vladimir putin volodymyr zelensky missile balistico intercontinentale

PUTIN NON MOLLA UN CAZZO – IL PRESIDENTE RUSSO RIBADISCE: “L’OPERAZIONE MILITARE SPECIALE DEVE PORTARE ALL’ELIMINAZIONE ELLE CAUSE E CREARE LE CONDIZIONI DI UNA PACE DURATURA, E GARANZIE DI SICUREZZA PER LO STATO RUSSO”. UNA SUPERCAZZOLA CHE FA CAPIRE CHE VUOLE ANDARE AVANTI CON LA GUERRA, PER AVANZARE ANCORA SUL TERRENO E AVERE PIÙ MARGINI DI NEGOZIATO – DOMANI LA CHIAMATA CON TRUMP (OGGI ZELENSKY SARÀ RICEVUTO DA PAPA LEONE XIV IN VATICANO)

MEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS

PUTIN, 'ELIMINARE CAUSE GUERRA E GARANZIE PER LA RUSSIA'

(ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin è tornato a spiegare gli obiettivi della Russia nella guerra in Ucraina.

 

"L'operazione militare speciale" deve portare all' "eliminazione delle cause", "creare le condizioni di una pace duratura", "garanzie di sicurezza per lo Stato russo" e "la protezione dei cittadini di lingua russa in Ucraina", ha insistito Putin, in una conversazione con il giornalista del Vgtrk Pavel Zarubin, ripresa dalla Tass.

 

ZELENSKY, 'L'UCRAINA SIA LIBERA, GLI IMPERI CADONO SEMPRE'

(ANSA) - "Lavoriamo per proteggere il nostro Stato indipendente, tutto il nostro popolo, tutta la nostra terra. La Crimea, come tutta l'Ucraina, deve essere libera. Gli imperi cadono sempre": lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, i occasione dell'81/o anniversario della deportazione del popolo tataro di Crimea da parte delle allora autorità sovietiche.

 

vladimir putin donald trump

"Oggi è un giorno che ci ricorda perché tutti gli imperi crudeli meritano di cadere - commenta Zelensky -. Ottantuno anni fa le autorità sovietiche iniziarono la deportazione del popolo tataro di Crimea. Un intero popolo fu espulso dalla propria terra natale e gettato su una strada che divenne una condanna a morte per migliaia e migliaia di persone, per moltissime famiglie.

 

Almeno un terzo della popolazione tatara di Crimea scomparve a causa di malattie, fame, sfinimento e maltrattamenti". "Una tragedia resa possibile dal sistema totalitario criminale e dall'impunità dei leader di Mosca. Una tragedia che non dovrebbe mai più ripetersi.

 

NEGOZIATI DI PACE BY LELE CORVI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ma nel 2014 la Crimea è stata nuovamente occupata dalla Russia e ora, purtroppo, migliaia di famiglie sono di nuovo separate - prosegue il capo dello Stato -. Dobbiamo lottare ancora per la libertà e per la nostra casa. Onoriamo la memoria di tutte le vittime della deportazione, di questo genocidio del popolo tataro di Crimea. Ricordiamo quanto è importante che le persone possano tornare a casa".

 

TRUMP CHIAMA PUTIN, APPUNTAMENTO ALLE 10

Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

Donald Trump rilancia il dialogo con Vladimir Putin, in quella che somiglia sempre di più a una corsa a inseguimento. Ieri, di rientro negli Stati Uniti dopo il tour tra i Paesi del Golfo, il presidente americano ha scritto sulla sua piattaforma social Truth: «Lunedì alle 10 chiamerò Putin perché va fermato questo bagno di sangue che sta uccidendo, in media, più di cinquemila soldati russi e ucraini ogni settimana e (sta uccidendo, ndr ) anche il commercio».

 

saluto tra volodymyr zelensky e jd vance intronizzazione papa leone xiv.

Trump annuncia che, subito dopo aver parlato con Putin, chiamerà Volodymyr Zelensky e «i leader di alcuni Paesi Nato». Senza, però, specificare quali.

 

È probabile che siano tempestivamente informati il britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e forse anche il premier polacco Donald Tusk. Vale a dire i quattro capi di Stato e di governo che, ancora l’altro giorno da Tirana, si sono collegati direttamente con il presidente Usa.

 

Ma il giro di telefonate dovrebbe includere Giorgia Meloni, anche se la presidente del Consiglio ha scelto di non partecipare alle ultime riunioni con il quartetto dei partner europei per segnalare il disaccordo su un’eventuale spedizione militare in Ucraina.

 

usha vance saluta volodymyr zelensky cerimonia di intronizzazione foto lapresse

Vedremo. E vedremo anche se davvero domani sarà «un giorno produttivo», come scrive ancora Trump, prefigurando un percorso che porti al «cessate il fuoco» e quindi alla conclusione di questa «guerra molto violenta che non sarebbe mai dovuta accadere».

 

Ma già venerdì scorso, il numero uno della Casa Bianca era tornato a occuparsi del Cremlino. Ai giornalisti aveva detto che voleva «incontrare il presidente russo il più presto possibile». Anzi aveva «anche considerato di vederlo» sulla via del ritorno dal Medio Oriente, ma poi ha cambiato idea […]

 

VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK

Sempre venerdì, in un’intervista a Fox News , Trump si è avventurato in un’analisi dello stato d’animo del suo possibile interlocutore: «Penso che Putin sia stanco dell’intera faccenda (la guerra, ndr ); non sta facendo una bella figura, mentre lui vorrebbe farla. Non dimentichiamo che avrebbe voluto concludere (l’invasione, ndr ) in una settimana. E se non fosse rimasto intrappolato nel fango con i suoi carri armati, sarebbe arrivato a Kiev in circa cinque ore».

 

In sostanza Trump ha preso atto del fallimento dei colloqui di Istanbul, dove Putin ha inviato una delegazione al minimo, con il solo potere di ascoltare, prendere appunti e riferire. Il leader americano riproverà con il telefono, uno strumento che sicuramente evita il rischio di un summit fallimentare davanti alle telecamere. Se il colloquio andrà bene, se Trump otterrà aperture concrete da Putin, allora si potrà organizzare, «a breve», un faccia a faccia.

volodymyr zelensky e la moglie salutano papa leone xiv 1

 

Nello stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti fa sapere che si sta lavorando a una strategia di riserva. Se non ci saranno progressi nella trattativa, gli Usa adotteranno sanzioni pesanti sull’export di petrolio e di uranio russi. Lo schema di riferimento dovrebbe essere la proposta di legge presentata al Congresso dal Senatore repubblicano Lindsey Graham e finora sottoscritta da 80 colleghi su 100.

 

Il largo schieramento bipartisan spinge perché siano colpiti con dazi «devastanti» anche gli Stati che acquistano gli idrocarburi russi, consentendo a Putin di incamerare le risorse necessarie per continuare la guerra e tenere più o meno a galla l’economia. […]

abbraccio tra zelensky e melonicerimonia di intronizzazione foto lapressestretta di mano zelensky vance. cerimonia di intronizzazione foto lapressel arrivo di volodymyr zelensky e moglie in vaticano cerimonia di intronizzazione foto lapresse

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO