vincenzo de luca rosario la monica

DE LUCA OVVIAMENTE DÀ LA COLPA ALL'AUTORE DEL VIDEO DEL CARDARELLI! ''L'UOMO DECEDUTO AVEVA 84 ANNI, AFFETTO DA DIABETE, IPERTENSIONE, ANEURISMA. SI È ALZATO DALLA BARELLA, È ANDATO IN BAGNO E DOPO DIECI MINUTI… - L'OSPEDALE DESCRIVE CHI HA GIRATO IL FILMATO COME ''OSSESSIVO E DISTURBATO''. MA LUI DICE: ''SE STATE MALE, RESTATE A CASA, MANCANO I MEDICI, CHI HA PIÙ DI 50 ANNI ED ENTRA IN OSPEDALE, INCONTRA LA MORTE. NON CURAVANO NESSUNO, CAMBIAVO IO LE BOMBOLE DELL'OSSIGENO. HO ALTRI VIDEO IN CUI…''

 

 

1. VIDEO CHOC AL CARDARELLI, DE LUCA: “ECCO LA VERA STORIA. L’AUTORE VA DENUNCIATO”

Pierluigi Frattasi per www.fanpage.it

 

ROSARIO LA MONICA

"Ecco la vera storia del decesso al Cardarelli". A parlare è il governatore Vincenzo De Luca, a 24 ore dalla diffusione del video choc sull'uomo morto nel bagno del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli. L'84enne con diverse patologie, secondo quanto ricostruito dal presidente della Regione, sarebbe stato subito soccorso dall'infermiere di turno, mentre il video sarebbe stato registrato nei minuti trascorsi durante i quali l'operatore sanitario si sarebbe allontanato per andare a prendere la lettiga.

 

"Il Cardarelli denunci l'autore del video"

"Ieri – racconta il presidente della Regione – è giunto al Pronto Soccorso del Cardarelli, già con l’ossigeno da casa, il signor Giuseppe C., di 84 anni. Il paziente, come risulta dalla cartella clinica, era affetto da diabete, ipertensione, aneurisma all’aorta addominale, e già sottoposto in precedenza a intervento di laringectomia. Il paziente, trasferito in OBI, si è alzato dalla barella ed è andato in bagno.

 

Dopo dieci minuti, l’infermiere, preoccupato del ritardo, è andato a verificare e ha trovato l’uomo riverso a terra privo di vita. Quindi si è allontanato per prendere la lettiga. In questi minuti, un altro signore, Rosario R., 30 anni, giunto con mezzi propri al Pronto Soccorso del Cardarelli, ha avuto il coraggio di girare un video e di postarlo poi sui social. In serata, lo stesso giovane, contro il parere dei medici, è andato via dall’ospedale".

vincenzo de luca

 

"Oltre a inviare la mia doverosa solidarietà alla famiglia del deceduto – prosegue De Luca – ho invitato il Direttore Generale del Cardarelli a esprimere il mio apprezzamento, per il lavoro straordinario che fanno da sempre, a medici e infermieri di quel Pronto Soccorso. Ho invitato inoltre il Dg a denunciare l’esecutore dell’ignobile video e con lui quanti, su un episodio che poteva capitare in ogni ospedale del mondo, si sono abbandonati all’ennesima campagna di vergognoso sciacallaggio contro il Cardarelli e la sanità campana".

 

 

2. MORTO AL CARDARELLI, PARLA ROSARIO, AUTORE DEL VIDEO: “AIUTAVO GLI ALTRI MALATI, NON C’ERA NESSUNO”

Ciro Pellegrino per www.fanpage.it

paziente morto in bagno all ospedale cardarelli di napoli 1

 

Rosario La Monica, di Marigliano è l'uomo che ha materialmente girato il video choc del paziente morto nel bagno all'interno dell'area Sospetti dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Lo ammette egli  stesso con un lungo post su Facebook, corredato di altre immagini girate all'interno dell'ospedale partenopeo. Qual è la verità? Cosa è successo al Cardarelli?  Rosario ha documentato la tragedia durante il suo breve ricovero da infetto Covid, poi ha inviato il video via Whatsapp ad altre persone e uno di loro, Agostino Romano, un consigliere della IX municipalità Soccavo-Pianura di Napoli, lo ha pubblicato sui social rendendolo virale e oggetto di una discussione nazionale circa il reale stato del sistema ospedaliero della Campania, in particolare della città capoluogo..

