gianfranco fini parla di giorgia meloni a mezzora in piu

“MELONI E LA RUSSA AVEVANO RAGIONE, IO TORTO” – GIANFRANCO FINI ROMPE IL SILENZIO, A “MEZZ’ORA IN PIÙ”: “LA FIAMMA? IL SIMBOLO DI FDI NON È QUELLO DEL MSI MA È QUELLO DI AN. PERCHÉ, QUANDO È NATA AN, NON MI AVETE DETTO NIENTE? LA SINISTRA ITALIANA NON PUÒ ACCENDERE L'INTERRUTTORE DELL'ANTIFASCISMO SOLO QUANDO, IN MODO STRUMENTALE, RAVVISA UN PERICOLO. LE ACCUSE MOSSE A MELONI SONO RISIBILI. A FIUGGI RICONOSCEMMO L'ANTIFASCISMO COME VALORE E MELONI NON SI È DISSOCIATA" – “SALVINI È INQUIETO DOPO LO CHOC DEL VOTO; BERLUSCONI DEVE PRENDERE ATTO CHE NON È PIÙ DOMINUS, E CHE HA PERSO LO SCETTRO, PER GIUNTA PER MANO DI UNA DONNA…”

 

 

 

 

 

FINI,ISPIRATORE MELONI?INDICATO STRADA, GIOVANI L'HANNO PERCORSA

gianfranco fini mezzora in piu 6

(ANSA) - Ispiratore no, Meloni non ha bisogno di essere ispirata" ma "posso dire che c'è stato chi ha indicato una strada, che poi tocca ai più giovani percorrere". Così Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3. Alla stampa estera, ha aggiunto "ho detto che la realtà italiana della destra era un po' diversa da come veniva loro raccontata, dissi di avere votato Meloni e lo confermo".

 

FINI CITA VIOLANTE, "GUARDARE VINTI IERI" PER 25 APRILE DI TUTTI

(ANSA) - Negli anni '90 "la vigilanza antifascista era finita". Lo ricorda Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3 ripercorrendo alcuni fatti tra il '95 e il '99. Nel "1995 Massimo D'Alema diventò presidente della commissione bicamerale e si parlò dell'asse Fini-D'Alema, l'ultimo segretario post-comunista e l'ultimo post-fascista".

 

giorgia meloni gianfranco fini 2007

Nel 1996 "Violante viene eletto presidente della Camera, Alleanza Nazionale lo applaude in modo sincero quando dice che per fare della liberazione un momento unitario, condiviso, bisognava 'guardare ai vinti di ieri', e bisogna fare attenzione ai verbi, non dice capire".

 

Infine racconta che nel '99, prima dell'elezione di Carlo Azeglio Ciampi alla presidenza della Repubblica "non svelo un segreto, incontrai riservatamente il segretario dei Ds Walter Veltroni, ragionammo e trovammo che il nome di Ciampi era quello che poteva garantire" tutti.

 

gianfranco fini mezzora in piu 3

FINI, RICONOSCEMMO VALORE ANTIFASCISMO E MELONI MAI DISSOCIATA

(ANSA) - "La sinistra italiana non può accendere l'interruttore dell'antifascismo solo quando, in modo strumentale, ravvisa un pericolo per la democrazia. Le accuse mosse a Meloni sono risibili. Chiedono da sinistra di riconoscere l'antifascismo come valore? Sì, lo abbiamo detto a Fiuggi e Meloni non si è dissociata". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre.

 

videomessaggio di giorgia meloni alla niaf national italian american foundation 4

FINI, FASCISMO? FIUGGI FU PASSAGGIO, CHIUSE UNA STAGIONE

(ANSA) - "Fiuggi è l'espressione di un passaggio: usciamo dalla casa del padre con la certezza di non fare ritorno. Non so se c'era Meloni, ma c'era il segretario della sua sezione, Rampelli, che mi ha detto che si riconobbero in quella svolta: scrivemmo che l'antifascismo era stato essenziale per il ritorno dei valori democratici che il Fascimso aveva oppresso". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre. "Nel 1995, con questa nostra dichiarazione, la sinistra prese atto che non si poteva continuare a dire che il fascismo era tornato. Fiuggi pose fine a una stagione". (ANSA).

