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STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE…MA NON PER GLI ITALIANI – RIMINI HA DOVUTO REINVENTARSI PERCHÉ NON CI SONO PIÙ I TURISTI “STANZIALI”, CHE PRENDEVANO HOTEL E OMBRELLONE ANCHE PER UN MESE. GLI ITALIANI FATICANO A FAR QUADRARE I CONTI (NONOSTANTE I PROCLAMI DEL GOVERNO MELONI) E PUNTANO A FERIE SPEZZETTATE – ORA A RIEMPIERE LE SPIAGGE DELLA RIVIERA SONO POLACCHI, TEDESCHI, INGLESI. MERITO DELLE ROTTE DEI VOLI LOW COST DELL’AEROPORTO INTERNAZIONALE “FEDERICO FELLINI” E DEI PREZZI CONTENUTI (UN LETTINO A 5 EURO) – DAGOREPORT: PER GLI ITALIANI SI PROSPETTA UN'ESTATE DE' MERDA. E QUANDO LA GENTE HA IL PORTAFOGLIO VUOTO, SI INCAZZA...

DAGOREPORT - PER GLI ITALIANI SI PROSPETTA UN’ESTATE DE’ MERDA, FATTA DI SACRIFICI E VACANZE VISTE COL CANNOCCHIALE. E QUANDO LA GENTE METTE LA MANO IN TASCA E TROVA IL PORTAFOGLIO VUOTO, SI INCAZZA E INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE – GLI INDICATORI ECONOMICI “UFFICIALI” SONO MODERATAMENTE BUONI, MA L’ECONOMIA REALE ANNASPA: GLI ITALIANI HANNO I SALARI PIÙ BASSI D’EUROPA, E TRA DAZI DI TRUMP E FINE DEL PNRR, LA SITUAZIONE PUÒ SOLO PEGGIORARE – CON UN AUTUNNO CALDO CHE BUSSA ALLE PORTE, L’UNICA ARMA CHE HA IN MANO GIORGIA MELONI È L’ASSENZA DI OPPOSIZIONE: AI MERCATI INTERESSA LA STABILITA' DEL GOVERNO MENTRE ELLY SCHLEIN FA PERCEPIRE, CON LE SUE SUPERCAZZOLE DA GRUPPETTARA, CHE LA DUCETTA DURERA' A PALAZZO CHIGI ALTRI VENT'ANNI - (UN'ANIMA PIA PUO' AVVISARE SALVINI, CHE ANZICHE' SPARARE OGNI GIORNO CONTRO URSULA, DOVREBBE SOLO RINGRAZIARE L'UE PER I 40 MILIARDI OTTENUTI DAL SUO DICASTERO, VIA PNRR, PER LE FERROVIE?)

https://www.dagospia.com/politica/per-gli-italiani-si-prospetta-un-estate-de-merda-fatta-sacrifici-vacanze-441285

 

COME SONO CAMBIATE LE VACANZE A RIMINI: GLI ITALIANI (NEL WEEKEND), I POLACCHI DELLO ZAFFIRO, I LETTINI A 7 EURO

Estratto dell’articolo di Elvira Serra per il “Corriere della Sera”

 

STABILIMENTI BALNEARI A RIMINI

La famiglia Brambilla non viene più qui in vacanza. A Rimini hanno preso il suo posto gli Schmidt (dalla Germania), i Daly (dalla Scozia), i Dubois (dalla Francia). Che spiegano l’incremento di presenze registrato dall’Istat nei primi cinque mesi dell’anno (+1,7 sul 2024), senza ancora tenere conto di giugno e della prima metà di luglio.

 

La sensazione, però, passeggiando sul lungomare e ascoltando gli addetti ai lavori, è che siano finiti i tempi delle vacanze agognate tutto l’anno e che duravano due-tre-quattro settimane di fila, magari solo a luglio e agosto. «Adesso le famiglie vogliono spezzettare le ferie e investire su esperienze diverse», racconta Stefano Mazzotti, 57 anni, dal 1994 titolare del Bagno 27, che nel 2020, dopo il Covid, ha ribattezzato La Community 27, una struttura Lgbtq+ dove la metà dei dipendenti sono persone con autismo. Spiega.

 

Jamil Sadegholvaad SINDACO DI RIMINI

«Abbiamo scelto di favorire un turismo responsabile e attrezzarci per una comunità che ama viaggiare. Trent’anni fa si tornava allo stesso bagno per ritrovare gli amici del mare. Ora chi viene resta attaccato al telefonino. I nostri clienti sono per metà stranieri, dal Nord Europa, dalla Polonia, dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dagli Usa. Gli italiani arrivano da Milano, Firenze, Padova e Bologna».

 

A determinare le nazionalità degli stranieri sono le rotte dei voli low cost del vicino aeroporto internazionale Federico Fellini, ma anche un certo intuito degli hotel a diversificare l’offerta con attività di marketing mirate.

 

STABILIMENTI BALNEARI A RIMINI

Questo spiega, per esempio, la quantità di polacchi degna di una colonia estiva al Bagno 76 Zaffiro, dove il primo avviso ai clienti è scritto in russo. «Quei cartelli sono datati. I ragazzi che vede giocare vengono dalla Polonia e cambiano ogni settimana», spiega un inserviente. E rende bene l’idea di come le presenze italiane siano state rimpiazzate.

 

«Quello che ad altri appare come l’evidenza del calo della capacità di acquisto della famiglia media italiana a noi sembra la conseguenza del fatto che mai come adesso hai il mondo a portata di mano», interviene Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, tanti ricci come le idee che tiene in testa.

 

Rifiuta l’etichetta dell’Istituto Demoskopika, per il quale a Rimini spetta il podio per Indice complessivo di sovraffollamento turistico, con oltre 17 mila presenze per chilometro quadrato. «Dopo di noi Venezia. Ma che sciocchezza è? Abbiamo 1.105 hotel e il tema dell’overtourism non si pone perché i turisti trovano sempre una sistemazione».

 

Prezzi competitivi

Gianluca Mastellari del chiosco Candy Rimini

E non necessariamente in hotel, come è il caso di Nicholas e Beth Daly, dalla Scozia con il loro bambino di undici mesi, che alloggiano in un B&B. «Abbiamo scelto Rimini per le spiagge e per la posizione strategica, che ci permette di fare gite culturali ed enogastronomiche a Bologna e nell’entroterra». Spiagge e prezzi abbordabili sono alla base della scelta di Julien e Sonia, parigini in vacanza per una settimana con due figli di 8 e 10 anni.

 

«La nostra alternativa è Antibes, dove però i prezzi sono di un’altra categoria. Qui gli spaghetti con le vongole costano solo 15 euro». Mentre la famiglia Schmidt al completo, mamma papà e tre figli, è venuta da Colonia perché in un 4 stelle due camere per 10 giorni costano 2.400 euro.

 

Il mare è migliorato

Nel «Bagno 26» troviamo Simone Rachetta, anconetano alla fine della vacanza. Parla con orgoglio di Yuntaku, il primo amaro giapponese creato da lui in Italia con i semi di goya che aveva portato con sé come ricordo di un viaggio. Lo dice davanti a Gabriele Pagliarani, «il bagnino d’Italia», ovvero il più «mediatico» dei tre soci di questo stabilimento.

 

[…]

rimini

 

Eccellenze e servizi

Sotto la ruota panoramica pure Gianluca Mastellari ha visto cambiare i turisti, dal suo chiosco di caramelle, delizia dei bambini e dei dentisti.

 

«Ho 54 anni, lavoro qui da 30: gli italiani li vediamo nei weekend fino a giugno, poi sono soprattutto stranieri, che cambiano ogni settimana: quella scorsa erano arabi e cinesi, questa francesi e spagnoli».

 

Di fronte al suo «Candy Rimini» vale una sosta il Bagno zero, vale a dire la «Spiaggia Libera Tutti!», dove possono prenotare — gratuitamente — solo persone con disabilità. Il progetto lo racconta Giacomo Moriggi, 30 anni, della cooperativa Amici di Gigi. «Siamo educatori e non bagnini. Accompagniamo i disabili a fare il bagno, li supportiamo nelle loro necessità. Per metà sono riminesi, per un quarto stranieri della Repubblica Ceca, della Germania e della Spagna, e per l’altro quarto italiani di altre regioni».

 

Gabriele Pagliarani - bagnino a rimini

E anche se Marco Agostini, del Bagno 81 specializzato nell’accoglienza dei cani, protesta per il regolamento comunale che vieta la balneazione ai quattro zampe tra le 8 del mattino e le 18.40, penalizzandolo rispetto ad altre località di mare pet-friendly , il sindaco Jamil Sadegholvaad è ben felice della «capacità dei riminesi di reinterpretare le nuove tendenze turistiche, spalmando le offerte su tutto l’anno».

 

Perché la famiglia Brambilla non va più in vacanza come 40 anni fa. «Ma restiamo concorrenziali rispetto alle altre regioni d’Italia» assicura Mauro Vanni, presidente dei bagnini. «Un singolo lettino costa dai 5 ai 7 euro. E nel weekend le garantisco che si riempiono tutti».

Jamil Sadegholvaad SINDACO DI RIMINI

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