antonio tajani carlo nordio giorgia meloni

NELLA GUERRA ALLE TOGHE, FORZA ITALIA CALA LA SUA CARTA: IL RITORNO DELL’IMMUNITÀ PARLAMENTARE – IL CAPOGRUPPO AZZURRO IN COMMISSIONE GIUSTIZIA, TOMMASO CALDERONE, PREPARA UN TESTO PER REINTRODURRE LO “SCUDO” ABOLITO NEL 1993, CHE PREVEDEVA L’AUTORIZZAZIONE PARLAMENTARE PER L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO PENALE (COMPRESE LE INDAGINI PRELIMINARI) E PER LA RICHIESTA DI ARRESTO IN CASO DI SENTENZA DEFINITIVA PER ELETTI E MEMBRI DEL GOVERNO: “CON LA VECCHIA IMMUNITÀ NON SAREBBE SUCCESSO IL CASO DI MELONI E DEI MINISTRI INDAGATI PER LA VICENDA ALMASRI” – LA PROPOSTA PIACE MOLTO ANCHE ALLA LEGA...

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/politica/2025/02/03/news/forza_italia_iscrizione_registro_indagati_caso_almasri-423978049/

 

ANTONIO TAJANI CARLO NORDIO

All’inizio era solo una idea buttata lì, quasi come provocazione nei giorni caldi dell’ennesimo scontro tra politica e magistratura. Invece in Forza Italia stanno adesso davvero lavorando a un testo per avviare la discussione sul ripristino della vecchia immunità per parlamentari e componenti del governo: lo scudo tolto in parte nel 1993 sulla scia di Tangentopoli e che prevedeva la richiesta al Parlamento non solo per ordinanze di arresto dopo condanne definitive ma anche per il solo avvio di indagini nei confronti del presidente del Consiglio, di un ministro, di un deputato o senatore.

 

Tommaso Calderone

«Sto già lavorando a una proposta di legge, che chiaramente deve avere valore Costituzionale, per iniziare un confronto con tutte le forze politiche senza pregiudizi», dice Tommaso Calderone, capogruppo azzurro in commissione Giustizia alla Camera […]

 

Dopo il 1993 è stata eliminata l’autorizzazione parlamentare per l’avvio del procedimento penale, comprese le indagini preliminari, e per la richiesta di arresto in caso di sentenza definitiva. Resta l’autorizzazione parlamentare per richieste di arresto nel corso delle indagini e per l’utilizzo delle intercettazioni.

 

mantovano meloni nordio piantedosi

«Per essere chiari, con il ripristino della vecchia immunità parlamentare, prevista nella Costituzione fin dal 1948 e poi modificata nel 1993 — dice il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi — il caso odierno della premier e dei ministri indagati e subito sottoposti al vaglio del Tribunale dei ministri per un esposto sulla vicenda Almasri non sarebbe successo».

 

[…]

 

MAURIZIO GASPARRI

I forzisti sperano di trovare sponde innanzitutto in FdI, e informalmente sarebbero arrivate. Di sicuro le hanno già trovate nella Lega: «Bisogna ritornare allo spirito dei nostri padri costituenti», dice il senatore Claudio Borghi.

 

La strada è comunque tutta in salita: «Ripristinare la vecchia immunità sarebbe giusto — dice il capogruppo di Forza Itala in Senato, Maurizio Gasparri — ma credo sarà difficile [...]».

 

E proprio sulla vicenda Almasri il senatore Gasparri chiede al Csm di valutare «l’opportunità che resti a capo della procura di Roma Francesco Lo Voi. Nella capitale sarebbe il caso di voltare pagina». Il riferimento è all’esposto dei consiglieri laici del Csm che chiedono l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del procuratore che ha indagato la premier Giorgia Meloni, i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.

GIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLOgiorgia meloni carlo nordio

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