donald trump documenti

LEZIONI AMERICANE: SE NON PUOI BATTERE IL TUO NEMICO ALLE URNE, ABBATTILO PER VIA GIUDIZIARIA – DONALD TRUMP È STATO INCRIMINATO ANCHE PER LA VICENDA DELLE CARTE SEGRETE TRAFUGATE DALLA CASA BIANCA E TROVATE NELLA SUA CASA DI MAR-A-LAGO – È LA SECONDA INCRIMINAZIONE, DOPO QUELLA PER IL PAGAMENTO A STORMY DANIELS, E LA PRIMA NELLA STORIA SU ACCUSA DI LIVELLO FEDERALE PER UN EX PRESIDENTE – TRUMP HA DATO L’ANNUNCIO E POI HA TUONATO: “È UN GIORNO BUIO PER L’AMERICA, VANNO CONTRO UN PRESIDENTE POPOLARE CON LA BUFALA DEGLI SCATOLONI. VOGLIONO DISTRUGGERMI PER VINCERE LE ELEZIONI” – VIDEO

 

 

 

Da www.ansa.it

 

DONALD TRUMP DOPO LA SECONDA INCRIMINAZIONE

"Sono stato incriminato" per le carte segrete a Mar-a-Lago.

 

L'annuncio di Donald Trump arriva con un post sul suo social Truth fra il silenzio del Dipartimento di Giustizia e del procuratore speciale Jack Smith che indaga sull'ex presidente Usa.

 

Per il tycoon - che dovrà presentarsi martedì al tribunale di Miami - si tratta della seconda incriminazione in pochi mesi, dopo quella per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels. E soprattutto di una prima storica: diventa il primo ex presidente nella storia americana ad affrontare delle accuse a livello federale.

documenti top secret trovati dall fbi a mar a lago

 

   Fra le accuse mosse contro l'ex presidente ci sarebbe anche la violazione dell'Espionage Act per aver trattenuto volontariamente documenti

legati alla difesa nazionale e non averli consegnati ai responsabili. Lo riportano i media americani.

 

DONALD TRUMP E LA SECONDA INCRIMINAZIONE

   Dal suo fortino a Bedminster, in New Jersey, circondato dai suoi consiglieri politici e mentre i suoi legali cercano di capire quali sono le accuse mosse nei suoi confronti, Trump ha lanciato accuse pesanti facendo trapelare la sua rabbia. "Oggi è un giorno buio per l'America", ha scritto descrivendosi come un "uomo innocente". Ai primi post è poi seguito un video di quattro minuti in cui l'ex presidente si è rivolto ai suoi sostenitori. "Vanno contro un presidente popolare" con la "bufala degli scatoloni. Questa è un'interferenza nelle elezioni a livello più alto. Sono un uomo innocente. Vogliono distruggere la mia reputazione perché vogliono vincere le elezioni", ha denunciato Trump. I capi di accusa mossi contro il tycoon, secondo indiscrezioni, sono in tutto sette e includerebbero la cospirazione, l'ostacolo alla giustizia, ma anche dichiarazioni false e ritenzione volontaria di informazioni di difesa nazionale.

 

scatole piene di documenti a mar a lago

   Accuse federali che gettano gli Stati Uniti - osserva il New York Times - in una situazione senza precedenti dato che Trump "non solo è un ex presidente ma è anche il front runner alla nomination repubblicana alle elezioni 2024 che potrebbe trovarsi ad affrontare Joe Biden, la cui amministrazione sta ora cercando di incriminarlo".

 

   L'indagine sulle carte segrete di Trump è iniziata nel 2021, quando gli Archivi nazionali hanno notato che l'ex presidente non aveva consegnato tutti le carte all'uscita della Casa Bianca. Ne è partito un contenzioso sfociato poi nella perquisizione dell'Fbi a Mar-a-Lago lo scorso anno e, ora, nell'incriminazione. La Casa Bianca non commenta le accuse, mantenendo così la linea del silenzio sposata da Joe Biden. per il presidente la partita è particolarmente delicata, visto che si è nel pieno della campagna elettorale per il 2024. I candidati repubblicani alla nomination per ora tacciono, così come il partito. I primi commenti a caldo fra i conservatori arrivano dai fedelissimi dell'ex presidente, che lo difendono a spada tratta e si dicono pronti a dare battaglia.

 

polizia fuori da casa trump a mar a lago

   "E' inconcepibile per un presidente incriminare un candidato che lo sfida. Joe Biden ha tenuto documenti classificati per decenni", ha affermato lo speaker della Camera americana, il repubblicano Kevin McCarthy, che ha definito l'incriminazione di come una "grave ingiustizia".

 

   Ma da parte sua Asa Hutchinson, l'ex governatore dell'Arkansas candidato repubblicano alle elezioni Usa 2024, ha detto che Trump dovrebbe mettere fine alla sua campagna elettorale perché le sue azioni "dalla totale mancanza di rispetto della Costituzione alla totale mancanza di rispetto per la legge, non dovrebbe definire il nostro Paese o il partito repubblicano". Ma il tycoon non molla e mantiene invariato il suo programma di campagna elettorale. Secondo indiscrezioni riportate da Cnn, per ora Trump ha infatti confermato i due comizi che ha in programma sabato, nonostante l'incriminazione.

documenti sequestrati a mar a lagodonald trumpperquisizione fbi mar a lago mar a lago trump12mar a lago trump 8mar a lago trumpmar a lago trump9mar a lago mar a lagomar a lago trump 6mar a lago trump 7elenco dei documenti ritrovati a mar a lagoperquisizione fbi mar a lago donald trump a mar a lago dopo l incriminazione 5

 

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