centrale nucleare di zaporizhzhia

SULL’ORLO DELLA CATASTROFE NUCLEARE: SCAMBIO DI ACCUSE TRA MOSCA E KIEV SU ZAPORIZHZHIA – “GLI UCRAINI ATTACCHERANNO LA CENTRALE”. KIEV RISPONDE: “FALSO, SONO STATI I RUSSI A METTERE ORDIGNI PER POI DARCI LA COLPA” - I SEI REATTORI SONO STATI SPENTI DA TEMPO. I PROBLEMI POTREBBERO VENIRE DALLE GRANDI VASCHE CHE CONTENGONO LE SCORIE NUCLEARI – NELLA NOTTE MISSILI SU LEOPOLI: 4 MORTI

Da corriere.it

missili su leopoli

Attacco su Leopoli: sale a quattro il bilancio delle vittime

 

Si aggrava il bilancio delle vittime negli attacchi missilistici russi della notte a Leopoli: sale a quattro il numero dei morti tra le macerie del condominio colpito dai droni. L'ha annunciato il sindaco della città ucraina, mentre i soccorritori continuano a scavare alla ricerca di sopravvissuti e vittime. Nove persone sono rimaste ferite, ha detto il ministero dell'Interno di Kiev in una nota.

 

 

Missili su Leopoli, Zelenskyi promette «risposta tangibile»

centrale nucleare zaporizhzhia

L’attacco missilistico nella notte sulla città di Leopoli avrà una «risposta tangibile». Così ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a seguito del bombardamento con droni russi su un condominio, nel quale sono rimaste uccise almeno quattro persone. «Conseguenze dell’attacco notturno dei terroristi russi», ha scritto accanto a un post video di Telegram che mostrava un edificio in rovina. «Purtroppo ci sono feriti e morti... Ci sarà sicuramente una risposta al nemico. Una risposta tangibile».

 

 

 

KIEV E MOSCA, ACCUSE INCROCIATE SULLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA

Estratto dell'articolo di Lorenzo Cremonesi per corriere.it

centrale nucleare zaporizhzhia

 

Torna l’allarme per un possibile incidente con radiazioni nella più grande centrale nucleare europea investita dalla guerra. Non è la prima volta, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina oltre 16 mesi fa — e certamente non sarà l’ultima —, che Kiev e Mosca si accusano a vicenda di pianificare un attacco all’impianto di Zaporizhzhia .

 

Ne parlò subito lo stesso presidente Zelensky, quando nei primi giorni di marzo 2022 le truppe russe non esitarono a sparare nell’area dei sei reattori per costringere quelle ucraine a ritirarsi più a nord. Più tardi i portavoce del Cremlino replicarono che erano invece i nemici a prendere deliberatamente di mira i soldati russi attestati attorno alla centrale. Un valzer di accuse, sospetti e controaccuse per un argomento tanto pericoloso per l’intero continente che lo scorso autunno l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha deliberato di tenervi un piccolo presidio di propri commissari.

 

 

renat karchaa con gli ispettori dell aiea

E sono proprio loro che negli ultimi giorni sostengono di non avere rilevato nulla di anomalo, sebbene dalla scorsa settimana ancora Zelensky insista nel ribadire di avere ricevuto informazioni dalla propria intelligence per cui i russi avrebbero posto oggetti che «sembrano cariche esplosive» nelle sezioni superiori di almeno due dei sei reattori. «Come ben sapete la zona è adesso soggetta a intensi combattimenti. Il nostro lavoro di monitoraggio risulta complicato e pericoloso, necessitiamo di più tempo per le verifiche», osserva il direttore generale della Aiea, Rafael Grossi.

 

centrale nucleare zaporizhzhia 2

Da Mosca il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha replicato ieri che alla centrale «la situazione è molto tesa e le azioni di sabotaggio ucraine potrebbero avere conseguenze catastrofiche». Ad aggravare le tensioni è questa fase incerta dei combattimenti, che vedono la controffensiva militare ucraina rallentata dalle nuove strategie russe concentrate non più sullo slancio mirato a conquistare nuovi territori, bensì determinate a restare ben trincerate in difesa di quelli occupati nel sud-est del Paese con bunker e campi minati.

 

(…)

 

«Occorre tenere a mente che i sei reattori sono stati spenti da tempo. Gli esperti ci dicono che in queste circostanze un incidente nucleare maggiore è meno probabile. Però i russi potrebbero fare saltare le grandi vasche che contengono le scorie nucleari e allora ci sarebbero problemi enormi. Noi amministratori da parecchi mesi ormai stiamo preparando i piani d’emergenza», ci racconta Olena Zhuk, la 38enne presidente del Consiglio regionale di Zaporizhzhia.

 

centrale nucleare zaporizhzhia

«Non crediamo potrà avvenire come a Chernobyl o Fukushima, comunque abbiamo predisposto l’evacuazione di circa 138.000 persone che sappiamo vivono nella regione di nostra competenza in un raggio di 50 chilometri dalla centrale. Se dovesse scattare l’allarme, la prima valutazione sarà capire dove soffia il vento», aggiunge. «Mosca rischia addirittura che le sue truppe vengano investite dalle radiazioni o la stessa Russia ne sia affetta».

 

 

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…