coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile jair bolsonaro-3

SAMBA PA VIRUS – IL BRASILE È DIVENTATO IL QUINTO PAESE PER NUMERO DI CASI MA È QUELLO DOVE SI FANNO MENO TAMPONI. IL TUTTO MENTRE BOLSONARO CONTINUA A NEGARE LA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE E A PERDERE PEZZI – SI È DIMESSO UN ALTRO MINISTRO DELLA SALUTE (NELSON TEICH) E AL SUO POSTO POTREBBE ARRIVARE UN EX GENERALE – IL LEADER DICE CHE IL LOCKDOWN È INUTILE (E CON LUI ANCHE I CITTADINI), MA CI SONO QUASI 900 MORTI AL GIORNO E GLI OSPEDALI SONO AL COLLASSO… – VIDEO

 

 

 

 

 

Rocco Cotroneo per il “Corriere della Sera”

 

INDIGENI PIANGONO UNA VITTIMA DI CORONAVIRUS A MANAU, IN BRASILE

In Brasile crescono i contagi, i morti e soprattutto il caos politico. Nessun Paese al mondo si è potuto permettere una grave crisi istituzionale nel mezzo della pandemia. Ci ha pensato il Brasile, sull' illusione del suo presidente Jair Bolsonaro di uscirne indenni o quasi, perché si trattava di una «piccola influenza», la quale qui avrebbe provocato ben pochi danni, essendo i brasiliani forti e sani, «abituati a nuotare anche nelle fogne». Ma ora il conto è arrivato.

 

JAIR BOLSONARO

Con un punto critico nella famosa curva, ancora in forma esponenziale, il Brasile conta le vittime a 800-900 al giorno (l' ultimo totale è di quasi 16.000) mentre il numero dei contagiati è salito a 233.000, quarto Paese nella classifica mondiale, dietro Usa, Russia e Gran Bretagna. Poiché però in nessun luogo al mondo si fanno così pochi tamponi, è assai probabile che la situazione oggi in Brasile sia la peggiore possibile.

CORONAVIRUS BRASILE

 

jair bolsonaro nelson teich

Il secondo ministro della Salute a perdere il posto in un mese è un oncologo di 63 anni, Nelson Teich, che al momento dell' insediamento aveva giurato «sintonia totale» con le idee di Bolsonaro. Promettendo per esempio di far uscire le città brasiliane e i suoi abitanti dall' isolamento, che a detta del presidente provocava fame, miseria e morte in modo ben peggiore del Covid-19. Teich ha gettato la spugna sull' altra ossessione di Bolsonaro, la clorochina.

nelson teich

 

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 12

Alla vigilia della rottura, il presidente aveva chiesto al ministero della Salute di cambiare i protocolli, e permettere che negli ospedali pubblici la clorochina si potesse somministrare anche ai malati di Covid in stato iniziale. Contro il 99 per cento della comunità scientifica, la quale considera eccessivi i rischi collaterali. Davanti all' ultima pretesa di Bolsonaro, Teich si è rifiutato di dare il via libera alla clorochina e si è dimesso. Come il suo predecessore Luiz Henrique Mandetta. Peggio ancora, il ministero è stato infarcito di militari, al posto dei tecnici che sono stati liquidati. Ora si attende il successore di Nelson Teich. Fosse anche lui un ex generale del tutto incompetente in materia non ci sarebbe niente da stupirsi.

jair bolsonaro luiz henrique mandetta 1

 

jair bolsonaro nelson teich

L' altro punto di contrasto tra Bolsonaro e gran parte della classe politica è sulle chiusure. Il presidente sostiene sin dall' inizio che l' isolamento sociale è inutile e controproducente, ma i governatori e i sindaci vanno avanti per la propria strada. È opinione diffusa nella comunità scientifica che le grandi aree metropolitane in Brasile avrebbero bisogno di un lockdown vero e proprio, e non le quarantene quasi volontarie alle quali la gente si è sottoposta fino a questo momento.

 

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 7

I risultati dell' isolamento parziale sono sotto gli occhi di tutti. In quasi nessuna città si riesce a superare la soglia del 50 per cento della gente in casa, mentre secondo gli studi sarebbe necessario almeno il 70 per cento per riuscire a far scendere il tasso di contagio, quel famoso R0 che in Brasile resta pericolosamente superiore a 2.

 

Nel frattempo il sistema ospedaliero delle città più colpite è prossimo al collasso.

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 2

A Rio e San Paolo è corsa contro il tempo per allestire gli ospedali da campo, con forti ritardi nelle consegne dei ventilatori necessari per le terapie intensive. Le code di chi aspetta un letto nel sistema pubblico si allungano, e la situazione è anche peggiore in città come Fortaleza e Manaus, dove i tassi di contagio sono ancora più elevati.

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 6

Al braccio di ferro con i governatori degli Stati, Bolsonaro aggiunge quello con il Congresso e il potere giudiziario, entrambi accusati di remare contro il governo federale e opporsi ai desideri di «normalità» del presidente.

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 4

 

Il quale non esita, tutte le domeniche, a farsi vedere insieme ai suoi fan più estremisti, quelli che chiedono l' intervento militare e la chiusura del Parlamento.

E intanto l' epidemia avanza, incurante delle diatribe politiche. «Vada a bordo!

», nell' originale italiano è il titolo dell' editoriale di ieri del giornale Estado de São Paulo .

coronavirus brasile

Rivolto a Bolsonaro, e memore del famoso richiamo al capitano sciagurato della Costa Concordia che divenne slogan nel mondo intero.

coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 3coronavirus brasile 1coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 8evasione di massa in brasilecoronavirus brasile 2evasione di massa in brasile 1coronavirus, cadaveri negli ospedali in brasile 2coronavirus, cadaveri negli ospedali in brasile 1coronavirus, cadaveri negli ospedali in brasile 4coronavirus, cadaveri negli ospedali in brasile 5coronavirus brasile 3coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 9coronavirus, fosse comuni a manaus in brasile 5

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO