giorgia meloni affonda nella sedia dello studio ovale durante il colloquio con donald trump - foto lapresse - 2

TRE RIGHE: È LO SPAZIO DEDICATO ALLA FUTURA VISITA DI TRUMP A ROMA, NELLE DICHIARAZIONI CONGIUNTE DEL PRESIDENTE AMERICANO E DELLA MELONI AL TERMINE DEL BLITZ DELLA DUCETTA ALLA CASA BIANCA – L’UNICO “RISULTATO” CONCRETO SBANDIERATO DAI TROMBETTIERI DELLA PREMIER (L’OK DEL TYCOON A VENIRE IN ITALIA E INCONTRARE I VERTICI UE) VIENE LIQUIDATO COSÌ: “IL PRESIDENTE TRUMP HA ACCETTATO L’INVITO DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MELONI A COMPIERE UNA VISITA UFFICIALE IN ITALIA NEL PROSSIMO FUTURO. SI STA ANCHE VALUTANDO LA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE, IN TALE OCCASIONE, UN INCONTRO TRA STATI UNITI ED EUROPA…” - VIDEO

 

 

LE DICHIARAZIONI CONGIUNTE MELONI-TRUMP SUL SITO DELLA CASA BIANCA

Da https://www.whitehouse.gov/

 

giorgia meloni affonda nella sedia dello studio ovale durante il colloquio con donald trump - foto lapresse

Il presidente Donald J. Trump e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno tenuto ieri il loro primo incontro ufficiale a Washington D.C., nel corso del quale hanno confermato la volontà comune di promuovere una relazione reciprocamente vantaggiosa e di rafforzare ulteriormente l’alleanza strategica tra Stati Uniti e Italia nei settori della sicurezza, dell’economia e della tecnologia.

 

Cooperazione USA-Italia per la sicurezza

Gli Stati Uniti e l’Italia sottolineano che la guerra in Ucraina deve finire e sostengono pienamente la leadership del presidente Trump nel negoziare un cessate il fuoco e garantire una pace giusta e duratura.

 

Gli Stati Uniti e l’Italia ribadiscono il loro incrollabile impegno nei confronti della NATO e del principio dello sviluppo della propria capacità collettiva e individuale di contribuire agli obiettivi dell’Alleanza.

 

GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP NELLO STUDIO OVALE

Ci impegniamo pertanto ad assicurarci che la nostra sicurezza e difesa nazionale siano allineate e finanziate per affrontare le sfide di oggi e, in modo cruciale, i rischi di domani.

 

La nostra cooperazione in materia di difesa deve poggiare su una catena di approvvigionamento transatlantica profonda ed estesa. Stiamo affrontando un contesto di sicurezza complesso e siamo pronti ad aumentare ulteriormente la cooperazione in materia di equipaggiamenti e tecnologie della difesa, compresa la coproduzione e lo sviluppo congiunto, che rafforzino la capacità industriale della difesa statunitense e italiana e la proteggano da avversari stranieri.

 

GIORGIA MELONI ALLA CASA BIANCA - LE DELEGAZIONI

Gli Stati Uniti e l’Italia riaffermano il loro impegno condiviso a contrastare l’immigrazione illegale e a garantire che la migrazione legale venga utilizzata come uno strumento a beneficio delle nostre nazioni e non come un problema di sicurezza per i nostri cittadini. Rafforzeremo i nostri sforzi comuni per sradicare i gruppi della criminalità organizzata internazionale coinvolti nel traffico di migranti e nella tratta di esseri umani.

 

donald trump giorgia meloni foto lapresse

Gli Stati Uniti e l’Italia confermano il loro impegno congiunto nella lotta contro la produzione, la distribuzione e la vendita di droghe sintetiche illecite, in particolare gli oppioidi sintetici, e contro le reti criminali che trafficano tali sostanze, le quali danneggiano collettivamente la salute, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini e delle persone di tutto il mondo.

 

Cooperazione USA–Italia per la prosperità condivisa

Gli Stati Uniti e l’Italia concordano sulla necessità di lavorare affinché gli scambi commerciali tra Stati Uniti ed Europa siano reciprocamente vantaggiosi, equi e paritari.

 

GIORGIA MELONI A WASHINGTON DURANTE L INCONTRO CON DONALD TRUMP

Sottolineiamo l’importanza delle tecnologie dell’informazione per promuovere la libera impresa su entrambe le sponde dell’Atlantico. Abbiamo convenuto che un ambiente non discriminatorio in materia di tassazione dei servizi digitali è necessario per attrarre investimenti da parte delle aziende tecnologiche all’avanguardia.

