giorgia meloni giancarlo giorgetti

IL MIRACOLO ECONOMICO DEL GOVERNO MELONI: DOPO UN 2024 CON UNA CRESCITA TORNATA ALLO ZERO VIRGOLA (0,5%), ANCHE NEL 2025 L'ECONOMIA ITALIANA FARÀ REGISTRARE UNA CRESCITA MOLTO MODESTA, BEN AL DI SOTTO DELLE STIME DEL GOVERNO - COL RISULTATO CHE PEGGIORANO SIA LE PREVISIONI SUL DEBITO CHE QUELLE SUL DEFICIT TANTO DA COSTRINGERE L'ITALIA, IN ASSENZA DI INTERVENTI, A RINVIARE DI UN ANNO LA DISCESA SOTTO LA SOGLIA DEL 3% DI DISAVANZO, RESTANDO ANCORA SOTTO PROCEDURA D'INFRAZIONE SINO A TUTTO IL 2027 - UN PROBLEMA IN PIÙ PER IL GOVERNO SE SI CONSIDERA CHE IN QUELL'ANNO SI DOVREBBE ANDARE A VOTARE…

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti foto lapresse

Ancora brutte notizie per il governo: dopo un 2024 con una crescita tornata allo zero virgola anche nel 2025, secondo le stime dell'Osservatorio sui conti pubblici dell'Università Cattolica, l'economia italiana farà registrare una crescita molto modesta, ben al di sotto le stime del governo.

 

Col risultato che peggiorano sia le stime sul debito che quelle sul deficit tanto da costringere l'Italia, in assenza di interventi, - a rinviare di un anno la discesa sotto la soglia del 3% di disavanzo restando quindi ancora sotto procedura d'infrazione sino a tutto il 2027. Un problema in più per il governo se si considera che in quell'anno si dovrebbe andare a votare.

 

giorgia meloni e giancarlo giorgetti foto lapresse 1

Secondo il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che ieri è intervenuto ad un convegno a Varese, «l'economia italiana, anche in relazione a tutti i disastri che sono stati fatti in passato, è in condizione migliori di tanti altri paesi.

 

Il problema per noi è che paghiamo 90 miliardi all'anno di interessi e lo scopo nostro, è quello di abbassare lo spread, confidando che la Banca Centrale Europea tiri già i tassi e di pagare 10-20 miliardi in meno l'anno di interessi, da destinare alla scuola e la sanità. Questa è la mia missione».

 

LA SALA DEGLI SPECCHI DI PALAZZO CHIGI - VIGNETTA BY GIANNELLI

[…] Come conseguenza dei dati pubblicati giovedì dall'Istat, l'Ocpi, intanto, prevede che il tasso di crescita del Pil nel 2025 si fermi allo 0,4%, ovvero otto decimi di punto rispetto all'obiettivo del governo. Di conseguenza, quest'anno il rapporto tra deficit e Pil potrebbe salire di 0,3 punti percentuali al 3,6% mentre il rapporto tra debito pubblico e Pil aumenterebbe di 1,5 punti arrivando al 138,4%.

 

«Questo – specifica lo studio dell'Ocpi - non causerebbe problemi per il rispetto delle regole europee sui conti pubblici, che consentono una deviazione dagli obiettivi in caso di minore crescita, salvo per l'uscita dell'Italia dalla procedura di deficit eccessivo che potrebbe essere ritardata dal 2026 al 2027». Secondo il direttore dell'Osservatorio, Carlo Cottarelli, però «non servirà una manovra» perché magari basterà rinunciare ad utilizzare i ricavi del concordato biennale per ridurre ulteriormente le tasse.

 

giorgia meloni e giancarlo giorgetti 8

Per il 2025 il governo prevedeva un aumento del Pil dell'1,2%. Raggiungere questo risultato, secondo l'Osservatorio, richiederebbe che il tasso di crescita trimestrale, zero nella seconda parte del 2024, salga di colpo allo 0,45% per tutti i trimestri del 2025. Tenendo conto della politica restrittiva di finanza pubblica (il deficit era previsto ridursi di mezzo punto percentuale quest'anno) e della sostanziale invarianza del quadro internazionale, una tale accelerazione sembra al momento del tutto improbabile, nonostante il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce.

 

Ipotizzando che, da un tasso di crescita zero, il Pil reale cresca in ogni trimestre del 2025 dello 0,15% rispetto al trimestre precedente, il tasso di crescita annuale sarebbe dello 0,4%, ossia 0,8 punti percentuali sotto l'obiettivo. «Anche crescere dello 0,15% a trimestre - spiega Cottarelli - non sarà così banale. Serve che la Bce continui nella sua politica di riduzione dei tassi. Poi la guerra dei dazi non aiuta. Inoltre sulla crescita zero dell'Europa aleggiano altre incertezze. L'esito delle elezioni in Germania può avere delle serie conseguenze». Per Cottarelli poi il fatto che il 2025 rappresenti l'anno della «messa a terra» di molti dei progetti del Pnrr non cambia il quadro, questi perché «le stime del governo già ne tengono conto».

giancarlo giorgetti lorenzo fontana giorgia meloni maurizio leo

 

Per l'Ocpi la crescita stentata del Pil non è «irrilevante rispetto agli obiettivi di finanza pubblica». Il maggior deficit 2025, infatti, «in assenza di nuove misure, potrebbe ritardare la discesa al di sotto della soglia del 3% prevista per il 2026 comportando una più lunga permanenza dell'Italia sotto la procedura di deficit eccessivo». […]

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...