cena di natale col covid

FATE QUALCOSA O CI GIOCHIAMO IL NATALE - PRESSING DEGLI SCIENZIATI SUL GOVERNO: UNA STRETTA ORA PER SALVARE LE FESTIVITÀ E I REGALI SOTTO L’ALBERO (MA LO DISSERO ANCHE L'ANNO SCORSO E POI FINIMMO IN ZONA ROSSA) - TRA LE MISURE ALLO STUDIO, LA TERZA (E ULTIMA?) DOSE OBBLIGATORIA PER TUTTI E IL GREEN PASS SOLO A CHI È VACCINATO O GUARITO, CON L'ADDIO AI TAMPONI - PREGLIASCO: “IL CENONE DOVREBBE AVVENIRE SOLO TRA TUTTI VACCINATI, OVER 60 CON TERZA DOSE E DISTANZIAMENTO TRA NUCLEI FAMILIARI…"

Grazia Longo per “La Stampa

 

cena con mascherina cenone

Tra quaranta giorni è Natale e gli scienziati sono già in allarme per il rischio che la quarta ondata di Covid-19 possa allontanare la speranza di tornare a impacchettare i regali sotto l'albero come due anni fa.

 

Gli esperti premono, dunque, sull'esigenza della terza dose di vaccino e sull'opportunità di ridurre la durata del Green Pass o di vincolarlo unicamente al vaccino e non ai tamponi. Anche il ministro della Salute Roberto Speranza, dallo studio di "Che tempo che fa", mette in guardia gli italiani: «Il Natale dipende da noi».

 

cena con mascherina

La situazione richiede, oltre a un'accelerata sui richiami, allerta massima: «In Italia stanno crescendo i contagi ed è necessario alzare i livelli di attenzione. Manteniamo le regole esistenti, ma valuteremo».

 

Il tema è ancora il Green Pass che, al momento, è valido fino alla scadenza dei 12 mesi dal richiamo: «Nessuno finora ha un intervallo di 12 mesi dalla seconda dose, per la durata del Green Pass valuteremo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico».

 

pierpaolo sileri foto di bacco (1)

Nonostante l'impennata dei contagi siamo lontani dal punto in cui eravamo un anno fa, osserva il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e rassicura, «Sarà un Natale libero». Ma la clessidra indica la necessità di fare presto. «Preoccupato per i contagi in vista del Natale» si definisce anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che aggiunge: «Se la comunità scientifica mi dice che dobbiamo farci la terza dose, noi lo facciamo, siamo pronti».

 

Non a caso, oltre che sulla terza dose, all'interno del governo si sta discutendo sulla possibilità di ridurre la durata del Green Pass da 12 a 9 mesi o addirittura a 6 mesi, ma soprattutto si pensa a escludere i tamponi dal certificato verde. In sostanza per avere il Green Pass bisognerà essere vaccinati o guariti. E dal mondo della scienza arrivano segnali in questa direzione.

 

RICCIARDI 1

Il professor Walter Ricciardi, è per il pugno duro: «Via il Green Pass a chi rifiuta la terza dose. E stop rapido ai sanitari No Vax». In un'intervista al Messaggero, il consulente del Ministero della Salute ribadisce che la terza dose al momento è necessaria solo per operatori sanitari, anziani e per tutti coloro che «lavorano a contatto con i fragili» come gli insegnanti visto che i bambini non possono essere vaccinati.

 

FABRIZIO PREGLIASCO 2

Secondo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, il cenone di Natale dovrebbe avvenire solo tra tutti vaccinati, over 60 con terza dose, e distanziamento tra nuclei familiari.

 

Sottolinea, inoltre, di essere «per l'obbligatorietà della vaccinazione», e ritiene che il tampone rapido, strumento per ottenere il Green Pass di 48 ore, «è solo un'istantanea che non garantisce nulla, dopo 2 minuti ci si può positivizzare».

 

GUIDO RASI

Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Ema sostiene che «la terza dose di vaccino potrebbe essere davvero l'ultima. Molti immunologi valutano che il ciclo tradizionale di tre dosi stabilizza la memoria immunologica».

 

Pensando al Natale, «il prossimo potrebbe essere un Natale migliore di quello scorso, ma non sarà normale. Siamo molto a rischio, viviamo un equilibrio molto precario».

 

silvio brusaferro gianni rezza

Di una «decisione politica, che si sta valutando soprattutto a livello governativo» parla Gianni Rezza, direttore prevenzione del Ministero della Salute. Chiosa: «È chiaro che il vaccino è una misura senz'altro più efficace del tampone, che fotografa la situazione immediata».

 

Per Andrea Crisanti, docente di microbiologia all'Università di Padova «inutile farsi illusioni: la terza dose spetta a tutti. È necessaria per garantire una protezione solida, soprattutto nei soggetti più deboli».

 

andrea crisanti mezzora in piu

Per quanto concerne il Green Pass, «andrebbe legato ai vaccini, non ai tamponi, e fatto durare sei mesi dall'ultima dose».

 

Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss conclude che «la protezione del vaccino cala dopo sei mesi, per questo è fondamentale la terza dose». Ieri, intanto, i nuovi casi di Covid sono stati 7.569 (8.544 sabato) e 36 le vittime (sabato 53). In lieve risalita il tasso di positività da 1,6% dell'altro ieri a 1,7%.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...