renzi con la bandana in testa come berlusconi

PITTIBIMBO STYLE – SELVAGGIA: “L’ELEGANZA DI RENZI PIACE SOLO AI FRANCESI: TRA GIUBBOTTI ALLA FONZIE E CAMICIA BIANCA DA SAGRA DEL LAMPREDOTTO IL LOOK DEL PREMIER HA FATTO GUADAGNARE IL 40% DI VOTI A LUI E PERDERE IL 40% DI INDOTTO ALLA MODA ITALIANA!”

Selvaggia Lucarelli per "Libero Quotidiano"

 

renzi pezzatissimo di sudorerenzi pezzatissimo di sudore

Matteo Renzi è uno dei personaggi meglio vestiti del pianeta. No, non l’ha detto Enzo Miccio dopo tre mojiti e neppure Mayer su Dipiù in una delle sue celebri gallery di outfit in cui il personaggio più elegante è Iva Zanicchi che strappa la gramigna nell’orto. L’ha sancito Vanity Fair France che, a sorpresa, ha inserito il nostro premier nell’ambita classifica dei 31 best dressed del mondo.

 

Piazzato bene,tra l’altro, in settima posizione tra la socialite Olivia Palermo e Keyra Knightley le quali, secondo voci vicine a Palazzo Chigi, da carine, slavate e prive di personalità quali sono, pare siano già papabili ministre nel prossimo rimpasto di governo.

 

Se la faccenda vi sembra poco sorprendente, aggiungo che nella stessa classifica Matthew McConaughey è in ventiquattresima posizione. Come a dire: volete mettere Matthew McConaughey che ritira l’Oscar in smoking bianco con Matthew Renzi che gioca a tennis con ascella pezzata e magliettina in acrilico-traspirante multicolor? Non c’è storia.

renzi in bici con maglietta radio deejayrenzi in bici con maglietta radio deejay

 

Esilarante poi la didascalia che accompagna la foto di Renzi suVanity Fair: «Il presidente del consiglio italiano ha cambiato il suo Paese e ha rivoluzionato anche i canoni della moda in politica».

 

Ora, io se fossi il giornalista che ha scritto tale amenità mi augurerei che la Wintour, al matrimonio di Clooney, si sia fatta tanti di quei cicchettid a dormire sul fondo di una gondola per una settimana, perché se legge un’amenità simile, credo sia capace di entrare nella sede di Vanity Fair con una granata a frammentazione. Forse è il caso di rinfrescare la memoria ai francesi sull’irresistibile galleria di look del nostro premier, look che hanno fatto guadagnare il 40% di voti a lui e perdere il 40% di indotto alla moda italiana.

 

renzi con la bandana in testa come berlusconirenzi con la bandana in testa come berlusconi

Intanto, il primo a spiegare all’ex concorrente del quiz di Mike che i vestiti non si scelgono girando la Ruota della fortuna, fu Silvio Berlusconi, il quale se lo vide arrivare al famoso pranzo ad Arcore vestito di marrone e gli spiegò che quel colore faceva molto comunista.E siccome,com’è noto, Renzi preferirebbe somigliare a un generale delle SS che aun comunista, pensò bene di passare al blu.

 

In pratica, il primo patto del Nazareno tra i due fu sulle riforme urgenti degli outfit di Matteo. Poi arrivò il momento della svolta gggiovane. Del giubbottino di pelle alla Fonzie per andare ad Amici e conquistare i voti dei bimbominkia di Emma Marrone.

 

renzi che batte il rigorerenzi che batte il rigore

Un look che provocò una certa ilarità,ma del resto, conoscendo la sua ambizione, se si andasse alle elezioni ora, non esiterebbe a vestirsi da Anna Oxa per conquistarsi i voti dei bimbominkia di Valerio Scanu. Anche lì Berlusconi non esitò a bacchettarlo: «Gli consiglio di portare dal sarto il giubbotto per farlo allargare», dichiarò. E ancora una volta Silvio dettò la sua linea politica, perché Renzi il giubbotto di pelle lo abbandonò nell’armadio, prima che i suoi slogan divenissero «Adesso levati quel giacchetto da pirla» e «Cambiamo verso all’Italia e stylist a Matteo Renzi».

renzi affacciato da palazzo chigi con maglietta biancarenzi affacciato da palazzo chigi con maglietta bianca

 

Poi ci fu la prima apparizione da premier da Barbara D’Urso. Col suo abbinamento scarpe marroni/vestito blu riuscì nella rara impresa di vestirsi peggio della conduttrice, ma il momento più memorabile rimane il suo primo epico incontro con Angela Merkel. Partì spavaldo convinto di farle il cappotto e non riuscì ad allacciarsi neanche il suo. Le foto del suo soprabito sbilenco fecero il giro del mondo. E già questo basterebbe ad escludere un suo coinvolgimento coi poteri forti del Paese.

 

matteo renzi linguacciamatteo renzi linguaccia

Renzi nella stanza dei bottoni, quando non riesce manco ad infilarne uno nell’asola giusta, è davvero poco credibile. Come dimenticare infine la sua mitica camicia bianca,quella coi polsini slacciati e le maniche tirate su come se avesse appena finito di spurgare il lavandino.

 

matteo renzi vestito da babbo natalematteo renzi vestito da babbo natale

Quella stropicciata dopo ore di riunioni e conferenze stampa e strette di mano. Quella che tira sui fianchi degli ultimi tempi. Quella che di fianco a Sanchez, anche lui in camicia bianca, l’ha fatto sembrare Teo Mammucari live alla sagra del lampredotto. Quella, insomma, che gli ha fatto misteriosamente conquistare il titolo di best dressed su Vanity Fair.

 

Nel frattempo, qui in Italia rimaniamo lucidi e consigliamo a Renzi di abolire pure i Co. Co. Pro.ma di reintegrare gli insegnamenti di CoCo Chanel in fatto di eleganza. P.s. al primo posto della classifica appare la bella attrice Lupita Nyong’o. Pare che Renzi, poco competitivo come sempre, si sia accontentato del suo settimo posto e le abbia mandato un biglietto di congratulazioni,augurandole di confermarsi prima anche il prossimo anno. C’era scritto “Lupita stai serena”.

Ultimi Dagoreport

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO