salvini

LO SPREAD È QUASI RADDOPPIATO RISPETTO ALL'ULTIMO PERIODO DEL GOVERNO GENTILONI, GLI INVESTIMENTI SCAPPANO DALL'ITALIA A UN RITMO DI 100 MILIARDI AL MESE E L'AUMENTO DELL'IVA NON È PIÙ UN TABÙ E SALVINI CONFERMA: “GLI SPECULATORI SONO PRONTI A COLPIRCI E DOBBIAMO PREPARARCI CON UNA MANOVRA DEL CAMBIAMENTO. SUBITO FLAT TAX, ROTTAMAZIONE E QUOTA 100 SULLE PENSIONI” - DUNQUE: GODETEVI TRANQUILLI AGOSTO, A SETTEMBRE ARRIVERA' LA TEMPESTA PERFETTA

beppe grillo chiama salvini: c'e' un nero in spiaggia 4

SALVINI: “Gli speculatori sono pronti a colpirci e dobbiamo prepararci con una manovra del cambiamento. subito flat tax, rottamazione e quota 100 sulle pensioni”

 

BAGNAI (LEGA): "INVESTITORI PRUDENTI MA NON È SOLO L' ITALIA A FARE PAURA"

Annalisa Cuzzocrea per la Repubblica- Estratto

 

Presidente Bagnai, come ha scritto Repubblica, il 13 luglio ha partecipato a un incontro con gli investitori internazionali, pare senza rassicurarli: lo spread sale, gli investimenti scappano dall'Italia a un ritmo di 100 miliardi al mese, 60 se consideriamo solo il circuito europeo. È preoccupato?

salvini isoardi

«Mi preoccupa il quadro macroeconomico. C' è un rallentamento dell' economia, non solo in Italia. C' è una guerra commerciale già dichiarata che dipende dagli squilibri dell' Eurozona. Davanti a questo gli investitori si dimostrano prudenti, non solo con i titoli di Stato italiani».

 

Soprattutto con quelli italiani. C' è un trend evidente di calo di fiducia. Lo spread è quasi raddoppiato rispetto all' ultimo periodo del governo Gentiloni.

alberto bagnai

«Ho avuto diversi incontri con gli investitori, come tutti gli economisti della maggioranza. Ci siamo adoperati per spiegare ai mercati la posizione del governo, che è quella espressa dal ministro Tria, e in quelle riunioni non avevo percepito quest' allarme».

 

Si percepisce dai numeri. È per questo che dopo il vertice sulla manovra il governo si è affrettati a moderare i toni?

«Abbiamo chiarito che ci atterremo ai saldi di bilancio. Ma voglio anche dire che gli investitori internazionali non vanno in fibrillazione per qualche decimale in più di deficit, se si spiega loro che verrà impiegato per gli investimenti. Come noi sono preoccupati dalla poca crescita».

 

conte e tria

L' impegno con la Commissione europea è di tenere il deficit allo 0,9% per la prossima manovra, sarà così?

«Vedo un atteggiamento dei mercati pragmatico, quello europeo è un pochino più ideologico».

 

Quindi che si fa?

«Si guarda all' esperienza, che dimostra come l' Italia sia stata penalizzata in termini di crescita dopo aver rispettato in modo molto stretto le regole Ue con il governo Monti. Adesso la situazione è cambiata: perfino la Francia chiede di ragionare su tutta la governance fiscale. Un conto è discutere le regole argomentando, come Tria sta facendo, con le sedi competenti, un altro è violarle. Noi vogliamo discuterle, perché veniamo da anni in cui non è stato fatto».

 

IL PIANO SEGRETO PER L' IVA GIÙ LUCE, ACQUA E GAS E RINCARI PER IL LUSSO

Roberto petrini per la Repubblica - Estratto

RONZULLI SALVINI

 

L'aumento dell'Iva non è più un tabù. La sterilizzazione parziale del rincaro di 2 punti percentuali dell' imposta sui consumi che dovrebbe scattare dal 1° gennaio del 2019, in assenza di un intervento che costa 12,5 miliardi, è sul tavolo della maggioranza di governo e fa parte delle misure che i tecnici stanno studiando.

 

Certo il via libera politico non c' è: lo stesso Di Maio ha liquidato come "fake news" la semplice ipotesi circolata di un aumento "selettivo" dell' Iva, oggetto anche di uno scambio di battute durante il summit di Palazzo Chigi di venerdì scorso tra il ministro dell' Economia Tria e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti.

giancarlo giorgetti

 

Il piano tuttavia esiste ed è molto dettagliato: si potrebbe definire un progetto "top secret", anche perché, dopo anni che si pone la questione delle clausole di salvaguardia, sarebbe assurdo che i tecnici non avessero studiato vie alternative tra la sterilizzazione completa e l' aumento generalizzato dell' Iva.

 

salvini

L' idea di fondo è quella di far scattare l' aumento per 8 miliardi e di utilizzare 4,5 miliardi per rimodulare l' Iva ed operare una riduzione marcata delle aliquote che pesano maggiormente sui consumi delle fasce più basse della popolazione e che i tecnici individuano nelle bollette di luce, gas, acqua e telefono. In questo modo il maggior gettito dell' operazione sarebbe solo di 8 miliardi ma non graverebbe sui consumi più diffusi e sull' inflazione.

 

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO