SALARIO SALATISSIMO - IL MINISTRO TRIA BLOCCA IL DECRETO DI NOMINA DI TRIDICO AL VERTICE DELL'INPS: CI SAREBBERO PROBLEMI SUI COMPENSI - IL PROVVEDIMENTO AVREBBE DOVUTO ASSEGNARE A TRIDICO E AL SUBCOMMISSARIO FRANCESCO VERBARO LO STESSO STIPENDIO DEL PRESIDENTE USCENTE TITO BOERI: 103 MILA EURO LORDI ALL'ANNO - MA LA CIFRA VA DIVISA E NON ASSEGNATA A CIASCUNO DEI DUE…
V.Co. per “la Repubblica”
Ma dov'è finito il decreto interministeriale di nomina di Pasquale Tridico a commissario Inps e Francesco Verbaro a subcommissario? Pare che dopo la firma del ministro del Lavoro Luigi Di Maio - lo scorso 20 febbraio - il testo sia arrivato sulla scrivania del ministro dell'Economia Giovanni Tria e lì si sia arenato.
«Problemi sui compensi», suggeriscono alcune fonti governative. Il provvedimento avrebbe dovuto assegnare al duo Tridico-Verbaro lo stesso stipendio del presidente uscente Tito Boeri: 103 mila euro lordi all' anno. Una cifra - come chiarisce il decretone reddito-pensioni che contiene anche la norma con il ritorno del cda a 5 membri per Inps e Inail - che va divisa per due.
E che invece pare sia stata attribuita a ciascuno, portando il totale a 206 mila euro. C' è poi un' altra questione, ancora più spinosa. Verbaro, ex dirigente del Lavoro con Sacconi, non vuole fare il subcommissario per più di uno-due mesi. Di conseguenza preferirebbe non rinunciare agli altri incarichi che ha. Possibile? In attesa di sciogliere il nodo giuridico, la Lega non ha ancora un candidato alternativo. E l' Inps continua a essere senza guida né rappresentanza legale.