olaf scholz missili missile scudo

VAFFAN-SCUDO! – I TEDESCHI IN PIENA FEBBRE DA RIARMO LANCIANO IL PROGETTO DI UNO SCUDO ANTI MISSILE (EUROPEAN SKY SHIELD INITIATIVE) INSIEME AD ALTRI 14 PAESI, MA TENENDO FUORI FRANCIA E ITALIA. MACRON È ASSOLUTAMENTE CONTRARIO: PERCHÉ RALLENTEREBBE L’AUTONOMIA STRATEGICA, MA SOPRATTUTTO PER RAGIONI INDUSTRIALI. LO “ESSI” UTILIZZA TECNOLOGIA TEDESCA AMERICANA E ISRAELIANA. E PARIGI, INSIEME A ROMA, STA SVILUPPANDO UN ALTRO SISTEMA DI DIFESA AEREA, IL “MAMBA”

Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

olaf scholz

La Germania insieme ad altri 14 Stati vuole chiudere il «buco» della difesa aerea europea. Ma il progetto di uno scudo antimissile, battezzato European Sky Shield Initiative (ESSI) e lanciato la scorsa settimana in margine alla riunione dei ministri della Difesa della Nato, provoca le ire della Francia, che non vuole aderirvi in nome dell'«autonomia strategica europea».

 

Parigi contesta il fatto che lo scudo utilizzerà tecnologia tedesca, americana e israeliana, scartando quindi quella francese e soprattutto rinunciando all'idea di creare sistemi d'arma frutto di cooperazioni «made in Europe».

scudo missilistico

 

Negoziato per molti mesi dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ne aveva anche parlato in agosto nel suo discorso di Praga, il progetto riunisce oltre la Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Norvegia, Finlandia, Bulgaria, Romania, i tre Paesi baltici, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

 

La lettera d'intenti firmata giovedì scorso a Bruxelles e indirizzata alla Nato ne segna l'avvio ufficiale. E anche se non si parla ancora di costi, sicuramente altissimi, l'impegno della Germania, in piena febbre da riarmo con il fondo di 100 miliardi di euro stanziato in febbraio per la Bundeswehr, sembra un'ottima premessa perché lo scudo vada avanti.

scudo missilistico

 

L'ESSI consisterà in un ombrello a più strati, in grado di proteggere i Paesi europei da attacchi con missili di diversa portata, droni o elicotteri. Tre sarebbero i sistemi usati a questo scopo in modo integrato: l'IRIS-T SLM prodotto dalla tedesca Diehl BGT, lo stesso di recente consegnato dalla Germania all'Ucraina e in grado di assicurare una difesa antimissile nel raggio di 30/40 chilometri; i Patriots dell'americana Raytheon per una protezione più ampia fino a 200 chilometri e infine il sistema israeliano Arrows-3, concepito per distruggere missili supersonici (come quelli balistici intercontinentali) anche nello spazio e in grado di garantire una «cupola di ferro» di 2.400 chilometri di raggio.

mario draghi emmanuel macron

 

Conseguenza diretta della guerra di aggressione russa in Ucraina e delle nuove priorità strategiche che ha prodotto, l'ESSI ha suscitato i commenti entusiastici del segretario generale aggiunto della Nato, Mircea Goana, secondo il quale «i nuovi mezzi saranno totalmente interoperabili e integrati nella difesa aerea e antimissile dell'Alleanza, rafforzando la nostra capacità di proteggerla da ogni minaccia».

 

Un impegno «tanto più cruciale, mentre assistiamo agli spietati attacchi missilistici russi contro l'Ucraina». Ma da parte francese piovono critiche e distinguo. «Attenzione a rilanciare la corsa agli armamenti», dicono fonti dell'Eliseo a Le Monde . In realtà, la Francia resta fuori per ragioni sia geopolitiche che industriali.

 

olaf scholz testimonianza su banca warburg 7

Queste ultime sono condivise con l'Italia, un altro dei Paesi che per il momento non aderiscono al progetto: Roma e Parigi, infatti, sviluppano insieme dal 2021 una nuova versione del sistema di difesa aerea terra-aria SAMP/T anche conosciuto come Mamba, che ha una portata di 120 chilometri.

 

Sul piano politico, l'Eliseo non condivide l'impostazione sottesa al progetto a guida tedesca, che punta a rafforzare il ruolo della difesa europea dentro e non in alternativa alla Nato, rinunciando di fatto all'«autonomia strategica» tanto cara a Emmanuel Macron.

 

scudo missilistico europeo 2

«Sarebbe un plus di sicurezza per tutta l'Europa e un esempio perfetto di cosa intendiamo quando parliamo di rafforzamento del pilatro europeo nella Nato», aveva infatti detto a Praga il cancelliere Scholz. L'ESSI va in ogni caso ad aggiungersi a una lunga lista di divergenze profonde tra gli interessi tedeschi e francesi in tema di industria e difesa, dalla rinuncia della Germania al razzo Ariane-6 in favore dell'americano Space X, all'acquisto degli F-35, deciso in marzo dal governo di Berlino, che non promette nulla di buono per il progetto franco-tedesco-spagnolo del Future Combat Air System, il sistema di caccia multiruolo europeo di VI generazione. Al di là della proclamata volontà di avanzare insieme nella costruzione europea, Parigi e Berlino si trovano sempre più spesso in rotta di collisione.

scudo missilistico mario draghi abbraccia emmanuel macron scudo missilistico. scudo missilistico europeoolaf scholz testimonianza su banca warburg 6

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...