
OPS, UN ALTRO MELONIANO NEI GUAI! - IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DI FRATELLI D'ITALIA, GAETANO GALVAGNO, È ACCUSATO DI CORRUZIONE - LA PROCURA CREDE CHE GALVAGNO ABBIA ELARGITO DEI FONDI PUBBLICI NEI CONFRONTI DI DUE IMPRENDITORI CHE, IN CAMBIO, HANNO ASSUNTO DEI SUOI COLLABORATORI - CHI È GALVAGNO, ASTRO NASCENTE DEI MELONIANI IN REGIONE E FEDELISSIMO DI IGNAZIO LA RUSSA (SONO ENTRAMBI ORIGINARI DI PATERNO') - QUESTA È LA TERZA INDAGINE, NELLE ULTIME SETTIMANE, CHE TERREMOTA LA POLITICA SICILIANA...
Estratto dell'articolo di Salvo Palazzolo per "la Repubblica"
renato schifani gaetano galvagno
Ancora un'indagine, la terza nel giro di poche settimane, attraversa la politica siciliana. Questa volta, sotto inchiesta è finito il presidente dell'Assemblea regionale Gaetano Galvagno, esponente di Fratelli d'Italia, è originario di Paternò, centro della provincia di Catania, così come il presidente del Senato Ignazio La Russa, di cui è un fedelissimo. Galvagno è il principale candidato alla successione del governatore Renato Schifani: adesso, la procura di Palermo diretta da Maurizio De Lucia gli contesta il reato di corruzione, per l'assegnazione di alcuni fondi da parte dell'Ars.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, ci sarebbe stata un'assegnazione orientata verso due imprenditori, che avrebbero offerto in cambio alcuni incarichi a collaboratori di Galvagno. Una tesi che l'esponente di Fratelli d'Italia ha respinto nel corso di un interrogatorio. Galvagno ribadisce la correttezza del suo operato.
Dell'inchiesta a suo carico aveva saputo all'inizio dell'anno, ricevendo una proroga di indagine, e aveva chiesto di essere sentito dai magistrati. L'audizione è avvenuta due settimane fa, quando la procura ha scoperto le sue carte, formulando un capo d'imputazione.
Sono due i finanziamenti finiti all'attenzione dei pm e del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, e risalgono al dicembre 2023. Si tratta di stanziamenti disposti con la manovra correttiva di bilancio: il primo riguarda la Fondazione Dragotto, per l'iniziativa "Un magico natale" destinata ai «ragazzi a rischio di marginalità sociale»:
l'assessorato regionale alle Politiche sociali stanziò 100 mila euro per due iniziative, tenute a Palermo e a Catania. L'altro finanziamento riguarda invece i 200 mila euro assegnati al Comune di Catania per le manifestazioni di Natale e Capodanno, poi gestite dalla società "Puntoeacapo" di Nuccio La Ferlita.
Le intercettazioni della Guardia di finanza avrebbero acceso i riflettori su incarichi a due collaboratori di Galvagno: secondo l'accusa, incarichi fatturati, ma mai svolti. Da qui il sospetto della corruzione.
[...] Nei giorni scorsi, la procura di Palermo e il nucleo Pef hanno arrestato il commercialista Ninni Sciacchitano, nominato dal governatore Schifani presidente dell'organismo di valutazione delle performance della Regione: era lui al centro di relazioni con politici, faccendieri e imprenditori per la gestione degli appalti della sanità. È lo stesso sottobosco che si muoverebbe dietro la pioggia di contributi dati dall'Assemblea regionale, già oggetto di tante polemiche. [...]