 

Racconta l'uomo (il testo preso dal suo lungo post Facebook è stato editato solo dagli errori di grammatica):

 

paziente morto in bagno all ospedale cardarelli di napoli 3

Sono l'autore del video del Cardarelli e vi spiego come è andata. Io ero ricoverato per positività al Covid per tampone rapido, sono stato un giorno senza ricevere né medicine né altro, solo ossigeno preso da me nel corridoio il giorno dopo. Dopo una lunga nottata, siccome gli altri pazienti si lamentavano, io mi alzavo per controllare le bombole tutte esaurite e le cambiavo perché non c'era un infermiere.

 

Ho dovuto aiutare tante persone. La mattina, erano le 10, non abbiamo ricevuto nessuna terapia. La prima terapia era alle 9 noi l'abbiamo ricevuta alle 2 (del pomeriggio ndr.) . C'era gente che aveva bisogno di insulina, pillole per la pressione, eccetera.  Un vecchietto all'ultimo letto che si era alzato senza forze, doveva andare in bagno… io con un po di chiasso sono riuscito a prendere un infermiere col braccio e a portarmelo dentro e lo abbiamo messo sul letto in attesa del catetere. Il catetere non è mai arrivato e mai stato messo.

 

Il racconto è quello degli attimi precedenti alla tragica scoperta della morte dell'uomo:

 

Il povero vecchietto si è alzato ed è andato in bagno. Sono passati 10 minuti e io ho aperto. Gli ho chiesto se era tutto ok e lui con la testa ha annuito. Possono confermare anche gli altri ricoverati:  ho aiutato tutti, ho misurato la saturazione, il  battito e la pressione a tutti, ho salvato una vecchietta con saturazione  a 65 e l'ho fatta rianimare.

ROSARIO LA MONICA

 

Comunque.. riapro la porta e c'era il vecchietto a terra. Prendo l'acqua e gliela butto in faccia per veder se si muove… chiedo aiuto ma mi trattano come un malato di  Ebola. Mi dicono "fatti i fatti tuoi" [ …] io torno dentro prendo il cellulare, mi metto io guanti e registro poi ho fatto chiamare il 112 . Gli infermieri arrivano dopo mezz'ora e dichiarano la morte e lo mettono la vicino a noi come se niente fosse.

 

Dopo un altra mezz'ora viene il medico e dice arresto cardiaco ma se il vecchietto non riusciva a respirare e aveva bisogno di ossigeno? Non c'erano le barelle per soccorrerlo, non c'era niente …c'ero io contro tutti. Oggi mi trovo a casa, mi hanno dimesso perché non ho polmonite ma ho il virus e me lo devo curare a casa.

 

Sul fatto di aver pubblicato un video così duro, in palese violazione della privacy dei malati, Rosario La Monica si difende: 

paziente morto in bagno all ospedale cardarelli di napoli

 

Chiedo scusa ai famigliari ma non sapevo cosa fare e come fare non era mia intenzione fargli vedere la morte del padre ma soltanto che chi è vecchietto e destinato a morire… perché se vai in ospedale e hai un infarto pensano prima a quello del Covid e se non hai il Covid lo prenderai sicuro.

 

L'uomo ha pubblicato anche altri video in cui si vede che effettuava in effetti misurazioni di saturazione dell'ossigeno nel sangue e battiti usando un apparecchio elettromedicale in dotazione al Cardarelli. «Siete una vergogna  – è la sua chiusura di post  – ribellatevi». Sulla vicenda del defunto è stata aperta una inchiesta della Procura di Napoli e c'è una denuncia dei familiari del morto la cui salma è sotto sequestro.

 

La direzione sanitaria Cardarelli aveva annunciato un'inchiesta interna per capire chi avesse girato un video. Ora lo hanno scoperto: è stato uno di coloro che erano lì per farsi curare.

 

Il Cardarelli attacca il suo ex paziente

PRONTO SOCCORSO CARDARELLI

Nel pomeriggio una nota dell'ufficio stampa dell'Ospedale Cardarelli stigmatizza duramente le parole di La Monica, definendolo «un uomo disturbato, con un comportamento ossessivo». A rendere pubblica quella che assomiglia in tutto ad una diagnosi medica, è Fiorella Paladino,  primario del Pronto Soccorso Obi del Cardarelli:

 

Un uomo disturbato che nel breve tempo nel quale è stato ricoverato ha tenuto un comportamento ossessivo». Il primario del pronto soccorso del Cardarelli definisce «del tutto false le accuse mosse sui social. Tutto il personale del pronto soccorso si sottopone a turni massacranti per fronteggiare il continuo arrivo di pazienti. È molto triste che quest’uomo abbia approfittato di ogni istante nel quale aveva modo di essere solo per portare avanti la sua ossessione, usando la sofferenza di altri pazienti e il nostro ospedale quasi come un set per girare video che ha poi postato sui social.

ospedale cardarelli napoli

 

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...