WHY NOT? OH YES! - LA CASSAZIONE ACCOGLIE IL RICORSO CONTRO DE MAGISTRIS E GENCHI: IL MAGISTRATO E IL SUO 'ORECCHIO' DOVRANNO RISPONDERE IN SEDE CIVILE PER LE INTERCETTAZIONI ILLEGITTIME DEI PARLAMENTARI MASTELLA, RUTELLI E GOZI - L'ATTUALE SINDACO DI NAPOLI, CHE ALL'EPOCA INTERCETTÒ PURE PRODI, SI DICE 'FIDUCIOSO' NELLA GIUSTIZIA

1.WHY NOT:CASSAZIONE,RINVIO SU DANNI PER DE MAGISTRIS E GENCHI

 (ANSA) - Accogliendo parzialmente il ricorso delle parti civili Sandro Gozi, Clemente Mastella e Francesco Rutelli, la sesta sezione penale Cassazione ha annullato - ai soli effetti civili - la sentenza con cui la corte d'Appello di Roma il 21 ottobre dell'anno scorso ha assolto il sindaco di Napoli ed ex pm Luigi de Magistris dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione alla vicenda dell'acquisizione di tabulati telefoni dei politici nell'inchiesta 'Why Not'.

GENCHIGENCHI

 

Un nuovo giudizio dovrà quindi verificare eventuali danni. Nell'ambito dell'inchiesta di Catanzaro sul malaffare in Calabria furono acquisisti, senza autorizzazioni delle Camere di appartenenza, i tabulati telefonici di parlamentari e ministri, tra cui anche l'allora presidente del consiglio Romano Prodi. De Magistris e Genchi furono per questo condannati in primo grado. Per i giudici d'Appello, invece, non vi era nessuna prova di una consapevolezza che l'acquisizione di tabulati telefonici era relativa ad esponenti politici (per i quali è necessaria l'autorizzazione delle Camere di appartenenza), e non vi era stato dolo intenzionale, ossia il proposito di "arrecare un ingiusto danno ai titolari delle utenze".

 

DE MAGISTRISDE MAGISTRIS

Ai fini penali l'assoluzione è passata in giudicato. Ora la Cassazione chiede un nuovo esame proprio sugli eventuali anni. La Suprema Corte ha conseguentemente respinto il ricorso di Genchi che chiedeva chi gli venisse risconosciuta l'assoluzione 'perché il fatto non sussiste' e non, come stabilito in Appello, 'perché il fatto non costituisce reato'.

 

2.WHY NOT: LEGALE MASTELLA E RUTELLI, GIUSTA DECISIONE

 (ANSA) - Soddisfazione per la decisione della Cassazione sul caso Why Not è stata espressa dall'avvocato Nicola Madia, legale di Clemente Mastella e di Francesco Rutelli, insieme con Titta Madia e Cristina Calamani. "La sentenza di proscioglimento - ha sottolineato - era ingiusta ed ora la vicenda proseguirà in sede civile solo ai fini risarcitori perché i due (De Magistris e Genchi ndr) non hanno rinunciato alla prescrizione".

fma15 prodi rutellifma15 prodi rutelli

 

3.WHY NOT: DE MAGISTRIS, FIDUCIOSO ANCHE SU GIUDIZIO CIVILE

 (ANSA) - Luigi De Magistris, all'epoca pm del processo Why not e ora sindaco di Napoli, sottolinea, in una nota, come la sentenza della Corte di Cassazione sulla acquisizione dei tabulati telefonici di alcuni parlamentari "conferma la sostanziale correttezza della decisione assolutoria" adottata dai giudici di secondo grado, diventata così irrevocabile

 

Quanto al nuovo processo in sede civile disposto dalla Cassazione per valutare eventuali danni subiti da Gozi, Rutelli e Mastella, "evidentemente la Suprema Corte - dice De Magistris - ha ritenuto che la sussistenza di un vizio formale ricorresse per i soli effetti civili. Ciò non inficia la sostanziale correttezza della decisione assolutoria; sono assolutamente fiducioso - conclude - che anche la corte di appello civile, magari con un provvedimento più ricco e articolato ed immune dal vizio rilevato, confermerà nuovamente la decisione anche in riferimento alla esclusione di presunti profili di danno".

MASTELLA PRODIMASTELLA PRODI

 

4.WHY NOT: LEGALE GOZI, IL DOLO CI FU,CASSAZIONE CI DÀ RAGIONE

 (ANSA) - "La sentenza emessa dalla Corte di Cassazione ha ripristinato la corretta situazione di diritto riconosciuta dal Tribunale di Roma dopo una approfondita istruttoria dibattimentale e poi stravolta in secondo grado, attraverso una sentenza caratterizzata da argomentazioni apodittiche". Lo dice, in una nota, l'avvocato Marco Franco, difensore del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi, commentando il verdetto della Cassazione, che ha annullato ai fini civili la sentenza di assoluzione di de Magistris e Genchi.

sandro gozisandro gozi

 

"La Corte - afferma il legale - ha evidenziato con forza che il giudice di appello non solo non ha concesso agli imputati la prescrizione, ormai maturata e che comunque presupponeva la sussistenza del reato e le ragioni risarcitorie delle parti civili, ma ha erroneamente assolto nel merito De Magistris e Genchi per mancanza di dolo. La sentenza annullata dunque non ha sminuito, semmai ha rafforzato il valore e le argomentazioni avanzate dal giudice di primo grado nelle sue motivazioni".

 

 "Motivazioni - prosegue - che avevano dimostrato che de Magistris e Genchi avevano commesso il reato di abuso di ufficio a carico di Sandro Gozi e di altri parlamentari. Adesso - conclude - la causa verrà riassunta dinnanzi alla Corte di Appello civile per la determinazione del danno da risarcire".

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO