MIRACULO! APPROVATO IL DECRETO PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI DELLO STATO ALLE AZIENDE: 40 MILIARDI IN DUE ANNI SU 100!

ansa.it

Il consiglio dei ministri ha varato il decreto legge sul pagamento dei debiti della PA alle imprese per 40 miliardi in 12 mesi. Il ministro dell'economia Grilli ha detto che 'oltre ai 40 miliardi, ulteriori tranche' arriveranno con la legge di stabilità per il 2014. Il pagamento dei crediti delle imprese 'avverrà senza sforare il deficit del 3%, che metterebbe l'Italia a rischio sanzioni europee, si legge nel comunicato del Cdm. Monti ha commentato: 'critiche da chi ha provocato il problema, ora voltare pagina'.

"Con il decreto legge approvato oggi abbiamo trovato un crinale sottile tra il fare troppo poco o il troppo in generale. Mi auguro che ciò consenta al nuovo governo di uscire dalla situazione di disavanzo eccessivo": lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti per il quale 'c'é la "fondata aspettativa che a maggio l'Italia sarà dichiarata uscita dalla procedura" Ue per deficit eccessivo.

"La quota di debiti della PA non ceduta alle banche era già 61 miliardi di euro, salito a 74 a fine 2010 e a 80 miliardi a fine 2011. I debiti accumulati finora dalle pubbliche amministrazioni hanno scaricato gli oneri sul futuro delle imprese e dei cittadini": lo ha detto i premier Mario Monti ricordando che i debiti accumulati fino al 2010 erano pari a 74 miliardi e 80 nel 2011. Monti ha poi sottolineato di aver visto un' "improvvisa voglia di tutti di pagare molto di più alle imprese, compresi coloro che le hanno soffocate in passato".

Tra le modalità di pagamenti dei debiti P.A. ci sarà la "compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera spiegando che per pagare alle banche i crediti verso lo Stato acquistati dalle imprese si ricorrerà ad "emissioni ad hoc".

'La certificazione e il censimento dei debiti della Pubblica Amministrazione "verrà fatto nell'ambito della prossima Finanziaria", ha detto ricordando che il Dl erogherà 40 miliardi, di cui 15 o 20 già ceduti e 3 o 4 che dovranno essere compensati, "poi tutto si chiuderà".

"Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì": lo ha detto il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, spiegando che entro il 30 aprile saranno resi noti "gli spazi finanziari" e entro il 15 maggio la ripartizione delle risorse rispetto alle richieste". "Di questi 40 miliardi, per 14 miliardi le amministrazioni avranno già la capacità propria di provvedere alla spesa, per gli altri 26 lo stato ripartisce non soltanto gli spazi di liquidità esistenti, ma anche le linee di credito" per il periodo fra il 2013-14.

Così il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Il decreto per i pagamenti della Pa prevede che sia "ripartita la possibilità" per le amministrazioni "di chiedere prestiti allo Stato, prestiti trentennali sul tasso medio del Btp quinquennale", ha detto Grilli spiegando che 'l'impatto del decreto per i pagamenti della P.a. è di 40 miliardi in due anni a valere sul debito. Noi chiediamo alle amministrazioni un ordine di priorità" nel pagamento dei debiti e questo ordine è "prima le imprese e dopo le banche; e all'interno di queste categoria devono essere pagati prima i debiti più vecchi" e poi quelli più recenti.

ABI, DECRETO VA IN DIREZIONE GIUSTA - Il decreto appena approvato dal cdm sui debiti della P.A. va nella direzione giusta riconoscendo "l'estrema importanza, necessità ed urgenza del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese come premessa della ripresa economica e occupazionale". Lo ha detto il Presidente dell'Abi, Antonio Patuelli.

RETE IMPRESE: E'COLLASSO,GOVERNO NON CAPISCE - "Il provvedimento del Governo dimostra che non si è ancora compreso che il sistema delle imprese del terziario di mercato, dell'artigianato e dell'impresa diffusa è al collasso". E' quanto afferma in un comunicato il presidente di Rete Imprese Italia Carlo Sangalli che chiede l'immediato sblocco e modalità semplificate per l'accesso ai debiti P.A

DEBITI PA: MARONI, A DISPOSIZIONE 500 MILA EURO - "Abbiamo messo a disposizione 500 mila euro per venire incontro alle difficoltà delle piccole imprese": lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni parlando a Radio Padania Libera in merito ai debiti che i comuni hanno nei confronti delle piccole imprese. "Ci sostituiamo ai comuni - ha aggiunto - per alleviare lo stato di crisi delle imprese. Lo abbiamo deciso e lo abbiamo fatto seguendo la nostra idea di rivoluzione della concretezza".

CALDORO, DECRETO PENALIZZA IL SUD - Per il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il decreto del governo per il pagamento delle imprese creditrici nei confronti della Pubblica amministrazione "é una misura che va corretta perché penalizza il Sud non prevedendo una tesoreria unica". Caldoro ne ha parlato a margine di una visita effettuata nello stabilimento dell'Atitech, all'aeroporto napoletano di Capodichino.

"Nel momento in cui si chiede a tutti gli enti locali di pagare i debiti verso le imprese - ha sostenuto Caldoro - bisogna poterlo fare in maniera equa. Il decreto, invece, agendo sulla liquidità degli enti locali crea una disparità nel Paese tra Nord e Sud. Così com'é penalizza quelle Regioni che stanno attuando politiche virtuose, soprattutto nel Mezzogiorno".

 

 

MARIO MONTI GIUSEPPE MUSSARI FOTO INFOPHOTO PIERLUIGI BERSANI E MARIO MONTImario montiMONTI BEFERA passera con grilli MONTI E FASSINA DALLA ANNUNZIATA VITTORIO GRILLI ELSA FORNERO MARIO MONTI CORRADO PASSERA Stefano Caldoro

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")