GIRAVOLTE LEGHISTE - UN MESE FA SALVINI DICEVA CHE IN VENETO LA LEGA AVREBBE PRESO PIÙ VOTI CORRENDO DA SOLA - DOPO LA CACCIATA DI TOSI, SI COSPARGE IL CAPO DI CENERE E MENDICA IL SOSTEGNO DI BERLUSCONI A ZAIA

Marco Bresolin per “la Stampa”

 

SALVINI - TOSI  - ZAIA 4c4cb9f2SALVINI - TOSI - ZAIA 4c4cb9f2

È passato meno di un mese da quando Matteo Salvini diceva che «in Veneto prendiamo più voti se corriamo da soli». Un mese in cui si è consumata la traumatica uscita di Flavio Tosi, con tutto ciò che ne consegue e ne conseguirà. E così il segretario leghista è passato dalla spavalderia di chi ha già la vittoria in tasca («Forza Italia? Non mi interessano alchimie o capriole» diceva dieci giorni fa) a dichiarazioni più caute. «L’alleanza con Forza Italia è un mio auspicio - ha detto ieri durante il suo tour in Veneto a sostegno di Luca Zaia - perché insieme abbiamo ben governato e mi piacerebbe tornare a governare». Un’alleanza che il leader del Carroccio si è addirittura spinto a definire «naturale».

TOSI E ZAIATOSI E ZAIA

 

RITORNO DA SILVIO

Evidentemente le notizie lasciate trapelare da Arcore nei giorni scorsi hanno messo un po’ di agitazione in casa Lega. Berlusconi non ha dato per scontato l’appoggio a Zaia e ha fatto capire di non aver gradito le recenti uscite sul suo conto del segretario leghista. Tre giorni fa «avere Berlusconi leader del centrodestra sarebbe come tornare indietro». Ieri, a precisa domanda in un’intervista sul sito «Affaritaliani», ha glissato: «Non parlo più di persone, ma solo di progetti».

 

Questo perché tra domani e mercoledì i due si rivedranno. L’intesa sulle Regionali va chiusa «al più presto»: Salvini chiederà pieno appoggio al candidato Edoardo Rixi in Liguria, ma soprattutto a Zaia in Veneto. Berlusconi gli ricorderà che questo potrebbe costare a Forza Italia l’alleanza con Ncd in Campania (che è corteggiato dal Pd).

 

matteo salvini SILVIO BERLUSCONImatteo salvini SILVIO BERLUSCONI

E dunque chiederà come minimo di togliere di mezzo la candidatura di Claudio Borghi, responsabile economia della Lega, che però ha già iniziato la campagna elettorale in Toscana. Poi c’è il discorso al Sud: il leghista ha confermato che presenterà il suo movimento Noi Con Salvini in Puglia e Campania. Berlusconi gli darà il via libera solo se questo non ostacolerà i suoi candidati.

 

Per ora la linea è ufficiale di Forza Italia è quella di Altero Matteoli, presidente del comitato per le elezioni regionali: «Appoggeremo Zaia solo se si raggiungerà un accordo a livello nazionale». Il coordinatore veneto di FI, Marco Marin, è decisamente più possibilista: «Siamo per continuare l’esperienza del buon governo in Veneto». Ma in regione ci sono i fittiani che frenano: la senatrice Cinzia Bonfrisco vuole evitare «un cedimento totale alla Lega» perché «determinerebbe una prevedibile fuga di esponenti di Forza Italia verso la Lista Tosi o la Lista Zaia». Opinioni, perché alla fine la quadra la troveranno solo Salvini e Berlusconi.

 

LA DIETA TELEVISIVA

Brunetta Salvini foto Lapresse Brunetta Salvini foto Lapresse

Intanto ieri si è conclusa la prima settimana senza Matteo Salvini in tv. Un record. Zero presenze nei salotti dei talk politici, neanche un collegamento esterno. Una decisione - dicono dal suo staff - presa da tempo per «tirare un po’ il fiato». Ma certo non sfuggirà che questa è stata la settimana della cacciata di Tosi. Il segretario ha preferito evitare dibattiti in tv per lanciare messaggi quotidiani via Radio Padania: una strategia per ricompattare la base. Il digiuno, comunque, è già finito: stamattina sarà in collegamento dalla Sicilia a «L’Aria che tira», domani si replica con Agorà e in serata a «Otto e Mezzo». La routine è ricominciata.

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…