armi ex grillini angelo tofalo massimo artini tatiana basilio

LA CONVERSIONE DEGLI EX GRILLINI: DA PACIFISTI A LOBBISTI DELLE ARMI – IL SOTTOBOSCO DI EX POLITICI INTENTI A FARE BEI GUADAGNI GRAZIE ALLA CORSA AL RIARMO – IL CASO DELLA “LARAN”, SOCIETÀ DEL SETTORE DIFESA FONDATA GLI EX DEPUTATI DEL M5S, MASSIMO ARTINI E TATIANA BASILIO, CHE NEL 2014 ALLA CAMERA TUONAVA: “LE ARMI CHE VOI APPROVATE SONO ORRIBILI MACCHINE PER UCCIDERE, MUTILARE” – L’EX SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA , ANGELO TOFALO, HA CREATO UNA SOCIETÀ DI “CONSULENZA STRATEGICA” SU INTELLIGENCE E SICUREZZA. MENTRE MANLIO DI STEFANO HA OTTENUTO UN INCARICO ALL’AMERICANA “AXIOM SPACE”… – VIDEO

 

 

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

 

Massimo Artini - foto lapresse

Non è solo una questione di politica e valori, ma anche — a volte soprattutto — affari. L’inchiesta “Furbi di guerra” andata in onda ieri su La7 a 100 minuti , la trasmissione di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini, racconta la corsa al riarmo con il sottobosco di lobbisti, politici ed ex pronti a fare bei guadagni.

 

[...] Un sistema che sembra funzionare bene: nel 2016 l’Italia spendeva 19,4 miliardi in armamenti, nel 2025 siamo passati a 31,3: l’unica spesa pubblica cresciuta tanto in una stagione di tagli e sacrifici. Di mezzo ci sono anche (ex) esponenti di un partito che era nato, e rimane, pacifista, cioè il M5S.

 

Tatiana Basilio

A pochi metri da Montecitorio, ad esempio, sono sorti gli uffici della Laran: società del settore difesa che fa parte del consorzio Aiad, i produttori dei sistemi d’arma; consorzio guidato da Guido Crosetto prima della nomina a ministro della Difesa del governo Meloni. Laran l’hanno fondata gli ex deputati 5 Stelle Massimo Artini e Tatiana Basilio.

 

Tra i soci ci sono altri parlamentari del passato come Luca Carabetta, Gianluca Rizzo, Roberto Rossini, Luca Frusone, Filippo Gallinella (erano tutti nelle commissioni Difesa) e il già sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

 

fabio massimo castaldo

Una classica storia di cosiddette porte girevoli: eletti che anni fa col M5S audivano la Laran in Difesa e che una volta non rieletti diventano lobbisti del settore. Altro nome coinvolto l’ex europarlamentare Fabio Massimo Castaldo, che abbandonò il M5S per Azione. «Le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, fare orfani e vedove», diceva indignandosi Basilio in suo intervento alla Camera nel 2014, da poco eletta. [...]

 

Nel mondo ex Movimento ci sono anche altri impegnati professionalmente nel settore: già sottosegretario alla Difesa , Angelo Tofalo ha fondato una società di “consulenza strategica” su intelligence e sicurezza.

 

angelo tofalo in mimetica 2

Manlio Di Stefano, uscito dal M5S per andare con Luigi Di Maio e che negli anni antisistema di Beppe Grillo aveva posizioni filo-russe, lavora per Axiom come consulente già dal 2022. Da sottosegretario agli Esteri con delega a spazio e aerospazio si è ritrovato quindi a lavorare subito dopo per una azienda specializzata in infrastrutture spaziali commerciali.

 

Quanto ad Aiad, affiliata a Confindustria, oggi — racconta La 7 con il servizio di Danilo Lupo — è guidata da Giuseppe Cossiga, ex parlamentare di FdI, ex sottosegretario alla Difesa, figlio di Francesco.

 

Tatiana Basilio

L’approfondimento di 100 minuti tocca anche Massimo D’Alema, che tentò di fare da mediatore per l’acquisto di armamenti con dei paramilitari colombiani di estrema destra. La posizione dell’ex premier ed esponente Pci-Pds-Ds-Pd-Art.1 è stata archiviata. Resta la domanda di chi ha curato l’inchiesta tv: perché mettere a disposizione la propria influenza per una compravendita del genere? Ma D’Alema sceglie di non rispondere.

angelo tofalo in mimeticamanlio di stefano foto di bacco (2)MASSIMO ARTINI M5STatiana Basilio

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?