farinelli monda molinari

COME TI TRASFORMO “LA REPUBBLICA” NELL’HOUSE ORGAN DI ANTONIO MONDA – DALLA CRONACA DI ROMA ALLA POSTA DI MERLO, SI CELEBRA IL FUNERALE IN POMPA MAGNA (PIU' POMPA CHE MAGNA) DELL’EX DIRETTORE DELLA FESTA DEL CINEMA. DOPO 7 ANNI AL COMANDO, L’ARROGANZA UNITA AL FANCAZZISMO HA SBOMBALLATO TUTTI, POLITICI E STAFF COMPRESI – L’INCONTRO SURREALE CON FARINELLI: “MI CONFERMI O NO?”. RISPOSTA: “NO” – IL 29 MARZO SI INSEDIA IL NUOVO CDA E PAOLA MALANGA VERRA’ NOMINATA AL POSTO DELL’INCONSOLABILE MONDA…

1 - LE MEZZE CALZETTE CONTRO MONDA

Da “Posta e Risposta” - “la Repubblica”

caterina caselli antonio monda foto di bacco (1)

 

Caro Merlo, perche vogliono cacciare Antonio Monda dalla direzione della Festa del Cinema di Roma? Difficile contestarne la competenza necessaria per il cartellone e soprattutto le relazioni con i protagonisti internazionali del cinema e della letteratura, specie americani, che hanno infatti garantito le presenze sul tappeto rosso romano e il glamour della festa. Eppure, da settimane, leggo che il sindaco Gualtieri, il ministro Franceschini, l’eminenza del Pd romano Goffredo Bettini e, a quanto ho capito, pure sua sorella, sono coinvolti in un’interminabile pantomima di totonomi e “qui ci vuole una donna” e “qui ci vuole un maestro del cinema”. Crede che Monda possa resistere?

Giulia Acciarito — Roma

francesco merlo

 

Risposta di Francesco Merlo

Nel paese dei festival, l’ambizione possibile della Festa di Roma e quella di confermarsi seconda, senza mettersi a inseguire Venezia che, nonostante le crisi che ha attraversato e superato, rimane il festival italiano del cinema, come Cannes in Francia e Berlino in Germania. E infatti Antonio Monda, che noi di Repubblica conosciamo bene, puntando, come lei dice, sul tappeto rosso e sul glamour, ne ha fatto davvero una Festa, il salotto italiano del cinema mondiale.

 

Capiremo dal nome del successore cosa vogliono invece farne il sindaco Gualtieri e il ministro Franceschini e vedremo se riusciranno a cancellare, con una fine piu degna, l’impressione che tutti abbiamo di una guerra scatenata dalle mezze calzette. Le mi chiede se Monda puo farcela. Le rispondo con l’ironia dell’oratoria ampia e larga dell’Armata Brancaleone, mutando solo una “o” in “a”: “Sarai Monda se monderai lo mondo”.

 

gianluca farinelli

2 - FESTA DEL CINEMA, PRIMO “NO” DI MONDA A FARINELLI

Marina de Ghantuz Cubbe per “la Repubblica - ed. Roma”

 

Uno dei momenti piu apprezzati dal pubblico della Festa del Cinema di Roma prende il nome di Incontri ravvicinati. Vanno in scena a ottobre, quando sul red carpet nella Capitale arrivano grandi attori ed esponenti della cultura nazionale e internazionale che raccontano la propria carriera e le opere che li hanno piu influenzati.

 

virginia raggi oliver stone fabia bettini foto di bacco

L’incontro ravvicinato che pero segnera il futuro della manifestazione romana si e svolto ieri: niente attori, niente pubblico. Un dialogo riservatissimo. A sedersi attorno a un tavolo sono stati Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna indicato come prossimo presidente della Festa, e Antonio Monda: due mandati e sette anni da direttore artistico.

 

Di incontro dovrebbe essercene anche un altro, si dice. Ma se ci sara, non e detto che sia cordiale come quello di ieri. Farinelli avrebbe infatti proposto a Monda di restare all’interno del circuito della Festa andando a occuparsi proprio della programmazione di Incontri ravvicinati da realizzare con una formula nuova: non piu limitando l’evento ai giorni della manifestazione ma facendone un’attrazione per pubblico e artisti esteso a tutto l’anno.

 

goffredo bettini a stasera italia

Un incarico che pero Monda non sarebbe disponibile a ricoprire. Ne sarebbe disposto ad accettare di rimanere un altro anno a svolgere il ruolo di direttore artistico, in proroga. Proposte quelle di Farinelli, che le voci circolate dopo l’incontro danno come irricevibili.

 

Quel che e certo e che alla fine a decidere sara il direttore di quella che e diventata una delle piu importanti cineteche europee e a cui la politica, per una volta, e contenta di lasciare le redini: nelle stanze del Pd ieri c’era assoluta fiducia nella scelta fatta e anche un certo grado di soddisfazione per l’assenza di polemiche e rimostranze dopo l’indicazione di Farinelli.

 

roberto gualtieri dario franceschini

Si tira dritto quindi, anche se fuori da altre stanze, quelle degli incontri ravvicinati, infuria la bufera: tra 10 giorni si riunira il consiglio di amministrazione che nominera Farinelli presidente e nel frattempo lo statuto della Fondazione Cinema per Roma che organizza la Festa, sara modificato: l’obiettivo e rendere autonomo il presidente stesso, proprio sul fronte degli incarichi da affidare.

 

Niente pressioni esterne dunque, scritto nero su bianco. Farinelli tra l’altro non le accetterebbe: l’unico pressing (lusinghiero) a cui e stato disposto a cedere e stato quello del sindaco Roberto Gualtieri e del ministro della Cultura Dario Franceschini che, come raccontato da Repubblica, lo ha chiamato per convincerlo.

 

antonio monda laura delli colli foto di bacco

Allo stesso tempo, la condivisione con il sindaco di un progetto di rilancio e l’autonomia nelle decisioni non significa che il direttore della Cineteca di Bologna decidera di imperio: il luogo deputato alla discussione per l’individuazione della prossima direzione artistica (in pole c’e sempre la vice direttrice di Rai Cinema Paola Malanga), e ancora una volta il cda dove, oltre ai nomi, arrivera anche il progetto di rilancio della Festa da trasformare in un Festival capace di mettere al centro l’identita di Roma proprio in rapporto alla sua tradizione cinematografica.

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…