 

FINI, AD ANTIFASCISMO CORRISPONDA PATRIOTTISMO CONDIVISO

silvio berlusconi gianfranco fini giorgia meloni

(ANSA) - "All'antifascismo condiviso dovrebbe corrispondere un patriottismo condiviso". Così Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3 sottolineando che "non ci sono ambiguità" sul tema nel nuovo governo Meloni. "Se la sinistra chiede alla destra di essere lineare e di accettare l'antifascismo dovrebbe accettare in modo altrettanto lineare che tra gli antifascisti c'è chi ha anche posizioni antidemocratiche".

 

fausto bertinotti giorgia meloni gianfranco fini 2006

Fini cita l'esempio di Ignazio La Russa e dell'intervista che ha sollevato polemiche ma "La Russa non ha detto 'non festeggio questo 25 aprile' ma risponde 'dipende, certo non andrò ai cortei' perché, l'ho sentito anche stamattina, rischierebbe di trovarsi in compagnia di quei giovanotti che in nome dell'antifascismo lo hanno minacciato di morte". Possibile, aggiunge, "che a sinistra ancora non abbiamo meditato sulla lezione di Bobbio, sul fatto che patria e nazione non sono parole di estrema destra ma sono citate più volte nella Costituzione".

gianfranco fini e giorgia meloni nel 2011

 

FINI, FIAMMA? SIMBOLO FDI NON È CONTINUITÀ CON MSI

(ANSA) - "La fiamma? Il simbolo di Fdi non è quello de Msi ma è quello di An. Perché, quando è nata An, non mi avete detto che c'era ancora la fiamma? Il simbolo del Msi aveva un suo richiamo storico, il simbolo del Msi era la continuità e non c'è più, è una smeplce fiamma tricolore. Il simbolo di Msi è stato archiviato con Fiuggi". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre. (ANSA).

 

gianfranco fini mezzora in piu 4

FINI, POLEMICA PRETESTUOSA SU 25 APRILE, PD STA ELABORANDO LUTTO

(ANSA) - "Se c'è qualcuno che pensa che Meloni e La Russa siano in vacanza e non a celebrare la resistenza con manifestazioni ufficiali" lo fa in modo "strumentale: questa polemica" sul 25 aprile è "strumentale e la capisco anche", perché "il Pd sta ancora elaborando il lutto, forse perché la sconfitta è stata superiore alle dimensioni" attese, "forse perché hanno sottovalutato l'avversaria". Così Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3. (ANSA).

 

FDI: FINI, QUANDO NACQUE PENSAI 'MA DOVE VANNO?'

GIANFRANCO FINI GIORGIA MELONI

(ANSA) - "Quando nasce Fdi c'era scetticismo totale a destra, io per primo dicevo: dove vanno?". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre.

 

GOVERNO: FINI, NON È DI CENTRODESTRA MA DI DESTRA-CENTRO

(ANSA) - "Meloni, mi viene più spontaneo dire la presidente, è evidente che avendo FdI più voti che la Lega e Fi è in una posizione di centralità, questo non è un governo di centrodestra ma di destra-centro. E questo mette in agitazione gli alleati. Meloni dovrà essere paziente e abile nel tentativo di tenere insieme". Lo ha detto Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3.

 

GIANFRANCO FINI IN ISRAELE

FINI, NON HO ALCUNA INTENZIONE DI TORNARE IN POLITICA

(ANSA) - "Non ho alcuna intenzione di tornare in politica, di chiedere tessere. Si può lavorare senza chiedere incarichi". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre.