 

Accogliamo con favore gli investimenti americani nei settori dell’intelligenza artificiale e dei servizi cloud in Italia, al fine di massimizzare le opportunità della trasformazione digitale e sostenere l’Italia come snodo regionale chiave per i dati nel Mediterraneo e nel Nord Africa.

 

DONALD TRUMP GIORGIA MELONI

Sviluppare una forza lavoro in grado di rispondere alle esigenze delle nostre economie è essenziale. Stati Uniti e Italia sono partner orgogliosi in iniziative industriali che apporteranno benefici occupazionali in entrambi i Paesi, svolgendo un ruolo vitale nelle rispettive catene di approvvigionamento e rafforzando le nostre basi industriali.

 

L’Italia contribuirà alla rinascita del settore cantieristico navale statunitense, mentre gli Stati Uniti valuteranno le opportunità di investimento offerte dal sempre più favorevole contesto imprenditoriale italiano, anche attraverso gli incentivi previsti dalla nuova Zona Economica Speciale Unica (ZES) istituita in Italia.

 

giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 3 foto lapresse

Gli Stati Uniti e l’Italia collaborano per rafforzare la sicurezza energetica, promuovendo ulteriormente la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico italiane e aumentando le esportazioni di gas naturale liquefatto statunitense verso l’Italia in un’ottica di reciproco beneficio.

 

Gli Stati Uniti e l’Italia lavoreranno insieme allo sviluppo del Corridoio Economico India–Medio Oriente–Europa, uno dei più grandi progetti di integrazione e connettività economica di questo secolo, che collegherà partner attraverso porti, ferrovie e cavi sottomarini, stimolando lo sviluppo e l’integrazione economica dall’India al Golfo, fino a Israele, all’Italia e, infine, agli Stati Uniti.

 

giorgia meloni e donald trump alla casa bianca

Seguendo l’esempio dell’approccio di successo degli Accordi di Abramo promosso dal presidente Trump, gli Stati Uniti e l’Italia collaboreranno su importanti progetti infrastrutturali e valuteranno il potenziale del Piano Mattei.

 

Cooperazione USA–Italia per la tecnologia

Gli Stati Uniti e l’Italia riconoscono la necessità di proteggere le infrastrutture e le tecnologie nazionali critiche e sensibili, ed è per questo che si impegnano a utilizzare solo fornitori affidabili in queste reti. Non c’è fiducia più alta di quella derivante dalla nostra alleanza strategica, ed è per questo che non può esserci alcuna discriminazione nei confronti dei fornitori statunitensi e italiani.

GIORGIA MELONI E DONALD TRUMP - MEME

 

Siamo orgogliosi di essere partner nella tecnologia spaziale, anche attraverso due missioni su Marte previste per il 2026 e il 2028, e per l’esplorazione della superficie lunare nelle future missioni Artemis.

 

Nel processo di transizione verso le tecnologie del futuro e nell’innovazione in settori come il 6G, l’intelligenza artificiale, il calcolo quantistico e la biotecnologia, ci impegniamo inoltre a esplorare nuove opportunità di partenariato rafforzato in queste industrie strategiche, al fine di proteggere i nostri dati da avversari che potrebbero sfruttarli.

giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse

 

Invito a visitare l’Italia

Il presidente Trump ha accettato l’invito della presidente del Consiglio Meloni a compiere una visita ufficiale in Italia nel prossimo futuro. Si sta anche valutando la possibilità di organizzare, in tale occasione, un incontro tra Stati Uniti ed Europa.

giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 4 foto lapresse giorgia meloni foto lapresse donald trump giorgia meloni foto lapresse giorgia meloni e donald trump alla casa bianca 4giorgia meloni e donald trump foto lapresse giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapressedonald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse donald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse donald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 9 foto lapresse donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 2DONALD TRUMP ACCOGLIE GIORGIA MELONI ALLA CASA BIANCADONALD TRUMP GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP E JD VANCE GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP E JD VANCE donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 4donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 5donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 7donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 6donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 2donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 3donald trump accoglie giorgia meloni alla casa bianca 1DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI donald trump foto lapresse giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapresse giorgia meloni alla casa bianca per il bilaterale con donald trump foto lapressedonald trump foto lapressedonald trump e giorgia meloni alla casa bianca - foto lapresse

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO