bacon freud mostra

CAFONAL! AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE 20 QUADRI DI BACON E FREUD, PER LA PRIMA VOLTA INSIEME IN UNA MOSTRA IN ITALIA – LA SCUOLA DI LONDRA E LE 46 OPERE PRESTATE DALLA “TATE” – AL VERNISSAGE CALENDA CON CAMICIA BIANCA E PANZA CHURCHILLIANA, VITTORIA BELVEDERE, “BERTY-NIGHTS”, PREZIOSI, CORRIAS E IL CT ROBERTO MANCINI… - VIDEO

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Edoardo Sassi per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

vittoria belvedere foto di bacco

Una decina di opere ciascuno per quelli che sono considerati i due giganti della pittura inglese del secondo Novecento, Francis Bacon (1909-1992) e Lucian Freud (1922-2011), da ieri affiancati nelle sale della mostra allestita fino al 23 febbraio nel Chiostro del Bramante.

 

Titolo dell' esposizione, Bacon/Freud. La Scuola di Londra, con 46 opere in tutto; una silloge che oltre ai lavori dei due alfieri del realismo espressionista, accoglie anche creazioni di Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego.

 

silvia fortini roberto mancini foto di bacco

Filo rosso o minimo comun denominatore a tenere insieme il tutto, la città di Londra evocata anche nel titolo, luogo-simbolo dove vivere, lavorare, emigrare... Bacon, che nasce e cresce in Irlanda, arriva in Inghilterra quindicenne; Freud (nipote del Sigmund fondatore della psicoanalisi) vi approda scappando dalla Germania nazista, lo stesso succederà anni dopo ad Auerbach; Andrews è norvegese e Freud sarà suo professore d' arte; Kossoff a Londra ci è nato, ma da genitori ebrei russi, Rego invece è portoghese.

fausto e lella bertinotti con dino trappetti foto di bacco

 

Tutte le opere della mostra, curata di Elena Crippa, sono prestiti della Tate di Londra.

Dipinti, disegni (due di Freud e quattro oli su carta di Bacon) e incisioni. Su tutto, i due focus su Bacon e Freud, accomunati, al di là delle enormi differenze della loro pittura, da una forte componente autobiografica presente nei quadri. Nonché testimoni entrambi di un realismo che arriva a superare se stesso in una (sia pur diversa) «deflagrazione».

foto di bacon e freud

 

Francis Bacon: «Quello che voglio fare è distorcere la cosa ben oltre l' apparenza ma, nella distorsione, restituirla come un documento dell' apparenza». Lucian Freud: «La mia idea di ritratto scaturisce dall' insoddisfazione per i ritratti che assomigliano alle persone. I miei ritratti devono essere ritratti di persone, non simili alle persone. Non creare qualcosa che somigli alla persona, ma incarnarla. [...] Per quanto mi riguarda il materiale pittorico è la persona. Voglio che il dipinto sia fatto di carne».

opere esposte (13)

 

E distorsione e carne sono i temi che emergono dalle opere selezionate per questa esposizione. Tra le quali, di Bacon, Seated figure - un olio e sabbia su tela del 1961 raffigurante Peter Lacy, ex amante di Francis - e Study for a portrait , figura gridante in cui compare il caratteristico «urlo» baconiano. Di Freud, oltre all' iconico Girl with a Kitten del 1947, che apre il percorso, e ai celebri nudi impietosi e senza idillio, anche un intenso ritratto di quel Leigh Bowery che negli ultimi anni divenne suo modello ricorrente: Leigh, performer e trasformista, personaggio cult delle folli notti anni Ottanta, un altro che a Londra era approdato, dalla natia Australia, e che a Londra morì, di Aids, a soli 33 anni.

pino corrias micol veller foto di baccogiovanni maria flick con la moglie marinella e la figlia caterina foto di baccolucrezia massari leonardo pazzagli margherita tiesi foto di baccogiampiero ruzzetti foto di baccoin fila per entrare alla mostrainvitati all inaugurazione della mostra di bacon e freud (1)piergiorgio romiti con la moglie antonella foto di baccoopere esposte (5)roberta caronia foto di baccopaola spinetti roberta caronia ursula seelenbacher foto di baccoopere esposte (9)claudia zanella foto di baccocostantino d orazio foto di baccocostantino d orazio irene pansadoro foto di baccodino trappetti foto di baccoopere esposte (17)alda fendi raffaele curi foto di baccoalessandro preziosi foto di bacco (2)alessandro preziosi foto di baccoalessandro preziosi vittorio zincone foto di baccoalessia barela ivan cotroneo leonardo pazzagli foto di baccoelisabetta pellini foto di baccoinvitati all inaugurazione della mostra di bacon e freud (2)fausto bertinotti e la moglie lella foto di baccolinda de sanctis foto di baccoopere esposte (15)luisa de notaristefani di vastogirardi e francesco salerni foto di baccomargherita tiesi cinzia th torrini foto di baccoopere esposte (12)opere esposte (1)opere esposte (10)opere esposte (11)opere esposte (14)opere esposte (16)opere esposte (2)opere esposte (3)opere esposte (4)opere esposte (6)opere esposte (7)opere esposte (8)opere espostepappi corsicato saluta alessandro preziosi foto di baccopatrizia biancamano ursula seelenbacher foto di baccoroberto mancini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO