donald e melania trump, jeffrey epstein e ghislaine maxwell

QUANTI MISTERI SUL CASO EPSTEIN – IL VIDEO DELLE ULTIME ORE IN VITA DEL FINANZIERE, UTILIZZATO DALL’FBI PER CORROBORARE LA TESI DEL SUICIDIO DEL MILIARDARIO PEDOFILO, MORTO NEL 2019 (DURANTE IL PRIMO MANDATO DI TRUMP), È STATO “MANIPOLATO”: DALL’ANALISI DEI METADATI SI NOTANO ALCUNE MODIFICHE REALIZZATE CON UN SOFTWARE PRIMA DELL’ESPORTAZIONE (I FEDERALI AVEVANO PARLATO DI VIDEO “GREZZO”) – GHISLAINE MAXWELL, “L’APE REGINA” COMPLICE DI EPSTEIN, VUOLE PARLARE AL CONGRESSO, MA I REPUBBLICANI SI OPPONGONO. TEMONO RIVELAZIONI SUL PRESIDENTE, CHE ERA UN GRANDE AMICO DEL MILIARDARIO NEWYORCHESE? – IL GIALLO DELLE TELECAMERE NON FUNZIONANTI NEL CARCERE DOVE È MORTO EPSTEIN: LA RIPARAZIONE ERA PREVISTA PER IL 9 AGOSTO, LA NOTTE PRIMA DEL RITROVAMENTO DEL CORPO. MA IL TECNICO INCARICATO NON HA AVUTO ACCESSO ALL’ATTREZZATURA PERCHÉ…

 

 

GIUSTIZIA USA A CORTE SUPREMA, RESPINGERE L'APPELLO DI MAXWELL

ghislaine maxwell jeffrey epstein

(ANSA) -  Il Dipartimento di Giustizia americano ha chiesto alla Corte suprema Usa di respingere l'appello dell'ex socialite Ghislaine Maxwell contro la sua condanna a 20 anni per traffico sessuale come complice di Jeffrey Epstein.

 

La richiesta arriva mentre l'amministrazione Trump è criticata per la gestione dei file dell'imprenditore condannato per abusi sessuali e trovato morto nella sua cella nel 2019. Lo riporta Fox.

 

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha diffuso il 7 luglio quello che ha presentato come un filmato di sorveglianza "completamente grezzo" di quasi 11 ore, ripreso da una telecamera posizionata vicino alla cella di Jeffrey Epstein la notte prima che fosse trovato morto. La pubblicazione aveva l'obiettivo di sfatare le teorie del complotto sulla morte del finanziere, avvenuta durante la sua detenzione e ufficialmente classificata come suicidio. Ma invece di metterli a tacere, il video potrebbe alimentare ulteriormente i sospetti.

 

donald melania trump principe andrea ghislaine maxwell jeffrey epstein

LA COMPLICE DI EPSTEIN FA TREMARE TRUMP DAL CARCERE

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/07/15/news/epstein_rivelazioni_maxwell_maga_trump_musk-424731007/

 

La variabile impazzita, quella che probabilmente spiega le preoccupazioni del presidente Trump per il caso Epstein, è Ghislaine Maxwell. Il Daily Mail ha scritto che secondo una fonte vicina all'amica e collaboratrice del miliardario pedofilo morto in carcere, lei «sarebbe felice di avere l'opportunità di sedersi davanti al Congresso per raccontare la sua storia».

 

Ghislaine conosceva tutti i segreti di Jeffrey ed è in prigione per averlo aiutato ad adescare le ragazze con cui lui e i suoi ospiti avevano avuto rapporti sessuali. Se c'era una lista di questi "clienti" lei lo sa, o comunque può rivelare cosa aveva fatto e visto con i propri occhi. Il problema è che i repubblicani non lo vogliono e questo alimenta il sospetto che il capo della Casa Bianca abbia qualcosa da nascondere.

donald melania trump principe andrea ghislaine maxwell jeffrey epstein

 

[…] Il mondo Maga ha sempre sospettato che [Epstein] non si sia suicidato, come stabilito dall'autopsia, ma sia stato ucciso per coprire i suoi clienti. I sostenitori di Trump erano sicuri che tra loro ci fossero importanti leader del Partito democratico, da Clinton allo stesso Obama, più finanziatori legati a quel mondo, tipo Bill Gates.

 

Perciò volevano che i documenti segreti fossero pubblicati, per incastrare i complottisti decisi a bloccare Donald con tutti i mezzi. Lui aveva incoraggiato questi sentimenti, promettendo durante la campagna elettorale che avrebbe desecretato tutto. La sua stessa segretaria alla Giustizia, Pam Bondi, durante un'intervista con la Fox aveva detto di avere i file e di essere pronta a rivelarli.

 

DONALD TRUMP - JEFFREY EPSTEIN

La settimana scorsa, però, è arrivata la sorprendente retromarcia. Il dipartimento alla Giustizia ha confermato che Epstein si è suicidato, pubblicando un video degli ultimi momenti della sua vita da cui però manca un minuto che potrebbe essere cruciale per appurare la verità.

 

Quindi ha negato l'esistenza della lista dei "clienti". La frenata di Bondi ha provocato una lite con il vice capo dell'Fbi, Bongino, che minaccia di dimettersi, e potrebbe essere seguito anche dal direttore Patel.

 

Trump è intervenuto con un messaggio sul suo social in cui ha difeso Bondi e sollecitato il mondo Maga a dimenticare questa vicenda […]. E anzi, ha accusato i suoi avversari democratici, da Obama a Hillary Clinton, di aver redatto i documenti segreti per danneggiarlo. Quasi un'ammissione del fatto che il suo nome c'è, ma che sarebbe un falso funzionale al complotto ordito contro di lui. Un modo per risolvere la questione ci sarebbe: ascoltare Ghislaine. I repubblicani però si oppongono, alimentando tutti i sospetti sullo stesso Trump.

modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 1

 

Jeffrey Epstein, il video dell'Fbi che mostra le ultime ore in carcere è stato manipolato

Estratto da www.wired.it

 

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha diffuso il 7 luglio quello che ha presentato come un filmato di sorveglianza "completamente grezzo" di quasi 11 ore, ripreso da una telecamera posizionata vicino alla cella di Jeffrey Epstein la notte prima che fosse trovato morto.

 

La pubblicazione aveva l'obiettivo di sfatare le teorie del complotto sulla morte del finanziere, avvenuta durante la sua detenzione e ufficialmente classificata come suicidio. Ma invece di metterli a tacere, il video potrebbe alimentare ulteriormente i sospetti.

 

I metadati incorporati nel filmato […] mostrano che il video non è stato esportato direttamente dal sistema di sorveglianza del carcere, ma che ha subito modifiche, probabilmente realizzate con lo strumento di editing professionale Adobe premiere pro.

 

Il file sembra essere stato assemblato a partire da almeno due clip, salvato più volte, esportato e poi caricato sul sito web del dipartimento di Giustizia, dove è stato presentato come "grezzo".

 

Gli esperti sottolineano che non è chiaro cosa esattamente sia stato alterato e che i metadati non dimostrano che la manipolazione sia avvenuta a scopo di inganno. È possibile che il video sia stato semplicemente elaborato prima di essere reso pubblico tramite un software, senza che siano state apportate modifiche al di là dell'unione di due clip.

modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 3

 

Ma la mancanza di una spiegazione chiara che giustifichi l'intervento sul file con un software di editing professionale complica la narrazione portata avanti dal dipartimento di Giustizia. In un caso già circondato dai sospetti, è probabile che l'ambiguità sul modo in cui il file è stato trattato alimenti ulteriormente le tesi cospirazioniste.

 

[…] Nei mesi che hanno preceduto la diffusione della nota congiunta del dipartimento di Giustizia e dell'Fbi, la procuratrice generale Pam Bondi aveva promesso che avrebbe pubblicato i cosiddetti Epstein files […]. Ma invece di rivelare nuove informazioni, la nota della scorsa settimana ha in gran parte confermato le conclusioni già state raggiunte anni fa: Epstein è stato trovato senza vita in una cella in un centro di detenzione di Manhattan il 10 agosto 2019 ed è morto per suicidio […].

 

JEFFREY EPSTEIN- DONALD TRUMP

Per corroborare le sue conclusioni, l'Fbi ha esaminato i filmati della telecamera di sorveglianza che inquadra l'area comune della Special housing unit (Shu) del Metropolitan correctional center (Mcc) di New York, la struttura dove era detenuto Epstein. L'agenzia ha aumentato la qualità del girato regolando il contrasto, il colore e la nitidezza, per poi pubblicare sia la versione migliorata che quella descritta come "grezza". Entrambe sembrano essere state elaborate con Adobe premiere pro e includono molti degli stessi metadati. L'Fbi sostiene che chiunque fosse entrato nell'area in cui si trovava la cella di Epstein in quell'arco di tempo sarebbe stato ripreso dalla telecamera.

 

[…] Wired ha esaminato con due esperti indipendenti di video analisi forense i file da 21 gigabyte diffusi dal dipartimento di Giustizia. Utilizzando uno strumento per i metadati, abbiamo analizzato i dati Exif (Exchangeable image file format) e Xmp (Extensible metadata platform) per identificare un'eventuale post-elaborazione.

 

bill clinton jeffrey epstein ghislaine maxwell 1

Il file "grezzo" è stato chiaramente elaborato con un prodotto Adobe, molto probabilmente Premiere […]. Gli esperti spiegano che i software Adobe, compresi Premiere e Photoshop, lasciano tracce nei file esportati, spesso incorporando metadati che registrano sia gli strumenti utilizzati che le azioni eseguite in fase di montaggio.

 

In questo caso, i dati indicano che il 23 maggio 2025 il file è stato salvato almeno quattro volte nell'arco di 23 minuti da un account di un utente Windows chiamato “Mjcole~1” (non indicano invece se il filmato sia stato modificato prima di ogni salvataggio).

LA CELLA IN CUI E' STATO TROVATO MORTO JEFFREY EPSTEIN

 

I dati suggeriscono anche che il video caricato da Fbi e dipartimento di Giustizia non è stato esportato direttamente da un filmato continuo e grezzo proveniente da una telecamera di sorveglianza, ma è invece composto da almeno due file mp4 separati e poi assemblati.

 

I metadati includono riferimenti ai file del progetto di Premiere e a due specifici clip sorgente, 2025-05-22 21-12-48.mp4 e 2025-05-22 16-35-21.mp4. Queste voci compaiono in una sezione dei metadati denominata "ingredienti", che fa parte del sistema interno usato da Adobe per monitorare il materiale di origine nelle esportazioni modificate. I metadati non chiariscono in quale punto del video le due clip siano state unite.

 

Hany Farid, un professore dell'università della California di Berkeley ha esaminato i metadati su richiesta di Wired. […] Il professore sostiene che i metadati sollevano preoccupazioni sulla catena di custodia, come viene definito il processo di gestione documentata delle prove digitali, dalla raccolta alla presentazione in tribunale.

 

modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 6

Proprio come quelle fisiche, spiega, anche le evidenze digitali devono essere maneggiate in modo da preservarne l'integrità; pur non essendo sempre precisi, i metadati possono fornire importanti indizi sul fatto che questa integrità sia stata compromessa.

 

"Se un avvocato mi portasse questo file e mi chiedesse se è adatto a essere presentato in tribunale, risponderei di no. Gli direi di tornare alla fonte., fare le cose per bene – dice Farid – e di fare un'esportazione diretta dal sistema originale, senza sotterfugi".

 

Farid segnala la presenza di un'altra anomalia: l'aspect ratio del video – cioè il rapporto tra la larghezza e l'altezza dell'immagine – cambia palesemente in diversi punti. "Perché improvvisamente vedo un aspect ratio diverso?", si chiede.

 

[…]

 

modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 4

Stando a un rapporto del 2023 redatto dall'ufficio dell'Ispettore generale (Oig) del dipartimento di Giustizia, l'Mcc, la struttura di detenzione in cui Epstein è stato trovato impiccato, disponeva di circa 150 telecamere di sorveglianza analogiche. Ma a partire dal 29 luglio 2019, circa la metà – compresa la maggior parte di quelle all'interno dell'Shu – non ha potuto registrare a causa di un errore tecnico.

 

La riparazione del sistema era prevista per il 9 agosto, la notte prima del ritrovamento di Epstein. Il tecnico incaricato tuttavia non ha potuto accedere all'attrezzatura necessaria perché l'agente che doveva accompagnarlo stava per terminare il proprio turno.

 

Nel momento in cui il personale dell'Mcc ha trovato Epstein impiccato nella sua cella, c'erano quindi solo due telecamere in funzione nei pressi dell'Shu: una che copriva l'area comune e le scale vicino all'ingresso dell'adiacente Unità 10 sud, e un'altra che monitorava il vano dell'ascensore al nono piano. Nessuna delle due ha ripreso la porta della cella di Epstein.

 

ghislaine maxwell

Stando alla nota del dipartimento di Giustizia, il video conferma che dal momento in cui Epstein è stato chiuso nella sua cella, intorno alle 20:00 del 9 agosto 2019, e tra le 22:40 e le 6:30 del mattino successivo, nessuno è entrato nel corridoio in cui si trovava la sua cella. Ma nella registrazione c'è un buco notevole: manca circa un minuto di filmato, dalle 23:58:58 alle 24:00. Il video riprende subito dopo.

 

Nel suo rapporto, l'Oig non ha trovato prove di un piano per uccidere Epstein, ma documenta anni di croniche carenze nel personale e diversi guasti al sistema dell'Mcc.

 

[…] Un esperto di analisi forense dei media, che ha esaminato i metadati del video e concorda con l'analisi di Wired – ma che ha chiesto di rimanere anonimo per motivi di privacy – ha commentato senza mezzi termini: “Sembra sospetto, ma non quanto il fatto che dipartimento di Giustizia si rifiuti di rispondere alle domande elementari”.

modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 8Jffrey Epstein e Ghislaine Maxwell 2Epstein e Maxwellmodifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 2la villa di epstein a palm beach 11Jeffrey EpsteinJeffrey Epstein e Ghislaine MaxwellProcesso a Ghislaine Maxwell 2 (1)Processo a Ghislaine MaxwellIl materiale usato da Epstein per impiccarsiJeffrey Esptein viene portato via dal carcere mortoJeffrey Epstein e Celina MidelfartJeffrey Epstein e Celina Midelfart 2IL PRINCIPE ANDREA E JEFFREY EPSTEINjeffrey epstein ghislaine maxwelljeffrey epstein e ghislaine maxwell 1isole vergini di jeffrey epstein 3i meme su stephen hawking sull isola di jeffrey epstein 1massaggiatrici negli epstein files i meme su stephen hawking sull isola di jeffrey epstein 12modifiche ai metadati nel video dell fbi sulle ultime ore di epstein in carcere 5

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