 

FINI, FIBRILLAZIONI? MELONI SIA PAZIENTE E TENGA TUTTI UNITI

(ANSA) - "Questo è un governo di destra-centro, questo mette in agitazione gli alleati. Meloni dovrà essere paziente e abile nel tentativo di tenere tutti insieme, nell'ambito di un programma unico e delle risorse disponibili, agendo sulla base di valori condivisi. Do per scontato che ci saranno fibrillazioni". Così Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3, ricordando che peraltro Meloni ha già fatto capire che è pronta a tutto, "anche a tornare alle urne". (ANSA).

 

gianni alemanno giorgia meloni gianfranco fini nel 2009

GOVERNO:FINI, BERLUSCONI NON PIÙ DOMINUS MA NON IRRESPONSABILE

(ANSA) - Berlusconi ha una fortissima personalità e credo di essere buon testimone al riguardo, lo dico senza acrimonia" e si trova nel momento in cui "prende atto, anche in modo amaro, che non è più dominus, che il sovrano ha perso lo scettro e per giunta" per mano di "una donna che da quando era ragazzina ha sempre masticato politica, non un titolo di merito per lui essere professionista della politica".

 

GIANFRANCO FINI ASSUNTA ALMIRANTE

Così Gianfranco Fini ospite di 'Mezz'ora in più' su Rai 3, sottolineando che però "Berlusconi non è un irresponsabile, basta vedere i ministri di Fi, penso a Tajani, che danno ampia garanzia di continuità nell'azione di governo" "Anche perché - aggiunge - Berlusconi i sondaggi li guarda, ha capito che alcune fibrillazioni danneggiano soprattutto Fi".

 

Governo: Fini, lasci che di diritti civili si occupi Parlamento

(ANSA) - A Meloni dico: "Attenzione a varare alcuni provvedimenti. Il ministro Roccella, vediamo cosa farà - l'importante è non cambiare la 194 - è una delle parlamentari che promise di promuovere un referendum per abrogare le unioni civili, francamente qualche necessità di dire piano c'è. Su queste questioni il governo farebbe molto meglio a dire che è il Parlamento che si occupi di questo". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre

umberto bossi silvio berlusconi raffaele fitto pierferdinando casini gianfranco fini

 

COVID: FINI, MEGLIO CHE RIMANGANO MASCHERINE IN OSPEDALI

(ANSA) - "E' meglio che rimangano le mascherine obbligatorie negli ospedali". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre. (ANSA).

 

FDI: FINI, AVEVANO RAGIONE MELONI E LA RUSSA E TORTO IO

(ANSA) - "Meloni e La Russa non mi seguono quando vengo estromesso" dal Popolo delle libertà. Poi escono e "danno vita alla casa della destra" cioè FdI. "Non ci credevo, ora devo dire he avevano ragione loro e torto io". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre. (ANSA).

 

FINI, SALVINI INQUIETO DOPO CHOC VOTO, SINISTRA GRIGIA

GIANFRANCO FINI

(ANSA) - "Salvini era il capo dei giovani comunisti padani, poi parlamentare europeo. E' un uomo molto pragmatico, come si fa a non essere inquieto quando si perdono tanti voti? La lega gli ha confermato la fiducia, Salvini avverte questa responsabilità. Il voto è stato uno choc e l'inquietudine lo porta ad alzare delle bandiere identitarie". Lo ha detto Gianfranco Fini a Mezz'ora in più, su Rai Tre. "E' quello che non ha capito la sinistra, che è sempre politicamente corretta, grigia, scontata, prevedibile. Il Pd cerchi di tornare a infiammare il cuore delle masse popolari". (ANSA).

gianfranco fini mezzora in piu 5gianfranco fini mezzora in piu 4gianfranco fini mezzora in piu 1gianfranco fini parla di giorgia meloni a mezzora in piu gianfranco fini parla di giorgia meloni a mezzora in piu

gianfranco fini mezzora in piu 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...