vicinanza crocetta

LA FABBRICA DEGLI SCOOP – LA PROCURA DI PALERMO VUOLE IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER I DUE CRONISTI DELL’”ESPRESSO” CHE PUBBLICARONO LA FANTA-INTERCETTAZIONE DI CROCETTA – PER I PM SI TRATTA DI UNA NOTIZIA INVENTATA, BASATA SU CHIACCHIERE DA BAR

Giacomo Amadori per “Libero Quotidiano

 

Ieri è stato il lunedì nero dell’ingegnere Carlo De Benedetti. A Ivrea il gip Cecilia Marino lo ha rinviato a giudizio per omicidio e lesioni colpose, accusa riferita agli anni in cui dirigeva un’Olivetti impregnata d’amianto.

 

Rosario Crocetta Rosario Crocetta

Nelle stesse ore la procura di Palermo ha chiesto il giudizio immediato per due collaboratori dell’Espresso, il settimanale di proprietà della famiglia De Benedetti. I giornalisti Piero Messina e Maurizio Zoppi sono accusati di aver inventato lo scoop dell’intercettazione tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il suo medico personale Matteo Tutino, in cui quest’ultimo avrebbe affermato: «Lucia Borsellino (all’epoca assessore alla sanità siciliana e figlia di Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992 ndr) va fatta fuori. Come il padre».

 

 La colpa di Crocetta sarebbe stato il silenzio acquisciente e per questo il politico il 16 luglio scorso, immediatamente dopo l’uscita dell’articolo, venne travolto da una valanga di proteste che quasi lo costrinsero alle dimissioni. Un’ipotesi sventata dall’intervento di quattro diverse procure siciliane che smentirono l’esistenza di quella telefonata.

 

luigi vicinanza saluta i giornalisti e collaboratori de l espressoluigi vicinanza saluta i giornalisti e collaboratori de l espresso

I pm di Palermo, contestualmente, aprirono subito un fascicolo, ipotizzando per i cronisti i reati di «pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico» e quello di calunnia. Dopo due mesi e mezzo di indagini il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Leonardo Agueci e il pm Claudio Camilleri hanno chiesto l’immediato.

 

PIERO MESSINA PIERO MESSINA

Dal punto di vista procedurale è possibile evitare di inviare l’avviso di chiusura delle indagini e saltare l’udienza preliminare solo quando la prova del reato è considerata evidente e non siano passati più di 90 giorni dalla commissione dello stesso. La parola passa ora al gip, che avrà cinque giorni di tempo (ma i termini non sono perentori) per decidere se accogliere l’istanza. Di certo lo farà entro la prossima settimana.

 

Gli imputati, poi, potranno scegliere il giudizio ordinario o il rito abbreviato. Messina e Zoppi si sono difesi sostenendo di aver ascoltato l’intercettazione e che a fargliela sentire sarebbe stato l’ex comandante del Nas di Palermo, il capitano Mansueto Cosentino, poco prima di lasciare il capoluogo siciliano e trasferirsi in Lombardia.

 

FRANCESCO LO VOIFRANCESCO LO VOI

Messina avrebbe riferito il nome della presunta fonte (con cui esistono contatti telefonici) a un altro carabiniere che avrebbe riportato la confidenza ai magistrati, come previsto dal codice per tutti i pubblici ufficiali informati di un reato. Zoppi ha, invece, accusato Cosentino durante l’interrogatorio di metà settembre e per questo è stato inmediatamente indagato per calunnia, reato di cui sino a quel momento non doveva rispondere.

 

«Tra gli atti depositati presso l’ufficio del gip» spiega a Libero Lo Voi, «ci sono le fonti di prova e una memoria illustrativa dei pm che riepiloga quanto è successo e i motivi per i quali, al di là dell’inesistenza dell’intercettazione, riteniamo che ci sia la prova evidente di entrambi i reati».

 

L’avvocato dei cronisti, Fabio Bognanni, aveva chiesto un incidente probatorio per poter ascoltare tutte le intercettazioni depositate nel procedimento per truffa contro Tutino. La procura ha dato parere contrario e il gip non si è ancora pronunciato. Spiega Lo Voi: «L’articolo parla di un’intercettazione tra Tutino e Crocetta, è inutile ascoltare quelle tra altri interlocutori. Le conversazioni tra il governatore e il medico saranno in tutto 30 o 40, non di più, se si vuole si possono sentire in metà giornata senza bisogno di un incidente probatorio».

BORSELLINO - TUTINO - CROCETTABORSELLINO - TUTINO - CROCETTA

 

Durante l’indagine è emerso il motivo dell’infortunio giornalistico? «Su questo versante non ci siamo avventurati anche perché cercare il movente, al di là dello scoop in quanto tale, non era funzionale alle indagini e ci interessava poco». In un editoriale dell’Espresso si affermava che i cronisti avevano verificato il contenuto dell’articolo con una fantomatica toga. «Anche questa vicenda è spiegata nelle nostre carte: il soggetto di cui si parla non è un magistrato, ma un ufficiale di pg a cui si è rivolto Messina».

 

lucia borsellino rosario crocettalucia borsellino rosario crocetta

Le indagini hanno accertato che il falso scoop circolava già nel 2014 negli ambienti del Pd siciliano. «Il problema per noi non era che una qualche voce girasse in ambito politico o giornalistico, a noi interessava accertare se esistesse, e non esiste, la notizia pubblicata dall’Espresso e a seguire è emerso il reato di calunnia».

 

CROCETTA LUCIA BORSELLINOCROCETTA LUCIA BORSELLINO

Per il procuratore Lo Voi alla base dell’articolo del settimanale debenedettiano c’erano solo chiacchiere da bar: «Secondo noi si tratta di esagerazioni di affermazioni fatte in un contesto effettivamente contrario all’allora assessore Borsellino». Voci raccolte e propalate dai cronisti dell’Espresso. I quali però le hanno ricondotte a una fantomatica intercettazione e per questo ora, molto probabilmente, dovranno rispondere del loro lavoro davanti a un giudice.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…