I BOY SCOUT A CINQUE STELLE - IN PARLAMENTO ARRIVA UN TSUNAMI DI 80 DEPUTATI E 40 SENATORI M5S - MA L'ASSENZA DI GRILLO E CASALEGGIO DAL PARLAMENTO E LA MANCANZA DI QUELLO CHE IN ALTRI PARTITI È IL "QUADRO" INTERMEDIO SARÀ UN PROBLEMA. INTANTO UNA PARTE DI QUESTI NEOELETTI SONO A RISCHIO "SCILIPOTIZZAZIONE", E NON È UN CASO SE BERSANI HA PARLATO TRA IL SERIO E IL FACETO DI “SCOUTING” DA FARE TRA I GRILLINI…

Emilia Patta per "Il Sole 24 Ore"

C'è l'avvocato del settore civilistico Alfonso Bonafede, 36 anni, capolista in Toscana. C'è la ventiseienne laureata in giurisprudenza Giulia Sarti, capolista in Emilia Romagna, che alla voce lavoro scrive «stagioni estive a Rimini come animatrice per bambini e adulti in spiaggia, alberghi e compleanni dall'età di 15 anni». C'è la ventisettenne laureata e disoccupata Arianna Spessotto, capolista nella circoscrizione Veneto 2.

C'è la casalinga di Rovereto, Milena Bertagnin di 57 anni, capolista in Trentino Alto Adige, che nel suo curriculum vitae scrive «ho vissuto sia la difficoltà di arrivare a fine mese, sia la difficoltà di gestione di un'azienda, nonché l'essere Mamma (con la M maiuscola, ndr) e lavorare a casa». Stiamo scorrendo le biografie e il profilo dei capilista alla Camera del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Sicuri deputati della prossima legislatura. Andiamo avanti. C'è il medico Alberto Zolezzi, 38 anni, capolista nella circoscrizione Lombardia 3, «ecologista» ed esperto di alimentazione salutare. C'è pure il quarantenne Vito Claudio Crimi, impiegato del ministero della Giustizia e capolista in Lombardia 2, uno dei pochissimi che ha già avuto un'esperienza elettorale essendo stato candidato M5s alla presidenza della regione Lombardia...

L'elenco potrebbe continuare così per molto, senza tuttavia aiutarci a rispondere alla domanda chi sono i probabili eletti grillini, e da dove vengono. La creazione dei comitati referendari per l'acqua pubblica nel 2010 sembra essere stato il momento dell'iniziazione politica per moltissimi di questi venti-trentenni. In alcuni curricula c'è anche il riferimento alle battaglie No Tav e anti-nucleari. Nei più "anziani", ossia nella fascia di età tra i 40 e i 50 anni, la provenienza ecologista risulta più marcata.

Per il resto il nulla, o meglio la normalità assoluta. Giovani diplomati o laureati della porta accanto, spesso senza lavoro o con lavori precari. Insegnanti, qualche medico, impiegati comunali e privati, giovani avvocati appassionati di battaglie civili e anche no, giovani avvocati e basta.

In uno screening dei 1.486 candidati alle parlamentarie on line fatto dal Sole 24 Ore l'8 dicembre scorso emerge questa classifica: 25,4% impiegati, 17,6% liberi professionisti, 7,9% "altro", 6,5% operai, 6,2% dipendenti pubblici, 5,9% imprenditori, 5,6% insegnati, 4,1% disoccupati, 3,7% commercianti, 3,2% artigiani, 2,7% studenti. Insomma l'eletto grillino sembra proprio essere il perfetto sconosciuto accanto a noi.

E non si tratterà di una pattuglia esigua. Federico De Lucia, del Cise, ricorda una stima fatta più di un mese fa su una percentuale del 13/14 per cento: 65-70 deputati e 35 senatori. «Con le percentuali di questi ultimi giorni, tra il 18 e il 20%, la rappresentanza grillina sale a 85 deputati e 40 senatori».

L'unica cosa certa è che i nuovi deputati grillini faranno salire la percentuale delle donne elette (secondo le stime del Cise oltre il 40% dei grillini eletti sarà di genere femminile) e scendere l'età media dei parlamentari (molti gli under 30, moltissimi i 30enni e i 40enni, pochissimi gli over 50).

Molti giovani, molte donne, ma soprattutto tutti inesperti della politica. Non è un caso dovuto alla giovane età del movimento, ma il frutto di una precisa scelta del leader. Dopo il boom siciliano dell'ottobre scorso, Grillo si è affrettato a diffondere le regole per le candidature nazionali: solo i cittadini che si sono già candidati alle elezioni comunali o regionali, ma che non sono stati eletti, possono essere selezionati. Dunque i candidati alla "parlamentarie" sono stati recuperati tra gli attivisti esclusi o non eletti alle elezioni locali.

E le conseguenze di questa regola di reclutamento della classe dirigente non sono di poco conto, sottolinea Elisabetta Gualmini, direttrice dell'Istituto Catteneo e autrice con Piergiorgio Corbetta del libro già cult "Il partito di Grillo" (il Mulino).

A parte la spiegazione data da Grillo stesso di evitare che saltino sul carro del vincitore opportunisti che non si sono mai impegnati per il M5s, il punto rilevante è che «l'esclusione dei consiglieri comunali e regionali con maggiore visibilità ed esperienza, che vedono così sgretolarsi le proprie ambizioni di carriera, consente inevitabilmente un maggiore controllo da parte del vertice (di Grillo stesso e del suo braccio destro e sinistro Gianroberto Casaleggio) e probabilmente una maggiore dipendenza, anche solo per impreparazione, dalle linee guida centrali», dice Gualmini.

Ma l'assenza di Grillo e Casaleggio dal Parlamento e la mancanza di quello che in altri partiti è il "quadro" intermedio sarà un problema. Intanto una parte di questi neoeletti sono a rischio "scilipotizzazione", e non è un caso se Pier Luigi Bersani ha parlato tra il serio e il faceto di «scouting» da fare tra i grillini.

Poi - continua Gualmini nel suo ragionamento - la vita parlamentare costringerà il folto gruppo grillino a darsi una gerarchia al suo interno provocando inevitabili frizioni. Il pronostico è che, senza una "normalizzazione" nel medio periodo, il Movimento 5 Stelle corre il rischio di scoppiare. Ma nel frattempo dovremo comunque prendere confidenza con la nuova tipologia dell'eletto della porta accanto.

 

bersani grillo GIANNELLI SU GRILLO E BERSANIcasaleggio-grillogrillo casaleggio GRILLO E CASALEGGIO esizer BEPPE GRILLO E GIANROBERTO CASALEGGIO ALLARRIVO IN SICILIA

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...