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IL PROBLEMA DEL PNRR NON È CHE NON RIUSCIAMO A OTTENERE I FONDI, MA CHE NON SIAMO IN GRADO DI SPENDERLI – NELLA RELAZIONE DEL MINISTRO AGLI AFFARI EUROPEI, RAFFAELE FITTO, SALTA AGLI OCCHI UN DATO: L’ITALIA HA SPESO SOLO IL 13% DEI FINANZIAMENTI EUROPEI INCASSATI. LE MISURE CON “ELEMENTI DI DEBOLEZZA” VALGONO QUASI 22 MILIARDI, E IN CIMA ALLA LISTA CI SONO I FONDI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO E LE ALLUVIONI, CHE SCONGIUREREBBERO TRAGEDIE COME QUELLA DELL’EMILIA ROMAGNA…

RAFFAELE FITTO GIORGIA MELONI

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per “il Messaggero”

 

Un euro su otto. Il 13 per cento. L'Italia fatica a ottenere i fondi del Pnrr dalla Commissione europea. Fatica di più a spendere quelli che arrivano. La relazione semestrale presentata ieri dal ministro agli Affari europei Raffaele Fitto mette a nudo tutte le fatiche del piano. Una corsa a ostacoli che vede diversi progetti a rischio. E i relativi fondi. Valgono quasi 22 miliardi di euro le misure che, a detta di Palazzo Chigi, presentano gravi «elementi di debolezza».

 

pnrr

Lentezze burocratiche, esternalità negative (l'inflazione e il caro-materiali), impreparazione del sistema produttivo, squilibrio offerta-domanda. Il 10 per cento degli obiettivi Pnrr, in altre parole, ha bisogno di uscire dal pantano, e anche in fretta. Una tabellina allegata al rapporto mette in fila i progetti lumaca.

 

Fa sussultare, alla luce delle cronache recenti, trovare in cima i fondi contro il dissesto idrogeologico e l'alluvione. Cioè il tesoretto da 2 miliardi e mezzo di euro che servirebbe sulla carta a scongiurare tragedie come l'alluvione che si è abbattuta sull'Emilia-Romagna. Ma arrancano anche i fondi per rifare fognature e depurare i condotti, il piano "Italia 5G" (2 miliardi di euro), gli investimenti per collegare le reti ferroviarie padane al Nord Europa, più di 8 miliardi di euro.

giorgia meloni e ursula von der leyen in emilia romagna

 

[…] Il trend di spesa […] resta un cruccio per Palazzo Chigi. A fine febbraio […] la spesa ammontava a 25,7 miliardi di euro. A fine dicembre erano 24,48 miliardi. Due mesi, un solo miliardo di fondi Ue messo a terra.

 

Così non va, riconosce Fitto che infatti è impegnato notte e giorno a rimodulare gli obiettivi del Pnrr. La missione finale si chiama Repower Eu, il capitolo aggiuntivo al piano che l'Ue ha messo in campo contro i rincari energetici e per finanziare la transizione ecologica delle imprese. A sfogliare il rapporto semestrale, l'impressione è che sia molto più di un capitolo. Il Repower sarà il Pnrr 2.0 dell'Italia.

 

fitto meloni

Spiega il governo: «Risorse eventualmente rese disponibili dalla revisione dell'intero Pnrr in corso di svolgimento, potranno essere indirizzate alle iniziative in campo energetico». In altre parole, tutti i risparmi guadagnati dalla revisione dei fondi finiti su un binario morto confluiranno sui progetti energetici.

 

[…] Al di là dei ritocchi settoriali - e al netto dell'«operazione verità» del governo […] che un po' ovunque […] ricorda manchevolezze e ritardi di chi lo ha preceduto a Palazzo Chigi, […] - la relazione svela la prospettiva con cui l'esecutivo guarda al Pnrr. Agli occhi di Roma i miliardi europei sono la risposta principe all'Inflation reduction act (Ira), il "bazooka" del governo americano per sussidiare le sue imprese che ha fatto infuriare l'Ue.

 

Ma anche, questo è sottinteso, ai sostegni di Stato alle imprese tedesche. Così […] il Repower Eu servirà all'Italia per finanziare incentivi alle imprese per la transizione ecologica e digitale in risposta all'Ira». […]

fitto meloniRAFFAELE FITTO GIORGIA MELONI

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