insieme a Rai Cinema, diretta da Paolo Del Brocco, con cui la coppia Cacciamani-Coppola ha un feeling consolidato.

 

[…]

(im)perfetta il cortometraggio prodotto da one more pictures.

 

A Venezia, peraltro, il clima non sembra sia stato idilliaco nemmeno tra il neo-presidente di Cinecittà, Antonio Saccone, e l’ad Cacciamani, nonostante i sorrisi di circostanza. Secondo quanto raccontano diverse fonti a Domani, i due avrebbero avuto una conversazione dai toni alquanto accesi nei pressi di un ristorante del Lido, al termine della premiazione del Filming Italy Venice Award, presieduta dalla produttrice e attrice Tiziana Rocca.

 

Antonio Saccone

I diretti interessati […] hanno derubricato la conversazione a una semplice chiacchierata. «Nessuno scontro», hanno fatto sapere a chi in forma privata ha chiesto lumi sulla vicenda, sostenendo che c’è «massima concordia». Molti giurano il contrario.

 

Intanto la sottosegretaria alla Cultura con delega all’audiovisivo, Lucia Borgonzoni, vuole smussare eventuali spigolosità per scongiurare l’ennesima guerra interna alla società.

Restano le voci e i veleni al Lido che sono comunque la spia di un clima che non si è rasserenato a Cinecittà, a dispetto del recente avvicendamento ai vertici.

 

Saccone, ex parlamentare di Forza Italia, si è insediato da poco, a fine luglio, fortemente sponsorizzato dal vicesegretario della Lega, Claudio Durigon, l’uomo delle nomine del partito di Matteo Salvini, mentre Cacciamani ha già preso potere da un anno, da luglio 2024, quando ha avviato una convivenza difficile con la precedente presidente, Chiara Sbarigia (presente a Venezia nelle vesti di numero uno dell’associazione dei produttori dell’audiovisivo).

 

maria grazia cacciamani - giorgia meloni

Secondo quanto trapela dagli uffici di via Tuscolana, Saccone vuole lasciare il proprio marchio – Cacciamani permettendo – sulla gestione della società. […]

(im)perfetta il cortometraggio prodotto da one more pictures. arianna meloni - chiara colosimo - maria grazia cacciamaniMARIA GRAZIA Cacciamaniarianna meloni francesco rocca MARIA GRAZIA CacciamaniMANUELA CACCIAMANI gennaro coppola(im)perfetta il cortometraggio prodotto da one more pictures(im)perfetta il cortometraggio prodotto da one more pictures

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO